Petrolio
Petrolio
Il prezzo del petrolio viaggia a ritmi stellari.
Si prospetta un ritorno alle candele e al "caval di S.Francesco".
Saranno contenti gli ambientalisti ed i loro cloni verdi :finalmente
avremo aria pulita e sane passeggiate a volonta'.
Nel frattempo ,zitti-zitti quatti-quatti ,i cinesi programmano 40
centrali nucleari in 15 anni. Ma di che ci preoccupiamo,abbiamo
Pecoraro-Scanio e Cento che ci proteggono:saranno loro ad andare
a Pekino per protestare. Sara' un successone!
Si prospetta un ritorno alle candele e al "caval di S.Francesco".
Saranno contenti gli ambientalisti ed i loro cloni verdi :finalmente
avremo aria pulita e sane passeggiate a volonta'.
Nel frattempo ,zitti-zitti quatti-quatti ,i cinesi programmano 40
centrali nucleari in 15 anni. Ma di che ci preoccupiamo,abbiamo
Pecoraro-Scanio e Cento che ci proteggono:saranno loro ad andare
a Pekino per protestare. Sara' un successone!
- mattilgale
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ehm
non ho capito cos'era una critica agli ambientalisit...
mi sembra che i problemi che hai mischiato (inquinamento, prezzo del petrolio, sfruttamento in cina...) non siano molto legati...
comuqnue non solo il prezzo del petrolio sta aumentando...
ma l'inquinamento porterà veramente il pianeta al collasso se non ci attreziamo seriamente, questi sono fatti...
mi sembra che i problemi che hai mischiato (inquinamento, prezzo del petrolio, sfruttamento in cina...) non siano molto legati...
comuqnue non solo il prezzo del petrolio sta aumentando...
ma l'inquinamento porterà veramente il pianeta al collasso se non ci attreziamo seriamente, questi sono fatti...
"la matematica è il linguaggio con cui Dio ha plasmato l'universo"
Galileo Galilei
Galileo Galilei
Uhmm... stando a quello che si legge qui:mario86x ha scritto:W l'olio di colza, il carburante del futuro
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=4031
non sembrerebbe una via praticabile, anzi.
Volevo dire che se oggi importiamo l'energia elettrica
dalla Francia e dalla Svizzera e paghiamo a caro prezzo il petrolio
che ci serve,lo dobbiamo alla lungimirante politica degli ambientalisti
che hanno bloccato per decenni e bloccano la costruzione di centrali
termonucleari che ,a detta degli esperti, non sono piu' pericolose
ed inquinanti di quelle a turbina .Col risultato che noi compriamo energia
sempre piu' cara e gli altri costruiscono le centrali che vogliono.
Vogliamo inseguire il sogno dei prati verdi e dell'aria pulita ?
Ebbene cosi sia,ma fra qualche anno (non molti ) non venite a lamentarvi
se accendere il televisore od il computer vi costera' un patrimonio.
E' bello sognare ma il risveglio puo' essere molto amaro!
dalla Francia e dalla Svizzera e paghiamo a caro prezzo il petrolio
che ci serve,lo dobbiamo alla lungimirante politica degli ambientalisti
che hanno bloccato per decenni e bloccano la costruzione di centrali
termonucleari che ,a detta degli esperti, non sono piu' pericolose
ed inquinanti di quelle a turbina .Col risultato che noi compriamo energia
sempre piu' cara e gli altri costruiscono le centrali che vogliono.
Vogliamo inseguire il sogno dei prati verdi e dell'aria pulita ?
Ebbene cosi sia,ma fra qualche anno (non molti ) non venite a lamentarvi
se accendere il televisore od il computer vi costera' un patrimonio.
E' bello sognare ma il risveglio puo' essere molto amaro!
Ciao.
Sull'idrogeno si sta consumando uno dei più clamorosi equivoci, alimentato da una cultura scientifica media alquanto... esile.
Che la combustione dell'idrogeno sia una delle più pulite (se non la più pulita) attualmente conosciute è innegabile.
Tuttavia l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore per il trasporto di energia. (per fare un paragone: il petrolio è una fonte, mentre la benzina è un vettore).
L'idrogeno pronto per essere bruciato in natura non esiste, quindi occorre spendere energia per produrlo. E, dato che l'energia si conserva, ma i processi produttivi ne dissipano anche una certa quantità, avere idrogeno pronto per essere bruciato "alla pompa" significa aver consumato energia altrove (e quindi, in ultima analisi, bruciato altrove petrolio e/o carbone, oppure sfruttato le trasmutazioni dell'atomo e/o intaccato la capacità produttiva delle fonti rinnovabili).
Un "serio" bilancio energetico/ambientale dell'idrogeno deve tener conto anche dell'inquinamento prodotto per produrre il combustibile. E se uno fa i conti per benino scopre che, con le tecnologie attuali, l'idrogeno inquina più del gasolio!!
Naturalmente questo non significa che la situazione sia destinata così per sempre: la combustione dei derivati del petrolio è una tecnologia matura, con pochi miglioramenti possibili, mentre l'idrogeno è ancora tutto da scoprire.
Invito perciò, prima di declamare le virtù assolute di questa energia del futuro, a fare i conti per bene e non cadere nei luoghi comuni che, purtroppo, certe correnti ambientaliste hanno assunto come propria bandiera.
Buone riflessioni.
M.
Sull'idrogeno si sta consumando uno dei più clamorosi equivoci, alimentato da una cultura scientifica media alquanto... esile.
Che la combustione dell'idrogeno sia una delle più pulite (se non la più pulita) attualmente conosciute è innegabile.
Tuttavia l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore per il trasporto di energia. (per fare un paragone: il petrolio è una fonte, mentre la benzina è un vettore).
L'idrogeno pronto per essere bruciato in natura non esiste, quindi occorre spendere energia per produrlo. E, dato che l'energia si conserva, ma i processi produttivi ne dissipano anche una certa quantità, avere idrogeno pronto per essere bruciato "alla pompa" significa aver consumato energia altrove (e quindi, in ultima analisi, bruciato altrove petrolio e/o carbone, oppure sfruttato le trasmutazioni dell'atomo e/o intaccato la capacità produttiva delle fonti rinnovabili).
Un "serio" bilancio energetico/ambientale dell'idrogeno deve tener conto anche dell'inquinamento prodotto per produrre il combustibile. E se uno fa i conti per benino scopre che, con le tecnologie attuali, l'idrogeno inquina più del gasolio!!
Naturalmente questo non significa che la situazione sia destinata così per sempre: la combustione dei derivati del petrolio è una tecnologia matura, con pochi miglioramenti possibili, mentre l'idrogeno è ancora tutto da scoprire.
Invito perciò, prima di declamare le virtù assolute di questa energia del futuro, a fare i conti per bene e non cadere nei luoghi comuni che, purtroppo, certe correnti ambientaliste hanno assunto come propria bandiera.
Buone riflessioni.
M.
[i:2epswnx1]già ambasciatore ufficiale di RM in Londra[/i:2epswnx1]
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"Well, master, we're in a fix and no mistake."
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- enricodimuzio
- Messaggi: 38
- Iscritto il: 20 giu 2005, 16:47
- Località: Guardiagrele (CH)
d'accordissimo su quello che dice Marco riguardo all'idrogeno. Inoltre, secondo me non ha senso fare delle questioni etiche e non volere in Italia le centrali nucleari quando poi ci tocca acquistare a caro prezzo l'energia (prodotta col nucleare!) dalla Francia; poi, se ci si pensa, se succede un incidente come Cernobyl in Francia anche noi ci rimettiamo in parte le penne, quindi la scelta di rinunciare al nucleare secondo me andrebbe rivista...
bye
bye
*la religione è l'oppio dei popoli*
Solo una cosa: gli incidenti alle centrali nucleari avvengono già in Paesi in cui la sorveglianza è strettissima e i controlli frequenti e accurati. Vi immaginate cosa succederebbe se costruissero impianti nucleari nel nostro Paese??
Le centrali nucleari, se vogliamo, possiamo costruirle anche noi, ma dobbiamo renderci coscienti dell'enorme responsabilità che questo comporta. In una nazione in cui pigrizia e corruzione dilagano pressoché indisturbate, io non mi sentirei molto tranquillo con dei reattori all'uranio o al plutonio fuori dalla porta di casa.
Le centrali nucleari, se vogliamo, possiamo costruirle anche noi, ma dobbiamo renderci coscienti dell'enorme responsabilità che questo comporta. In una nazione in cui pigrizia e corruzione dilagano pressoché indisturbate, io non mi sentirei molto tranquillo con dei reattori all'uranio o al plutonio fuori dalla porta di casa.
- enricodimuzio
- Messaggi: 38
- Iscritto il: 20 giu 2005, 16:47
- Località: Guardiagrele (CH)
pienamente d'accordo. questo però non vuol dire che l'uso dell'energia nucleare in Italia sia sconsigliato: essa comporta, certo, enormi rischi, ma d'altronde se le radiazioni nucleari sono cancerogene, non lo è forse anche l'enorme quantità di gas di scarico delle automobili, o forse che l'effetto serra non provocherà, in futuro, danni gravissimi al pianeta e alla salute di tutte le specie (compresa la nostra)?
Ogni fonte di energia ha secondo me i suoi pro e i suoi contro: il problema contingente che va assolutamente e subito risolto è a mio avviso quello dell'inquinamento (inteso come la totalità dei problemi del pianeta che scaturiscono dalle emissioni di qualunque genere: buco dell'ozono, effetto serra, riscaldamento globale ecc.) per cui bisognerebbe aggrapparsi ad ogni fonte energetica, compresa quella nucleare, che riduca, o almeno non aggravi, questo grave problema.
Altrimenti, le conseguenze e gli scenari futuri sono noti.
A chi volesse approfondire, segnalo due interessanti siti:
http://www.climatehotmap.org/
http://globalwarming.enviroweb.org/
bye, Enrico
Ogni fonte di energia ha secondo me i suoi pro e i suoi contro: il problema contingente che va assolutamente e subito risolto è a mio avviso quello dell'inquinamento (inteso come la totalità dei problemi del pianeta che scaturiscono dalle emissioni di qualunque genere: buco dell'ozono, effetto serra, riscaldamento globale ecc.) per cui bisognerebbe aggrapparsi ad ogni fonte energetica, compresa quella nucleare, che riduca, o almeno non aggravi, questo grave problema.
Altrimenti, le conseguenze e gli scenari futuri sono noti.
A chi volesse approfondire, segnalo due interessanti siti:
http://www.climatehotmap.org/
http://globalwarming.enviroweb.org/
bye, Enrico
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