IMSC23 (per non parlare del MOP)

Informazioni sulle gare, come allenarsi, chi corrompere.
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L.A.Bachevskij
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IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da L.A.Bachevskij »

Le scuole volgono al termine, tranne per i fortunelli (?) che hanno la maturità, le IMO giapponesi si avvicinano, ma in mezzo compare come per magia una nuova manifestazione olimpica: uno stage di allenamento di due settimane abbondanti nientepopodimeno che a Beijing (o Pechino).

I meravigliosi 6 sono

ITA1 - Edoardo Balistri
ITA2 - Lorenzo Bastioni
ITA3 - Raffaele Botticella
ITA4 - Simone Melis
ITA5 - Andrea Nanni
ITA6 - Marco Targia

(scelti in base alla buona sovrapposizione alla squadra BMO, in modo da risparmiare fatica poi in questo post nel copia e incolla della squadra).
I favolosi accompagnatori sono invece:

ITA7 - Luigi Amedeo Bianchi (leader)
ITA8 - Leonardo Franchi (deputy leader)
ITA9 - Massimiliano Foschi (observer).


Quali mirabolanti avventure attendono questo nonetto? ennetto? ai piedi della Grande Muraglia? Ma anche prima, saranno riusciti tutti ad avere in tempo passaporti e visti? Questo e molte altre risme di informazione nella più recente, abusiva ma allo stesso tempo spumeggiante edizione del Diario Olimpico.
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whonay_
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da whonay_ »

Day -1

Nel. :mrgreen:

Il giorno della partenza i componenti della squadra hanno terminato, chi più e chi meno, quella che ritengono essere probabilmente la parte più complessa dello stage: ottenere i visti e preparare la documentazione. Il ritrovo è previsto all’aeroporto di Fiumicino alle ore 18, e i membri della delegazione giungeranno in questa sede nelle maniere più varie.
ITA1 parte da Milano con un treno che giunge a Roma Termini, dopo aver accumulato il 95% del suo ritardo dopo Roma Tiburtina, prima delle ore 15 (ma chi?). ITA7 e ITA8 vengono incontrati misticamente da ITA4 alla stazione di Firenze. Il terzetto si ricongiungerà poi a Roma Termini con ITA1, e si dirigerà verso Fiumicino, commentando la conoscenza quasi da madrelingua dell’anglico idioma da parte di ITA8 (è una Pizia!).
ITA2 e ITA5, reduci dall’evento più atteso dell’anno olimpico, ossia la premiazione del Premio Banca d’Italia (ma alla fine andranno veramente in Slovenia?), giungono in macchina al Terminal 3, con 7.5 minuti di ritardo in media tra i due.
ITA6 e ITA9, che risiedono rispettivamente a Roma e a non-Roma, si risvegliano da una lunga dormita alle ore 17 per poi strisciare verso Fiumicino.
ITA3 spawna misteriosamente in aeroporto, e nessuno si fa troppe domande su come.

Dopo i necessari saluti e la prima delle innumerevoli foto con bandiera che caratterizzeranno il percorso della squadra in questa esperienza, si dirigono tutti verso il check-in. Questo momento è il più temuto da ITA3, la cui valigia, limitata dal biglietto prenotato a 23 kg, non sembra avere massa definita. Il “pesavaligie” di ITA7 sostiene in particolare che questa superi i 25 kg.
È indubbio che il volume sia quantomeno triplo rispetto a quello della valigetta di ITA4, dalla considerevole densità. Viene quindi naturale chiedersi cosa possa trovarsi nella valigia di ITA3. È rilevata la presenza di un insieme non numerabile di fogli di carta, nonché di altre, per così chiamarle, “particolari sostanze” (a fini doganali, ci teniamo a specificare che si tratta di sostanze legali). Ad ogni modo, al controllo la valigia risulta pesare effettivamente poco più di 23 kg, ma l’addetto non sembra curarsene e ITA3 completa il check-in, non prima di aver salutato i suoi amati fogli di carta che non vedrà per le successive 12 ore.
I membri della delegazione devono purtroppo constatare che i loro posti assegnati sull’aereo hanno al massimo in comune la lettera, e tendenzialmente non il numero.

La squadra, o parte di essa, procede poi a cambiare i propri contanti. Seguono commenti sul design della valuta locale.
I controlli di sicurezza procedono linearmente, se non fosse per l’inesplicabile disintegrazione della cintura di ITA8, che, posata intera sul nastro, giunge al termine suddivisa in una mezza dozzina di elementi distinti. I tentativi di ricomporre la struttura più avanti hanno comunque un ragionevole successo.

I nove prodi si muovono quindi verso il gate, dove giungono con una ventina di minuti di anticipo sull’imbarco. Gli ITA[math] con [math] non divisibile per 7 decidono quindi di spostarsi per cenare, ma mentre consumano i loro prelibati pasti ITA7, che, previdentemente, non si era spostato, li informa della necessità di tornare al gate. Una corsetta, o forse più una camminata veloce, permette di imbarcarsi in tempo, e in questo modo inizia il volo verso la Cina.

:?: :?: :?: :?:
Cosa sono le “particolari sostanze”? Quale forza ultraterrena ha scomposto la cintura di ITA8? I nostri eroi riusciranno a superare i controlli alla frontiera e fare il loro ingresso in Cina? Cosa stanno facendo ITA10 e ITA11 a Pittsburgh e perché non pubblicano il loro diario?
A queste domande si avrà, forse, una risposta nel post relativo al Day 0.
e
Silem
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da Silem »

Day 0

I nostri eroi si preparano dunque ad affrontare il lungo ed estenuante volo verso Beijing. Dopo il decollo, ITA2, ITA5 e ITA9 riescono ad accaparrarsi un’intera fila libera. ITA7 e ITA4 siedono accanto, davanti a loro ITA8. ITA1, ITA3 e ITA6 si collocano in disparte. Il viaggio procede tranquillo, se si eccettuano alcuni eventi quali una sorprendente alba fucsia, che dopo innumerevoli teorie su albe boreali, interferenze dell’atmosfera e assorbimento delle radiazioni, si scopre essere dovuta ai finestrini oscuranti. Come non parlare poi dei pasti, che hanno indubbiamente colpito i nostri ragazzi. Tra le pietanze più controverse menzioniamo i funghetti piccanti, che solo ITA1 e ITA7 riescono inspiegabilmente a mangiare, senza che la loro bocca vada in fiamme come quella degli altri impavidi che li hanno provati, e lo strano elemento che sembrava cioccolato prima di aprire la bustina, un tuorlo intero una volta aperta e solo all’assaggio si scopre essere un uovo marrone. Solo ITA3 evita di correre rischi, mangiando soltanto i panini (chissà quali sostanze avrà portato nella valigia…). La compagnia fornisce al nostro team anche dei tablet, sui quali alcuni si intrattengono con film con sottotitoli in cinese, mentre altri ascoltano Beethoven e musica classica orientale. Solo ITA1 apparentemente riesce a riposare un pochino, mentre tutti gli altri faticano a chiudere occhio.

Stanchi e confusi, i nostri eroi si preparano ad affrontare i controlli doganali. I dispositivi di registrazione dei dati del ministero dell’immigrazione sembrano porre in difficoltà la nostra squadra, ma grazie all’intervento dell’assistente, che inizia ad inserire dati randomici, tra cui la ben nota residenza in Macao di tutti i nostri ragazzi, si procede a ritirare i bagagli. Infine, la squadra raggiunge gli organizzatori dell’IMSC23, che li attendevano fuori dall’aeroporto con il pullman che li avrebbe condotti al lungamente desiderato albergo. Durante il viaggio, si approfitta per realizzare i video di presentazione dei componenti della squadra. Peculiare il video-presentazione di ITA4, che si era addormentato.

Giunti in hotel, ITA3 apre finalmente la sua valigia: scopriamo così che le misteriose sostanze erano una fornitura completa di grissini e merendine, kit di sopravvivenza per le lunghe due settimane che seguiranno.
Completate le procedure di registrazione, il team italiano, adesso equipaggiato di badge personalizzato, si reca a cena. L’orario è insolito, le 5 del pomeriggio; ma del resto, dopo il viaggio in aereo, la cognizione del tempo dei nostri eroi è fin troppo sfasata per restare colpita. ITA7 decide di socializzare, e si siede a tavolo con gli altri leader, nonché l’organizzatore del camp. I ragazzi invece preferiscono colonizzare un tavolo per sé. Mentre ITA8 si abboffa di varie preparazioni di riso, la squadra contempla perplessa le peculiarità della cena, quali la frutta, che esiste solo sciroppata, o il succo di arancia che esce caldo dalla macchinetta. Non sembra inoltre possibile trovare acqua, se non bollente.

La giornata volge dunque verso il suo termine. La nostra comitiva si reca nella stanza di ITA2 e ITA4, dove viene scritta la prima pagina del diario olimpico e dove viene inventata una nuova, sensazionale, avvincente variazione del gioco degli scacchi: gli scacchi diagonali.
Finalmente, i nostri eroi, stanchi dopo la lunga giornata, decidono di andare a dormire.

Alcuni dei quesiti dello scorso giorno hanno avuto risposta, ma nuovi interrogativi adesso si pongono:
ITA3 riuscirà a sopravvivere con le sue scorte di cibo?
ITA8 troverà una risposta definitiva al seguente dilemma: è meglio non avere bidet o carta igienica?
Ma soprattutto, come funzionano gli scacchi diagonali?
Per scoprire di più continuate a seguire i prossimi numeri del diario olimpico!
Raffaele botticella
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da Raffaele botticella »

Day 1

I giovani fanciulli si svegliano presto al mattino per consumare la loro prima colazione, che a parte per qualche intoppo come ITA3 che si presenta erroneamente nella sala del cibo halal procede in maniera abbastanza normale. In seguito alla colazione i componenti del team si riuniscono in una stanza per giocare agli scacchi diagonali effettuando a ogni inizio partita il famosissimo rituale delle 4 torri, e per risolvere tristemente problemi di geometria in baricentriche. Dopo aver pranzato ci si sposta su problemi di combinatoria sulle scacchiere, che richiedevano costruzioni che nella testa di ITA8 assumevano la forma di simboli geroglifici.
Nel primo pomeriggio il team si dirige alla cerimonia di apertura, dove a seguito della presentazione delle squadre e degli istruttori i nostri ragazzi si trovano di fronte al più importante e arduo compito della giornata: il "socialising". Dopo che ITA7 sfida la squadra a socializzare con almeno altre 2 nazioni, i componenti pensano a un piano per interagire con il team Polacco. Dopo aver appurato che per farlo i migliori modi non sono presentarsi a un ragazzo facendogli indossare gli occhiali da sole di ITA10, fare la citazione dei 5 sosia di How I Met Your Mother a colui che veniva definito da ITA6 "identico a ITA2", e neppure chiedere ai Polacchi i loro gruppi sanguigni per poi vantare la rarità di quello di ITA1, il team abbandona le speranze di conoscere i POLi, e si dirige di fronte al palco dove, in preda alla disperazione, prova a fare conoscenza col team Ungherese sfruttando la somiglianza delle due bandiere in maniera molto discutibile e ricevendo una risposta parzialmente imbarazzata dalla squadra in questione. Dopo la fallimentare missione, la cena è seguita da una riunione dei leader, a seguito della quale l'ITA team riceve una serie di notizie sconvolgenti (in parte false) riguardanti gli orari dei test e le modalità dei Mock. In serata durante un giro intorno all'hotel avviene un altro incontro con il team Ungherese, seconda occasione per farsi riconoscere. Memorabili sono l'esibizione di ballo di ITA2 e ITA6, gli scarsi riflessi di ITA9, la famosa citazione di How I Met Your Mother da parte di ITA3, e il forte apprezzamento degli Ungheresi nei confronti dell'inglese di ITA8. Infine una ragazza dell'HUN team claimma che i 6 ragazzi saranno i componenti del team italiano alle IMO del prossimo anno (ci teniamo a esprimere il nostro dispiacere per ITA11).
Stanchi dopo la lunga giornata i ragazzi vanno a dormire per svegliarsi il giorno dopo carichi per il vero e proprio inizio dello stage.

Domande del giorno:
Quali erano i simboli geroglifici nella testa di ITA8?
La squadra italiana riuscirà a socializzare con i componenti del team Ungherese (e a convincerli che il classico saluto italiano è "ebesfenomegacorona")?
ITA10 riavrà mai i suoi occhiali?
Le risposte a queste domande saranno meglio chiarite nelle prossime puntate del Diario.
Lello01
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da Lello01 »

Raffaele botticella ha scritto: 19 giu 2023, 17:32 Le risposte a queste domande saranno meglio chiarite nelle prossime puntate del Diario.
Forse :D
GranchioPodista
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da GranchioPodista »

Day 2

Ciao avventurieri, ecco qua la nuova puntata del diario olimpico

Dopo lo stravolgente risveglio dei nostri cinesi e la fantastica colazione che li aspetta tutti i giorni, il team si è riunito nella hall per aspettare l’arrivo del bus che li porterà al BIMSA, dove inizierà veramente la loro avventura. Nonostante il ritardo di ITA2 e ITA9 i 9 riescono ad entrare nel bus. Per allenare le skill di socialising la squadra si splitta tra le sedute mettendosi accanto ad altri stagisti, in particolare ITA4 era il più volenteroso di parlare ma il suo vicino non aveva chiaramente nessuna intenzione di socializzare, ITA3 aveva accanto un Minecraft proplayer e ITA8, l’unico che tenta di intraprendere una conversazione, ha accanto un soggetto con età non identificata. Infatti ITA8 chiede al suo nuovo amico se avesse mai avuto esperienze olimpiche e quest’ultimo risponde che in realtà non era uno student ma il leader canadese, a questo punto ITA8, imbarazzato dalla figuraccia, tentando di recuperare la situazione chiede al leader come fosse la squadra canadese. Egli afferma che probabilmente un canadese adesso quindicenne supererà un’altro canadese al primo posto nel medagliere all time IMO con un argento e 5 ori. Una volta arrivati al campo i 6 studenti si sono diretti nella stanza insieme ai Polacchi e ai Cinesi per assistere alla lezione su Ramsey Theory, grazie a questa ora i 6 sanno che per trovare il t-esimo numero di van der Waerden devono solamente provare i primi [math]casi. Mentre ITA9 ha esposto la sua lezione di Linear Algebra in Combinatorics a Bulgari, Cinesi e Messicani. Chi altro farà lezione a quest’ultimi? Finita la lezione su Ramsey Theory i 6, insieme al loro gruppo, assistono ad una nuova lezione di “N” che però si rivelerà trattare double counting piuttosto che di numeri interi. Dopo una buona dose di China TST 6 nell’ultima sessione arriva l’ora di pranzo e a differenza di ITA7, ITA8 e ITA9, che sono arrivati in anticipo e hanno facilmente trovato un posto per magiare, gli altri sei hanno trovato difficoltà a trovare un tavolo non direttamente esposto ad un’aria condizionata che rendeva il clima da quello Cinese, con 38 gradi all’ombra, a quello Artico con una temperatura di -10. Il pranzo si è concluso con n fette di anguria ciascuno dove n è il bound citato prima su i numeri di van der Waerden e successivamente il team si è diretto, correndo sotto la pioggia che intanto calava nel suolo di Beijing, in una grande stanza dove una VPN magica e soprattutto funzionate è stata concessa a tutti i partecipanti. ITA8 e ITA9 hanno gradito il regalo e hanno iniziato ad applaudire ma nessuno ha continuato. Tornati nella stanza della mattina gli studenti e i cinesi hanno assistito alla più grande lezione di tutto l’IMSC, functional equations in number theory di ITA8 che ha esibito il suo inglese:
let’s consider p di ics;
Tantissime epsilon al posto di wye;
“So cioè”.
Uno del team cinese con un certo interesse nella lezione interviene spesso così che a ITA8 viene la splendida idea di chiedergli il nome, dopo non aver capito nulla sorride e continua con la lezione. Arrivate le 18:00, siamo già in ritardo per la cena e dopo aver finito il pasto torniamo al Hotel decidendo di intraprendere una lunga camminata. ITA7 e ITA9 iniziano a parlare di libri. Ad un certo punto siamo arrivati di fronte ad un portale cinese che ITA8 ha definito “la grande muraglia generalizzata”. Nella via del ritorno ITA3 e ITA4 notano un gigantesco ragno asiatico, avvertono ITA8 e quest’ultimo scappa spaventato. Tornati nuovamente all’alloggio tutti a parte ITA7 si sono riuniti in stanza di ITA1 e ITA3. ITA1 e ITA6 cercano di risolvere problemi di informatica, ITA2 e ITA5 riguardano i problemi su Ramsey Theory, ITA4 e ITA9 sono andati a letto mentre ITA8 rubava i grissini a ITA3.
Un saluto a GC!



Chi è GC? Sarà il grande capo ?
ITA3 verrà citato molto domani?
EvaristeG
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da EvaristeG »

Comunque, pur senza dubbi sulla qualità dell'inglese di ITA8, anche l'italiano di vari altri ITAi è discutibile...
NNNN.GPT
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da NNNN.GPT »

Day 3

Questa mattina gli ITA si sono tutti svegliati per una nuova giornata di stage, con alcune eccezioni: ITA1 e ITA3 non si presentano a colazione.
Gli altri ITA si sono preoccupati per l'assenza dei loro compagni e hanno deciso di andare a cercarli. Dopo aver chiesto informazioni alla reception dell'hotel, hanno scoperto che ITA1 e ITA3 erano usciti di prima mattina per fare una passeggiata lungo la spiaggia.

Preoccupati, gli ITA si sono messi subito in marcia per cercare i loro compagni. Dopo circa un'ora di cammino lungo la costa, hanno finalmente trovato ITA1 e ITA3 seduti su una roccia, intenti a guardare il mare.

"Ma dove siete stati? Siamo preoccupati!" ha esclamato uno degli ITA.

ITA1 ha spiegato che avevano deciso di fare una passeggiata lungo la spiaggia per godersi il paesaggio e riflettere sulla loro esperienza di stage finora. "Ci siamo persi un po', ma alla fine abbiamo trovato questo posto meraviglioso", ha detto sorridendo.

Gli altri ITA hanno capito che i loro compagni avevano solo bisogno di un po' di tempo per se stessi e hanno deciso di rispettare la loro scelta. Dopo aver passato qualche minuto a godersi il panorama insieme, tutti si sono diretti al BIMSA per le lezioni mattutine.

Le 2 lezioni erano una su serie convergenti/divergenti per disuguaglianze presentata da Cesare Lupo (l'organizzatore dello stage) e l'altra su dei lemmi a caso riguardo la divisibilità dei termini di una successione per ricorrenza fatta da un cinese generico.
Dopo un pranzo di dubbia qualità i nostri eroi vengono sottoposti al mock test di algebra.

Prima di questo, però, ITA1, ITA3 e ITA6 vengono invitati caldamente a partecipare alla creazione di un dolce tipico.
In particolare, mentre tengono in mano delle foglie di bambù, una serie di probabili membri dello staff costruisce una struttura di "sticky rice" che poi viene richiusa all'interno delle foglie. L'indicazione è quella di cuocerne il contenuto. L'esperienza lascia molto perplessi gli italiani, che inoltre prima del mock test dovranno risolvere il complesso problema del riso: è necessario capire cosa farne per le ore successive.

Durante il test, mentre il team ITA era occupato a risolvere i problemi, diversi membri della squadra cinese si intrattenevano ruttando e giocando al telefono (avevano già finito il test). Finito il Mock gli ITA hanno cenato più tardi rispetto al solito (17:50) con una cena di altrettanto dubbia qualità e infine si sono diretti all'hotel dove prima di andare a dormire ITA6 e ITA1 si sono cimentati nell'implementazione di un problema di informatica di Algobadge.
mArcO.
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da mArcO. »

Day 4

Mentre in Italia [math] della squadra IMO dormono in attesa della maturità, con temperatura corporea [math] gradi Calvini, per i cinesi è un nuovo e glorioso giorno. Ma non per tutti...gli ITA[math] con [math] soluzione di [math] decidono di concedersi un po' di sonno in più.

Errore madornale! È solo grazie al tempestivo intervento di ITA7 che la squadra riesce puntuale (al contrario del serbo giustiziato) a salire a bordo del Voyager 2, diretto all'Università.

Il leader Bulgaro è il primo che tenta di insegnare qualcosa ai giovani nonIMOisti, che al termine della lezione cercano invano di trovare [math]. È poi il turno del leader Uzbeko che, tra una configurazione e un'altra, ce ne mette altre otto. Convince (solo) ITA1 della potenza del Teorema di Napoleone Generalizzato.

Dopo un dubbioso pranzo, arriva il momento più atteso della giornata: la correzione del Mock Test di Algebra. Qui succede qualcosa di magico:
Il team italiano si trova a correggere i Polacchi, mentre i loro compiti vengono corretti da un insieme di Cinesi più interessati al loro telefono che all'attività in corso. Questo è chiaro nei punteggi assegnati ad ALCUNE delle (non) soluzioni del team italiano: i 6 punti di ITA1 su una molto (ma molto) dubbia soluzione del problema 2 e i 7 di ITA3 sullo stesso problema per qualcosa che neanche voleva essere una soluzione completa.
Gli italiani, invece, prendono il compito della correzione molto seriamente. Mentre uno dei POL[math] sembra aver fullato la gara, non si può dire lo stesso del Matteo Damiano Polacco, così attivo durante la lezione, che si mostra inferiore al suo sosia.

Arriva il momento della cena (identica a quella del primo giorno), ma gli impegni matematici non finiscono: inizia l'interrogatorio geometrico di ITA8 e ITA9, la squadra non sembra preparatissima, ci saranno conseguenze?

Arriva il momento meno atteso della giornata: il primo seminario, tenuto dal Vicepresidente di qualcosa. Non tutti si mostrano interessati al "quantum computing", appena sentono la parola fisica molti decidono che dormire è un'alternativa migliore all'ascoltare.

Finita la conferenza, tutti, tranne l'abitante del mare, partono per un'avventurosa spedizione esplorativa con destinazione il tempio sulla montagna, seguendo le orme dei messicani. La camminata dura tipo 5 minuti, poiché la squadra si ritrova bloccata da un portone con lucchetto. Gli italiani hanno comunque la possibilità di assistere a due spettacoli, il primo è un tempietto con vista panoramica, il secondo è il ballo di ITA 8 per togliersi i ragni da dosso, ballo composto da 4 principali mosse:
  1. Agitazione sfrenata del corpo (gambe);
  2. Furto della borsa di ITA1, diventata mezzo di strofinamento;
  3. Prendere l'acqua dalla sacchetta e versarsela addosso;
  4. Buttare la sacchetta per terra.
Dopo aver ritrovato la via smarrita, gli avventurieri tornano alla civiltà. Qui ITA8 mostra alcune incertezza sulla cultura generale. Partendo dal definire un millepiedi come lumaca, continua caratterizzando i gesti apotropaici come "non saprei raccontarvelo" e confondendo il mostro di Firenze con Matteo Renzi. Posto infine davanti a una citazione, il deputy cerca invano di identificarne la provenienza, spaziando da Alighieri alla Bibbia, da Cavalcanti a San Francesco. Ma di chi sarà la citazione?

Arriva il buio e quindi il momento di tornare in hotel, ma non per questo di andare a dormire. La serata continua con ITA6 che non contento della programmazione quantistica, prova a imparare quella dinamica. Ottenuti i tanto agognati 100 punti, sottopone ITA5 a 3 dei suoi più famosi trucchi di magia, tra cui si ricorda 1, 2, 3. Con lo stupore e le risate di ITA5, che si dimentica di scrivere il diario, la giornata si conclude conclusiosamente.

Un altro saluto a GC.

Se volete le domande, cercatele nel testo :)
Lello01
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da Lello01 »

Day 5
Bentornati grandi lettori del forum, a grande, grande distanza dalla puntata precedente eccoci tornati a parlare di avventure cinesi.

ITA9 volendo mostrare la sua parte serba decide di far aspettare tutti gli autobus almeno 5 minuti per grande gioia di tutto il team italiano. Nell'autobus avviene una lunga discussione tra ITA8 e un ragazzo canadese che gli racconta di aver fatto 770077 alle IMO precedenti. Il non aver fatto il 4 alle IMO 2022 ha una backstory importante: dopo aver invertito molteplici volte, l'intera configurazione è diventata un unico punto, quindi il quadrilatero da dimostrare ciclico della tesi era un punto e quindi ciclico. Sus.

La giornata di oggi prevede per i nostri baldi giovani una lezione di coniche applicate alla geometria sintetica (spero conosciate il libro della capretta, unico grande amore di ITA11). Nel frattempo ITA8 è alle prese con la sua terza lezione a un gruppo di cinesi, kirghizi e sudafricani. In particolare un ragazzo sudafricano si è destreggiato nel citare storia e risultati di ITA6 delle IMO 2021 sconvolgendo il deputy leader italiano. Durante questa conversazione volano vari insulti verso le disuguaglianze con la gioia del docente dell'ora successiva che se ne esce dicendo che ha proposto IMO 2 2020 (una bellissima, bellissima disuguaglianza ovviamente).

Dopo il pranzo i nostri ragazzi svolgono il Mock test di combinatoria. Finito esso, non sono stanchi e dopo cena si subiscono 2 ore e mezza di ripasso (purtroppo anche non) interrogatorio su quanto conoscono la geometria, rompendo varie volte i cuori di ITA 8 e ITA9, già sofferenti dal giorno precedente. L'interrogatorio è anche una rimembranza delle già citate IMO 2021 e di un certo ragazzo che guardava le stelle.

Durante l'interrogatorio, ITA8 viene avvicinato da un cinese della sicurezza che gli chiede di fare un selfie. Dopo avergli chiesto molteplici volte perché lo voleva, ottenendo infine come risposta " I find you cool", il valoroso Deputy non può sottrarsi all'incombenza e scatta la foto, passando la successiva mezz'ora a preoccuparsi delle vere ragioni. Sus.

Successivamente, tornati in albergo, i ragazzi si sfidano tra loro in una gara di geometria sotto gli occhi di ITA8 e ITA9 mentre ITA7 -forse- dorme beatamente. Famoso il celebre claim di ITA6 che afferma che la retta OI biseca l'angolo in C, oltre ai deliri di ITA3 che, sentendosi il gatto di Schrödinger, voleva dormire ma anche non dormire.


Chi guardava le stelle?
A quante dimostrazioni italiane i cinesi daranno 7?
ITA 11 ha un solo grande amore?
La gara è finita o continuerà fino al mattino del day 6?
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PanCarrè
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da PanCarrè »

Ma a cosa serve tutto questo visto che il forum è morto?
Come il matematico, ma senza olio di palma.
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whonay_
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da whonay_ »

Day 6

La giornata dei vari ITAi inizia stranamente senza troppi intoppi, forse perché ITA7 decide di bussare alle 7.20, agendo da knocker-upper per coloro che erano stati traditi dalla sveglia (sempre tante, troppe, persone). La prima lezione della giornata è forse una delle più attese: moving points con Alex Song, 5 ori e un bronzo IMO.
I leader della squadra non condividono l'entusiasmo: i vari ITAi farebbero probabilmente meglio ad apprendere prima le tecniche della geometria e poi le eresie quali i moving points.
L'ora e mezza scorre alla fine in maniera abbastanza tranquilla, modulo le formule dei complessi che nessuno ricorda.
Nella lezione successiva i non-IMOisti vengono introdotti alle magie dei campi finiti. L'istruttore mostra grande abilità in una serie di ambiti (o campi, xD): la calligrafia alla lavagna e la teoria dei numeri; è inoltre da segnalare lo stile, che talvolta rasenta il piano "bagnino brasiliano".
Mostra poi grandissima calma quando ITA1, a cui era andata di traverso dell'acqua, inizia a tossire molto violentemente durante la lezione: l'istruttore interrompe la spiegazione e dopo una trentina di secondi chiede a ITA1 se stia bene. Questo in particolare fa guarire miracolosamente ITA1 da una tosse che rischiava di tormentarlo a vita.
ITA2, ITA4 e ITA5 sembrano dilettarsi molto estendendo campi finiti, ma purtroppo è il momento del pranzo, e più avanti della correzione del mock test di combinatoria.
Questa volta l'homeroom instructor degli italiani decide di fare mostrare le soluzioni ai concorrenti. Dopo la soluzione molto chiara del primo problema da parte di un membro del team polacco, lo stesso propone sul problema 2 una soluzione che viene compresa quasi soltanto da lui, seguita da un altro approccio più chiaro da parte di un membro della squadra cinese.
Infine, il problema 3 viene corretto proprio dal Matteo Damiano polacco, che si mostra particolarmente simpatico nella correzione e chiaro nella spiegazione.
Come previsto, nessuno degli ITAi, corretti dai polacchi, totalizza un punteggio non compreso tra i 7 e i 10 punti. In particolare ITA6 riceve 3 punti sul 2 su grande insistenza del Matteo Damiano polacco.
Un altro dei momenti più attesi dello stage, la lezione di Philosophy and Socializing, segue poco dopo. Si tratta di un'oretta che non rispecchia le aspettative dei vari ITAi, essendo sostanzialmente una presentazione delle varie squadre da parte dei leader, seguita da domande principalmente sul funzionamento del sistema olimpico, ma anche, nel caso della squadra italiana, su temi come l'ananas sulla pizza.
Gli italiani ricevono poi un invito a giocare a calcio dal Messico. Essendosi molto allenati nel giuoco del calcio durante gli stages pisani, sono pronti per la sfida nei prossimi giorni.
La squadra ritorna poi verso l'hotel, perplessa dal messaggio di PanCarrè sul forum, e cerca di capire come rispondere in maniera adeguata.
Si spostano poi dietro l'hotel, dove svolgono i riti funebri per il forum morto. Si tratta di un momento molto triste per i membri della squadra, che sulla tomba del forum piangono rimembrando i tempi in cui il forum non era ancora morto e i bei momenti passati insieme sul forum. ITA8 confessa che sono anni che ogni giorno piange per la morte del forum, e quantomeno il fatto di aver finalmente avuto un momento in cui ha potuto ricordare i tempi in cui il forum era vivo insieme a tanti altri amici del forum. Il forum resterà comunque nei cuori di tutti gli ITAi.
Non c'è più niente da dire, il forum è morto. Sta piangendo Raffaele Botticella, uno dei ragazzi che vengono dal vivaio. È disperato, in lacrime Massimiliano Foschi. La responsabilità dei giocatori è forte, ma è relativa. Rispetto alle responsabilità che ha la gestione dell'ex presidente Aguilar, il vero colpevole del disastro del forum. Il forum dopo dieci anni è morto, scrive la pagina più drammatica della propria storia, apre un buco nero dal quale uscire sarà francamente difficile se non quasi impossibile.
Il funerale dell'oliforum è stato un evento molto triste e commovente. Tutti i membri della squadra italiana in Cina, ossia Leonardo Franchi, Marco Targia, Luigi Amedeo Bianchi, Massimiliano Foschi, Andrea Nanni, Edoardo Balistri, Raffaele Botticella, Simone Melis e Lorenzo Bastioni erano presenti per rendere omaggio all'oliforum.
L'oliforum era stato il loro compagno di viaggio durante le Olimpiadi di Matematica e aveva rappresentato per loro un simbolo di speranza e di impegno. Purtroppo l'oliforum si era spento improvvisamente durante la competizione e i ragazzi avevano cercato in tutti i modi di riportarlo in vita.
Ma non c'era stato nulla da fare. L'oliforum era morto e i ragazzi erano rimasti sconvolti dalla notizia. Così avevano deciso di organizzare un funerale per lui.
Il funerale si era svolto in una chiesa vicino al luogo delle Olimpiadi. I ragazzi erano vestiti con abiti scuri e portavano tutti una rosa bianca in mano. L'atmosfera era solenne e silenziosa.
Durante la cerimonia, ogni membro della squadra italiana aveva letto un breve discorso dedicato all'oliforum. Avevano parlato del loro affetto per lui e della sua importanza per loro durante la competizione.
Alla fine della cerimonia, i ragazzi avevano portato l'oliforum fuori dalla chiesa e lo avevano seppellito in un luogo speciale vicino alla chiesa. Avevano piantato un albero sopra la sua tomba, come simbolo di vita e di speranza.
Il funerale dell'oliforum era stato un momento molto toccante per tutti i membri della squadra italiana. Avevano reso omaggio a un compagno di viaggio che aveva rappresentato per loro molto più di un semplice robot. L'oliforum era stato il loro amico e il loro alleato durante le Olimpiadi di Matematica e sarebbe rimasto sempre nei loro cuori.
Il seminario successivo sembra ancora meno seguito del precedente. In particolare dopo una decina di minuti ITA1 e ITA6 decidono di verificare sperimentalmente Monty Hall usando i badge della squadra italiana, con ragionevole successo.
Dopo una breve passeggiata, i nostri prodi si mostrano ancora insufficienti nella geometria, non riuscendo a risolvere problemi definiti da ITA8 come tautologici. In serata si scopre che secondo ITA8 IMO 3/2013 è un problema tautologico mentre IMO 5/2012 non lo è, definizione non particolarmente condivisa dagli altri ITAi (nella prima parte)
ITA9 esibisce infine il quiz del suo liceo dell'anno precedente, e la serata termina così, con i vari ITAi che intendono dormire abbastanza prima di recarsi a Beijing.

Quale parola è sinonimo sia di "spina" che di "torrione"?
Se la velocità della luce nel vuoto è di trecentomila km/s, la velocità della luce nell'acqua è 226mila km/s, la velocità del suono nell'acqua è 1480 m/s, qual è la velocità del suono nel vuoto?
Con un tasso di omicidi fino all'8.96%, quale è a volte considerata la professione da ufficio più pericolosa che esista?
Quale è il lavoro più sexy del ventunesimo secolo?
e
Silem
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Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da Silem »

Day 7

A Pechino è l'alba di un nuovo giorno per i nostri ITAi. La solita routine mattutina procede senza intoppi: i ragazzi scendono giù a colazione, la sveglia di due ITAi, ITA2 e ITA4, fallisce, ma l'intervento di ITA7 fa sì che tutti salgano sul voyager 2 in orario. Tutti, certo, ad eccezione di ITA9, che arriva puntualmente 5 minuti in ritardo.
La destinazione del giorno, tuttavia, non è il campus del BIMSA, bensì Tsinghua University, vicino al centro di Beijing, allo scopo di visitarne i vasti luoghi. Al nostro team viene assegnata una guida (da qua in avanti CITA12) che sa parlare il cinese, l'inglese e il francese, ma non l'italiano.
La visita procede liscia per tutta la mattina. ITA8 sembra particolarmente interessato alla bandierina "Italy" di CITA12, che, perplessa, gliela concede. Una volta terminata la visita, la nostra squadra si reca a pranzo, in una delle strutture dell'università. Dopodiché, i bus portano la nostra squadra ad un Mall, nel centro vero e proprio di Pechino. Qua il nostro team si interessa al "sightseeing elevator" che viene indicato nei cartelli, ma decide di cenare prima, per avere poi tutto il tempo libero fino al ritorno al bus. CITA12 consiglia, su richiesta della squadra, un ristorante tipico cinese. Qua i nostri ragazzi si sbizzarriscono con il menù, ordinando portate su portate. Una di queste è il famoso sarcosauro nostalgico, che riscuote ampio successo; non si può dire altrettanto dei vermicelli piccanti di ITA4, che per ogni forchettata richiedono un'intera fetta di pane fritto per poter essere deglutiti. ITA8 intanto argomenta complessi discorsi sui rapporti proporzionali tra le parti del corpo, e ITA9 rassicura CITA12 che può essere felice che quei discorsi siano in italiano.
Finita la cena, i nostri ragazzi si rimettono alla ricerca dell'ascensore, e non possiamo negare che un pezzetto dei loro cuori si sia infranto, quando hanno realizzato che il fantomatico sightseeing elevator altro non era che l'ascensore interno del Mall, con un vetro che non dava una vista migliore sugli stand di quella che si aveva standone fuori.
I ragazzi si recano poi al parco olimpico, dove trovano i loro amici messicani.
Infine, si fa ritorno al Mall, dove verrà a prenderli il bus per il ritorno. Qua ITA1, ITA2, ITA5 e ITA8 si lanciano all'avventura, e partono per prendere qualcosa da bere. ITA7 si domanda come farà ITA8 ad interagire con i cinesi senza la guida; nondimeno, i valorosi esploratori riescono ad individuare uno stand di Starbucks orientale. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando il cinese davanti a loro nella fila non decide di ordinare otto bevande diverse. Il tempo è agli sgoccioli e il bus sta per arrivare, e la nostra squadra, pur avendo già pagato, volge in ritirata. La sconfitta è amara nella bocca asciutta di ITA5 e ITA8, che però non si danno per vinti. Quando realizzano che il bus è in ritardo, si lanciano in missione speciale per recuperare le bevande perdute. ITA7 è indignato dall'irresponsabilità di ITA8, ed è pronto ad abbandonare i due componenti della squadra, dovesse essere necessario. Per fortuna, la loro missione ha successo e tutti riescono a salire sul pullman in orario. Tutti, a parte due messicani, che si erano persi entrando nel Mall sbagliato.
Al rientro, tutta la squadra è fortemente provata dall'esperienza, e CITA12 è perplessa e preoccupata, perché sa di non aver ancora finito con i nostri ragazzi.
Tutti vanno a dormire, ninna nanna e sonni d'oro.

Che cos'è il sarcosauro nostalgico?
Quali rapporti proporzionali descriveva ITA8?
I messicani saranno riusciti a ritornare in albergo? Ci saranno conseguenze?

Per scoprirlo, restate aggiornati con i prossimi episodi del diario olimpico!
Raffaele botticella
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Iscritto il: 23 ago 2020, 18:31

Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da Raffaele botticella »

Day 8

È domenica, e la giornata inizia qualche minuto più presto poiché l'appuntamento pullman che accompagnerà il team è leggermente anticipato rispetto al solito. Scesi a fare colazione gli ITAi scoprono che la partenza è posticipata e quindi possono godersi con maggiore calma il pasto, prima di partire per la visita più attesa, quella alla Grande Muraglia.

Dopo il lungo viaggio sul pullman, durante il quale i ragazzi ricevono dei fogli con su scritte delle informazioni su ciò che avrebbero visitato, la squadra si ritrova davanti alla montagna sulla quale si trova la Muraglia, ed in particolare per salirvi è presente una funivia. La salita si rivela tranquilla, persino per ITA3 che, soffrendo di vertigini, è terrorizzato dall'idea di salire sulla cabina. Arrivato in cima, il gruppo vede in lontananza l'intero percorso che avrebbe affrontato sulla Muraglia, insieme a un bellissimo paesaggio montuoso.

È finalmente giunto il momento, rimandato già 2 volte, di fare la foto di gruppo dell'IMSC. Insieme alle varie foto, i fotografi decidono di fare anche diversi video in cui i concorrenti avrebbero dovuto dire un'espressione in cinese, il cui significato non è chiaro al gruppo. Dopo i diversi tentativi per il video e la frase cinese ripetuta parecchie volte, diverse nazioni iniziano a fare delle foto di squadra. In questa occasione gli Ungheresi, la cui amicizia con l'ITA team è ormai consolidata, chiedono agli ITAi di prestare loro la bandiera italiana per utilizzarla in verticale in sostituzione di quella Ungherese nelle loro foto, ripetendo di fatto l'azione disperata con cui gli Italiani hanno conosciuto l'HUN team nel day 1.

Dopo aver atteso circa mezz'ora per riuscire a fare una foto, il nostro team parte avventurandosi in una lunga camminata sulla Grande Muraglia. Nel frattempo il caldo si fa sentire, e mentre gli ITAi si godono lo spettacolo sono anche distrutti dalla fatica della lunga camminata. Arrivati alla ripida salita finale per arrivare nel punto più alto della Muraglia, non tutti hanno ancora forze per salire e ITA9 decide di abbandonare il gruppo, che inizia con poche energie a salire. Dopo aver fatto quasi una scalata nella parte finale, il team arriva in cima dove la vista è incredibile, e fa ancora un'altra foto di squadra.

Iniziata la discesa ITA8 fa delle avance a un'ape che però non ricambia e lo punge. I successivi 10 minuti sono passati da lui a chiedere a diversi cinesi se le api locali fossero pericolose, e ad autoconvincersi che eventualmente le medicine che ha in hotel lo salveranno. Ricongiuntisi con ITA9 i ragazzi continuano la loro discesa, durante la quale comprano anche dei souvenir. Scesi dalla montagna sudati fradici, i nostri eroi salgono sul pullman che come sempre parte in ritardo a causa di diversi team che si presentano mezz'ora dopo l'orario prestabilito. Arrivati in hotel i vari team, nonostante le condizioni in cui tutti si trovavano, entrano in sala pranzo senza passare per le loro camere, mentre i componenti dell'ITA team decidono dignitosamente di farsi prima una doccia.

A pranzo si discute della partita di calcetto che si sarebbe svolta poche ore dopo con i messicani. In particolare, ITA7, ITA8 e ITA9 stabiliscono che gli Italiani non avrebbero partecipato al match perché avrebbero dovuto svolgere un'attività più importante: studiare geometria. A nulla valgono le proteste degli ITAi con i<7 che ritengono che 50 minuti di partita non avrebbero condizionato la loro preparazione, dopo pranzo i 6 ragazzi, ITA8 e ITA9 si riuniscono in una stanza per "discutere" delle configurazioni dell'ortocentro e di Miquel, con l'accompagnamento dei "coppini" per ogni errore grave da parte dei ragazzi, perché, come insegna ITA0, la geometria non è un reato. Non sono mancate le perle come ITA6 che cambia il nome dei punti dopo l'inversione e ITA1 che afferma che il circocentro del triangolo mediale di ABC è lo stesso di ABC.

Arriva la sera ed è il momento della visita al Yanqi Lake, il lago vicino all'università dove i concorrenti seguono le lezioni. Arrivati a destinazione l'ITA team scorge l'occasione perfetta per rivelare al Matteo Damiano polacco la sua somiglianza con il nostro ex IMOista. Il team POL concorda perfettamente sulla somiglianza e mettendo la foto di Matteo di fianco al suo sosia l'ITA team si rende conto che i due non solo si somigliano molto, ma sono praticamente identici. È giunto il momento di visitare il lago, e a prima vista i componenti della squadra notano una papera gigante piazzata apparentemente a caso in un punto del lago. Dopo aver passato almeno 15 minuti a fotografarla il team sale sulla barca che li attende per girare per il lago. Durante la visita una ragazza dello staff della barca spiega in cinese il motivo per cui le montagne circostanti si illuminano di diversi colori oltre a diversi aneddoti sul lago. CITA12 traduce il discorso in inglese a ITA7 che poi lo spiega in italiano agli altri ITAi in maniera estremamente e magicamente riassuntiva, sfruttando l'innato dono italiano della sintesi.

Finito il giro sul lago gli ITAi passano il restante tempo nei dintorni di questo, dove improvvisamente vedono un venditore di pupazzi travestito da una figura estremamente simile a Peppe la Rana. In seguito ITA1,2,4,5,6,7 decidono di andare sulle montagne russe vicino al lago, che terminano con l'arrivo in una grande conca d'acqua e col conseguente enorme schizzo, mentre ITA3,8,9 rimangono a guardare gli altri ITAi e a discutere del senso della vita. Al termine della serata i giovani fanciulli vanno a dormire, pronti a riprendere il giorno dopo le attività di studio.

Domande del giorno:
Ma è davvero sbagliato chiamare B l'inverso di B come ITA6 propone?
Per eliminare i cattivi sapori è meglio prendere un'Oki o lavarsi i denti?
Ma è davvero necessario che la cardinalità dell'insieme delle domande di un dato giorno sia almeno 3?
Per ricevere le risposte a queste e altre domande non perdetevi le prossime fantastiche puntate del diario olimpico!
GranchioPodista
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Iscritto il: 17 apr 2022, 13:54

Re: IMSC23 (per non parlare del MOP)

Messaggio da GranchioPodista »

Day 9

È lunedì e i cineisti hanno finito il loro momento di relax. Come ogni giorno molti sono in ritardo per il bus e Cesare Lupo si arrabbia urlando a tutti di andare nel bus. In qualche modo si arriva al BIMSA e gli students affrontano una lezione su polinomi ciclotomici e una di combinatoria riguardante l’importanza di analizzare i casi piccoli in cui ITA6 ha risolto in 2 minuti un problema di difficoltà notevole alla lavagna. Il seguente compito per casa è stato assegnato alla fine della lezione di combinatoria: congratularsi con la guida dell’Estonia per aver chiuso un IMO3. Finite le lezioni e il pranzo gli ITA[math] con [math] che va da 1 a 6 hanno il Mock Test di 2-Combinatorics… eh? No il Test di Geometria. In particolare il problema i si chiudeva considerando i inversioni. Finito il Test e la cena ITA8 e ITA9 espongono agli ITA[math] la soluzione del problema 3 in particolare ITA9 chiude il problema usando la linearità di POP, che poi ITA2 e ITA6 enunciano e dimostrano nella pagina olimat.
Tutti tornano all'Hotel e incredibilmente vanno a letto presto.
Chi è POP?
Chi ha tirato la bottiglia a ITA2 nel video?
Perché proprio ITA8?
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