L'aritmetica è l'oppio dei popoli
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- Iscritto il: 20 mag 2007, 12:39
L'aritmetica è l'oppio dei popoli
Ieri un mio amico mi ha fatto una domanda interessante: sta per finire il liceo e deve pensare a cosa buttar dentro al colloquio alla maturità. Siccome vuole parlare del comunismo\anarchismo nell'arte e nella cultura mi ha chiesto: "ma c'è qualche matematico che sia stato comunista e/o anarchico?". Al che io gli rispondo che, certamente sì, ce ne sarà stato qualcuno, ma non saprei dove cercare sue notizie.
C'è qualcuno qui che ne sa più di me al proposito? Molti matematici hanno vite singolari, ma sotto questo aspetto girano pochi aneddoti...
grazie in anticipo
C'è qualcuno qui che ne sa più di me al proposito? Molti matematici hanno vite singolari, ma sotto questo aspetto girano pochi aneddoti...
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Ho letto da qualche parte che Marx era un buon matematico e che si è occupato anche del problema dei fondamenti dell'analisi matematica.
Comunque, tra i matematici importanti, mi vengono in mente solo Laurent Schwartz e Alexander Grothendieck.
Tra i fisici, ricordo Bruno Pontecorvo (fratello del regista Gillo), che è emigrato in URSS dopo la guerra e i fisici-spie Klaus Fuchs e Theodore Hall, che hanno consegnato all'URSS molti segreti sulla bomba atomica.
Poi, volendo, ci sarebbero i russi (per esempio Landau, Novikov, ecc...), ma non so quanti di loro fossero effettivamente comunisti.
Infine, come si può dimenticare il "nostro" Odifreddi ?
E' stato comunista fino a quando non è andato in URSS. Là ha avuto a che fare con il KGB e ha cambiato idea.
Comunque, tra i matematici importanti, mi vengono in mente solo Laurent Schwartz e Alexander Grothendieck.
Tra i fisici, ricordo Bruno Pontecorvo (fratello del regista Gillo), che è emigrato in URSS dopo la guerra e i fisici-spie Klaus Fuchs e Theodore Hall, che hanno consegnato all'URSS molti segreti sulla bomba atomica.
Poi, volendo, ci sarebbero i russi (per esempio Landau, Novikov, ecc...), ma non so quanti di loro fossero effettivamente comunisti.
Infine, come si può dimenticare il "nostro" Odifreddi ?
E' stato comunista fino a quando non è andato in URSS. Là ha avuto a che fare con il KGB e ha cambiato idea.
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Grazie, molto interessante!ipparco ha scritto:Ho letto da qualche parte che Marx era un buon matematico e che si è occupato anche del problema dei fondamenti dell'analisi matematica.
Comunque, tra i matematici importanti, mi vengono in mente solo Laurent Schwartz e Alexander Grothendieck.
Tra i fisici, ricordo Bruno Pontecorvo (fratello del regista Gillo), che è emigrato in URSS dopo la guerra e i fisici-spie Klaus Fuchs e Theodore Hall, che hanno consegnato all'URSS molti segreti sulla bomba atomica.
Poi, volendo, ci sarebbero i russi (per esempio Landau, Novikov, ecc...), ma non so quanti di loro fossero effettivamente comunisti.
Infine, come si può dimenticare il "nostro" Odifreddi ?
E' stato comunista fino a quando non è andato in URSS. Là ha avuto a che fare con il KGB e ha cambiato idea.
- FrancescoVeneziano
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Sicuramente non all'altezza dei matematici citati da ipparco, c'è Renato Caccioppoli: matematico napoletano della prima metà del Novecento, nipote di Bakunin, analista di qualche rilievo internazionale, morto suicida. C'è anche un film "Morte di un matematico napoletano" ispirato alle sue vicende.
Wir müssen wissen. Wir werden wissen.
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mah tanto per aggiungerne uno alla lista dei pensatori comunisti vicini alla matematica:oggi ho letto che Trockij si iscrisse all'università di Odessa alla facoltà di matematica.Data la selettività e l'ossessione per l'eccellenza che c'è in qualsiasi espressione culturale dei russi(c'è da deprimersi a sentire le scuole che fanno fare ai bambini russi dotati di qualche talento) immagino che comunque doveva avere un certo talento...non dico che l'avrebbe rivoluzionata..
Lo stolto è colui che dice quello che sa.Il saggio è colui che sa quello che dice.
"And then one day you find,ten years have got behind you,no one told when to run,you missed the starting gun"
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