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Come sarà la concorrenza nei prossimi 10-15 anni?

Inviato: 15 gen 2018, 14:48
da xXStephXx
Premessa: ero curioso di chiederlo pure qui perché so che in tanti ci sono già passati e per di più hanno conosciuto tanti studenti di alto livello.

Quanto sarà difficile nei prossimi 10-15 anni ottenere postdoc, rtd-a ed rtd-b in Italia?
La situazione rimarrà paragonabile a quella attuale?
Ci sono elementi che hanno un minimo di valore predittivo? (Es: se si arriverà davvero a selezionare tra quelli indubbiamente geniali sin dalla partenza avrà pure senso tener conto a priori di quel fattore, mentre magari oggi è ancora un poor predictor).

Re: Come sarà la concorrenza nei prossimi 10-15 anni?

Inviato: 15 gen 2018, 15:03
da fph
Boh. Difficile da prevedere. Nessuno sa neppure se tra 10-15 anni ci saranno ancora rtd-a ed rtd-b o se saranno rimpiazzati da qualcosa di diverso.

Il boom di queste tecnologie tipo big data / machine learning lascia pensare che nei prossimi anni ci sarà molta più domanda nell'industria privata per gente con una formazione di tipo scientifico/matematico, e questo non può che liberare posti.

Un possibile predittore di quanti posti potranno liberarsi è vedere l'età attuale dei professori universitari (per sapere quando andranno in pensione per anzianità). Io non riesco a trovare questi dati al volo, ma forse il tuo google-fu è migliore del mio. :)

Re: Come sarà la concorrenza nei prossimi 10-15 anni?

Inviato: 15 gen 2018, 20:04
da xXStephXx
Non saprei come cercare questi dati, ma dato che gli attuali cinquantenni* non ebbero grossi problemi ad inserirsi, e non saranno anziani a sufficienza, presumo che i primi a beneficiare dei pensionamenti saranno direttamente quelli nati nel nuovo millennio :)


* empiricamente, se dovessi scommettere su una fascia d'età più densa delle altre, scommetterei su quella.

Re: Come sarà la concorrenza nei prossimi 10-15 anni?

Inviato: 16 gen 2018, 14:32
da EvaristeG
Ma veramente adesso si stanno già avvertendo gli effetti di una delle immissioni fiume degli anni 80: ci sono stati, negli ultimi 5 anni, vari pensionamenti e, ora che ricominciano a comparire fondi e possibilità (punti organico...) di assunzione si stanno aprendo varie posizioni di rtda e rtdb.
Quello che forse nel futuro farà una situazione rosea come il rinnovato interesse del privato, lo ha fatto in questi anni la nera congiuntura di crisi economica e legge Gelmini: la concorrenza ora è poca perché la maggior parte dei bravi sono scappati all'estero, in sistemi educativi con più risorse (che quindi la crisi ha eroso più lentamente) e con regolamenti meno bizantini.
Se cerchi online troverai i dati sull'età e i pensionamenti previsti, magari in un qualche intervento alla CRUI o cose simili.

Il problema, in realtà, è come il sistema "vedrà" rtd-a e rtd-b. I post-doc sono semplicemente assegni di ricerca e provengono da fonti diverse: ffo, fondi nazionali, fondi internazionali, fondazioni, istituti di ricerca. A meno di pesanti flessioni economiche, il loro ritmo dovrebbe essere più o meno costante. Visto anche che sono, soprattutto in Italia, posizioni molto a breve termine.
Gli rtd per ora sono visti come inizio di posizioni stabili: l'rtd-a poteva finire come "post-doc" lungo o come partenza di una carriera. Viene inteso nel secondo modo dal sistema e quindi vengono dati con lo stesso spirito con cui venivano dati i vecchi posti da ricercatore, forse con un poco più di coraggio ma non molto. Finché il sistema non si rilassa e non diventa più semplice prendere un B senza averlo "cucito addosso", credo che gli A saranno commisurati in maniera molto stretta al numero di posizioni da associato disponibili nelle programmazioni quinquennali. Strutture un po' più grandi forse abbonderanno un po', ma non penso si arriverà ad un fattore 2 tra A e B, almeno non nel breve periodo; forse tra una decina d'anni...

Re: Come sarà la concorrenza nei prossimi 10-15 anni?

Inviato: 27 gen 2018, 21:49
da Paperottolo
secondo me no