derivate parziali
derivate parziali
Ragazzi per favore potete spiegarmi come si risolvono gli esercizi con le derivate parziali?per esempio:
Calcolare le derivate parziali fx,fx delle seguenti funzioni nei punti interni ai rispettivi insiemi di definizione:
1) f=x/y
2) x+y/1-xy
3) x^2-y^2/x^2+y^2
Come si risolvono???
grazie mille a tutti
Calcolare le derivate parziali fx,fx delle seguenti funzioni nei punti interni ai rispettivi insiemi di definizione:
1) f=x/y
2) x+y/1-xy
3) x^2-y^2/x^2+y^2
Come si risolvono???
grazie mille a tutti
Re: derivate parziali
Allora, potremmo dire in parole povere: per funzioni $ f:\mathbb{R}^n \rightarrow \mathbb{R} $ il concetto di derivata si amplia a "derivata direzionale". Il vettore delle derivate direzionali, cioè deriate parziali, si chiama GRADIENTE (il simbolo è il triangolo rovesciato).ropa83 ha scritto:Ragazzi per favore potete spiegarmi come si risolvono gli esercizi con le derivate parziali?per esempio:
Calcolare le derivate parziali fx,fx delle seguenti funzioni nei punti interni ai rispettivi insiemi di definizione:
1) f=x/y
2) x+y/1-xy
3) x^2-y^2/x^2+y^2
Come si risolvono???
grazie mille a tutti
$ \displaystyle f(x,y) = \frac{x}{y} $
$ \displaystyle \vec{\nabla f(x,y)} = (\frac{1}{y} , - \frac{x}{y^2}) $
Ho solo applicato $ \displaystyle \vec{\nabla f(x,y)} = (\frac{\partial f(x,y)}{\partial x}, \frac{\partial f(x,y)}{\partial y}) $
Considerate la vostra semenza: fatte non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza
Più o meno. Le derivate direzionali sono infinite (poiché infinite sono le direzioni lungo le quali derivare, o verificare un certo limite, che da un certo punto di vista è la stessa cosa), mentre le derivate parziali sono una selezione di $ $n$ $ derivate calcolate lungo le $ $n$ $ direzioni privilegiate definite dalla base canonica dell'ambiente in cui si lavora.mark86 ha scritto:Ma le derivate direzionali non erano un'altra cosa?
Ad esempio, in $ $\mathbb{R}^3$ $, le derivate direzionali sono infinite ma le parziali sono quelle secondo i due (perché, nel dominio, $ $n=2$ $) versori della base canonica $ $B_\varepsilon(x,y) = \left( (0,1), (1,0) \right)$ $: in pratica, sono le derivate seguendo la direzione indicata dagli assi $ $x$ $ e $ $y$ $.
Per i casi multidimensionali (non fisici) il senso matematico è uguale, quello geometrico non è né semplice né (forse) ammissibile.