
Winter Camp 2008
-
- Messaggi: 706
- Iscritto il: 14 set 2005, 11:39
- Località: Chiavari
- enomis_costa88
- Messaggi: 537
- Iscritto il: 01 gen 1970, 01:00
- Località: Brescia
- LeopoldoXII
- Messaggi: 73
- Iscritto il: 01 mag 2006, 15:01
- Località: Molfetta (BA)
Stavo per mandare un(a?) e-mail a tutti gli stagisti, ma poi ho pensato che il contenuto poteva essere interessante per tutti. Quindi lo posto qui come "lettera apera".
==============================================
Cari stagisti,
consentitemi qualche commento finale al termine del Winter Camp 2008.
Innanzitutto vorrei complimentarmi con tutti per l'interesse e l'impegno dimostrati durante la manifestazione. *Uno stage non puo' riuscire bene senza degli ottimi stagisti*. Al di la' degli scherzi, il turismo di prima specie sembra oggi un lontano ricordo. Speriamo che si continui cosi'. Onestamente sono piacevolmente sorpreso dall'esistenza di 27 ragazzi che lavorano nelle vacanze di Natale sui problemi di ammissione, ed in qualche caso (i volontari) pagano pure, per venire a farsi "massacrare" con 9 ore di matematica dura al giorno.
Veniamo ora al "massacro". Come annunciato nel discorso introduttivo, lo stage ed il BST sono stati di livello internazionale. I problemi che avete dovuto affrontare potrebbero tranquillamente far parte del testo di una competizione internazionale (magari non come 3 o 6 all'IMO o in un TST cinese, perche' quelli di solito sono ancora piu' duri). Se siete riusciti a risolverne pochi, questo non deve indurvi per nessun motivo a dubitare delle vostre capacita', ma solo a pensare che non siete ancora di livello internazionale.
Non mi stanchero' mai di ripetere che la difficolta' di un problema non e' una grandezza assoluta, ma si misura in distanza del problema dalle cose note. Quei problemi sono dei macigni enormi: chi li risolve (io per primo) non e' quasi mai un gigante, ma un nano sulle spalle dei giganti. Ed i giganti sono i "well known facts", i lemmi, l'esperienza di situazioni analoghe, insomma tutto quello che uno si porta da casa. Spero che chiunque vi ha raccontato le soluzioni sia riuscito a trasmettere questo messaggio, mostrandovi quelle basi da cui la soluzione era quasi telefonata. Io spero che dello stage vi rimangano quelle basi, infinitamente piu' importanti dei problemi in se'.
Diventare di livello internazionale vuol dire avere familiarita' con quelle basi. Vuol dire approcciare il n 4 del BSB piu' o meno in questo modo (provo un racconto alla Cammi): "Che tipo di esercizio e'? Mostro_1 divide Mostro_2. Quanti ne ho fatti di questo tipo! Di solito quando e' facile (ed essendo il n 4 vuol dire che e' facile) questi si concludono con il Mostro_1 che e' troppo grande per dividere il Mostro_2. Uhm ...: Mostro_1 = differenza di esponenziali, Mostro_2 = polinomio. Acc... se Mostro_1 fosse somma di esponenziali avrei finito. Aspetta: se gli esponenti fossero pari fattorizzo e ritrovo la somma di esponenziali. Si fara' di sicuro cosi'.".
Veniamo ora alla gara finale. I risultati non esaltanti (come punteggi, tranne alcune eccezioni) sono ovviamente frutto del livello internazionale, come detto sopra. Una prima osservazione e' che, come ampiamente previsto, appena il gioco si e' fatto duro, i distacchi si sono fatti pesanti. Tuttavia, sommato tutto, al momento del dunque ci siamo ritrovati l'ennesimo pareggione, ovviamente proprio a ridosso dei cutoff. Se avessimo dovuto prendere i primi 6 (cosa che dovremo fare al TST, probabilmente dopo aver sommato gli "ultimi" 63 punti in palio), avremmo avuto un problema analogo. Pare che questa sia una situazione con la quale dovremo convivere ancora a lungo.
La cosa che mi e' spiaciuta di piu' e' che, in entrambi gli spareggi che si sono venuti a creare, alla fine non abbia prevalso chi ha avuto un'idea in piu', ma sia rimasto fuori chi ha perso piu' punti stupidamente. Piu' riguardavamo i compiti, e piu' saltava all'occhio il gran numero di punti che molti continuano a lasciare per strada in problemi nei quali hanno avuto le idee giuste per concludere.
Come ho detto a settembre, l'unica cosa che mi sento di garantire a chi intraprende il lavoro di preparazione e' che restera' deluso. Chi fa male al B(T)ST resta deluso, chi fa bene e si ritrova tra i primi esclusi resta ancora piu' deluso pensando a chi andra' via, e non sapendo che chi va alla manifestazione internazionale e non prende la medaglia ci sta ancora peggio. Il discorso prosegue con chi prende il metallo x mancando, magari di poco, l'(x+1), il tutto in un crescendo di delusioni. Non ci si puo' far nulla, lo sport e' cosi'. Tuttavia, di sicuro sapere che si e' mancato un obiettivo per dei punti buttati alle ortiche moltiplica la delusione.
Ridurre questi sprechi e' un obiettivo del nostro training, alla pari della costruzione delle basi. Se qualcuno ha idee su come fare, batta un colpo!
==============================================
Cari stagisti,
consentitemi qualche commento finale al termine del Winter Camp 2008.
Innanzitutto vorrei complimentarmi con tutti per l'interesse e l'impegno dimostrati durante la manifestazione. *Uno stage non puo' riuscire bene senza degli ottimi stagisti*. Al di la' degli scherzi, il turismo di prima specie sembra oggi un lontano ricordo. Speriamo che si continui cosi'. Onestamente sono piacevolmente sorpreso dall'esistenza di 27 ragazzi che lavorano nelle vacanze di Natale sui problemi di ammissione, ed in qualche caso (i volontari) pagano pure, per venire a farsi "massacrare" con 9 ore di matematica dura al giorno.
Veniamo ora al "massacro". Come annunciato nel discorso introduttivo, lo stage ed il BST sono stati di livello internazionale. I problemi che avete dovuto affrontare potrebbero tranquillamente far parte del testo di una competizione internazionale (magari non come 3 o 6 all'IMO o in un TST cinese, perche' quelli di solito sono ancora piu' duri). Se siete riusciti a risolverne pochi, questo non deve indurvi per nessun motivo a dubitare delle vostre capacita', ma solo a pensare che non siete ancora di livello internazionale.
Non mi stanchero' mai di ripetere che la difficolta' di un problema non e' una grandezza assoluta, ma si misura in distanza del problema dalle cose note. Quei problemi sono dei macigni enormi: chi li risolve (io per primo) non e' quasi mai un gigante, ma un nano sulle spalle dei giganti. Ed i giganti sono i "well known facts", i lemmi, l'esperienza di situazioni analoghe, insomma tutto quello che uno si porta da casa. Spero che chiunque vi ha raccontato le soluzioni sia riuscito a trasmettere questo messaggio, mostrandovi quelle basi da cui la soluzione era quasi telefonata. Io spero che dello stage vi rimangano quelle basi, infinitamente piu' importanti dei problemi in se'.
Diventare di livello internazionale vuol dire avere familiarita' con quelle basi. Vuol dire approcciare il n 4 del BSB piu' o meno in questo modo (provo un racconto alla Cammi): "Che tipo di esercizio e'? Mostro_1 divide Mostro_2. Quanti ne ho fatti di questo tipo! Di solito quando e' facile (ed essendo il n 4 vuol dire che e' facile) questi si concludono con il Mostro_1 che e' troppo grande per dividere il Mostro_2. Uhm ...: Mostro_1 = differenza di esponenziali, Mostro_2 = polinomio. Acc... se Mostro_1 fosse somma di esponenziali avrei finito. Aspetta: se gli esponenti fossero pari fattorizzo e ritrovo la somma di esponenziali. Si fara' di sicuro cosi'.".
Veniamo ora alla gara finale. I risultati non esaltanti (come punteggi, tranne alcune eccezioni) sono ovviamente frutto del livello internazionale, come detto sopra. Una prima osservazione e' che, come ampiamente previsto, appena il gioco si e' fatto duro, i distacchi si sono fatti pesanti. Tuttavia, sommato tutto, al momento del dunque ci siamo ritrovati l'ennesimo pareggione, ovviamente proprio a ridosso dei cutoff. Se avessimo dovuto prendere i primi 6 (cosa che dovremo fare al TST, probabilmente dopo aver sommato gli "ultimi" 63 punti in palio), avremmo avuto un problema analogo. Pare che questa sia una situazione con la quale dovremo convivere ancora a lungo.
La cosa che mi e' spiaciuta di piu' e' che, in entrambi gli spareggi che si sono venuti a creare, alla fine non abbia prevalso chi ha avuto un'idea in piu', ma sia rimasto fuori chi ha perso piu' punti stupidamente. Piu' riguardavamo i compiti, e piu' saltava all'occhio il gran numero di punti che molti continuano a lasciare per strada in problemi nei quali hanno avuto le idee giuste per concludere.
Come ho detto a settembre, l'unica cosa che mi sento di garantire a chi intraprende il lavoro di preparazione e' che restera' deluso. Chi fa male al B(T)ST resta deluso, chi fa bene e si ritrova tra i primi esclusi resta ancora piu' deluso pensando a chi andra' via, e non sapendo che chi va alla manifestazione internazionale e non prende la medaglia ci sta ancora peggio. Il discorso prosegue con chi prende il metallo x mancando, magari di poco, l'(x+1), il tutto in un crescendo di delusioni. Non ci si puo' far nulla, lo sport e' cosi'. Tuttavia, di sicuro sapere che si e' mancato un obiettivo per dei punti buttati alle ortiche moltiplica la delusione.
Ridurre questi sprechi e' un obiettivo del nostro training, alla pari della costruzione delle basi. Se qualcuno ha idee su come fare, batta un colpo!
Credo che Xamog conosca meglio di noi come fare e voglia controllare se abbiamo capito la sua ideologia. Per ridurre gli sprechi di punti (che capitano anche a me) bisogna applicare le 3 magiche lettere non solo alla risoluzione dei problemi, ma anche alla scrittura delle soluzioni (cosa che personalmente non faccio quasi mai, anche se a volte dovrei). I commenti "come perdere punti" nei fogli dei problemi degli stage sono anch'essi molto utili.Xamog ha scritto:Se qualcuno ha idee su come fare, batta un colpo!
E quando succede... purtroppo il tempo ha la proprietà di essere ordinato, ed è impossibile recuperare i punti perduti. Magra consolazione, ma non ci si può fare niente.
Un augurio per tante soddisfazioni dalle gare da Il_Russo (che non ha gufato molto bene in questo stage, state tranquilli

Presidente della commissione EATO per le IGO
Prima delle IMO 2002 si era fatto questo esercizio, secondo me molto utile: ai sei imoboys viene data una "gara simulata", che contiene sei problemi di livello variabile tra "fattibile" e "posso solo sperare di prenderci un punticino scrivendo un'osservazione utile". I sei scrivono le loro soluzioni, poi ci si mette in gruppo, si guardano le soluzioni e in una sessione di brainstorming ci si scambiano commenti su come sono scritte.
Questo metodo si estende male a molte persone, ma in gruppetti si può fare benissimo ed è utilissimo.
Questo metodo si estende male a molte persone, ma in gruppetti si può fare benissimo ed è utilissimo.
--federico
[tex]\frac1{\sqrt2}\bigl(\left|\text{loves me}\right\rangle+\left|\text{loves me not}\right\rangle\bigr)[/tex]
[tex]\frac1{\sqrt2}\bigl(\left|\text{loves me}\right\rangle+\left|\text{loves me not}\right\rangle\bigr)[/tex]