OliForum Matematico

non puoi semplicemnte fare come fanno tutti, cioè alzare la manina e dire: "mi scusi, forse il ragionamento che c'è sotto supera la mia debole comprensione, ma a me quello sembra propiro un errore" e il tuo vicino di banco: "eh già, proprio un errore!"
e poi spieghi piano piano passaggio per passaggio
(nota che se lo fai piano, la cosa per lei si fa abbastanza umiliante e ci penserà due volte prima di dire un'altra idiozia, fidati)

e alla prossima interrogazione vedrai che sorpresina!

SkZ ha scritto:e alla prossima interrogazione vedrai che sorpresina!

LoL
Comunque entrambe le volte, io ho detto che non avevo capito come aveva dimostrato che i triangoli erano simili, ed entrambe le volte lei ha detto quel "teorema" ^^ avrei dovuto continuare dicendogli, no si sbaglia quel teorema non esiste? Mi sembrava troppo

potevi esprimere i tuoi dubbi al riguardo di un caso peculiare in cui sballa.
Consiglio: fallo alla fine dell'ora parlando da solo con la prof. Cosi' non si sente in imbarazzo e sara' piu' disposta a sentirti. E' probabile che ti dira' che ci pensera' dopo. E il giorno dopo ti dira' che in effetti si era confusa sul teorema.

e alla prossima interrogazione vedrai che sorpresina!

ma no dai, non ci credo! tu sei dalla parte del giusto e lei no, quindi puoi dire quello che vuoi: quando hai insistito una, due, tre volte, alla fine lei deve, noles volens, ammettere che ha fatto l'errore, perchè l'ha effettivamente fatto, e se non lo vuole ammettere basta insistere. il che è anche meglio, prova ad immaginarti la scena: lei che cerca di parare i colpi bloccando tutti i discorsi in input e tu invece che continui a fare "eh, ma", "eh, ma", "ok, ma se tieni conto di" etc. in un caso simile lei deve per forza arrivare a dire "OMG I FAIL", il punto interessante è che la tua prof, una volta che ha capito, se ci tiene ad essere stimata, tenderà a intimidirti con la sua auctoritas e a prolungare la contesa fino a quando tentare di vincere è ancora la mossa più fruttuosa; infatti tirare la storia per le lunghe fa sbollire gli umori (di entrambi) e rende meno evidente il suo passaggio dalla non-comprensione di prima alla comprensione di adesso.
lei ti voleva dare da bere un non-senso, e tu gli hai dimostrato che era lei a non aver capito, il tutto con squisita gentilezza. semplice no?
(anche se comunque ci dovevi pensare prima e agire ora è un po' da sfighi)

per esempio, io l'anno scorso avevo un professore (prof. B) che faceva delle verifiche del tipo: "bene, pra ti metto 4 esercizi. il procedimetno è elementare (perchè siete stupidi) ma con calcoli molto poco intuitivi (aka difficilissimi). se arrivate al risultato, e solo in quel caso, vi do un punto, se no zero. non ci sono vie intermedie. potete totalizzare al max 4 punti". ecco, una volta fu lui ad avere una svista e cercai di farlo ragionare. egli non mi diede retta, anzi derise la mia presunzione. al che io andai dalla ex-prof di mate, la portai dalla mia parte e
due contro uno siamo scesi ai patti.

nota: in seguito all'esperienza con B., sono diventato cattivissimo nelle cose di matematica: non riesco a sopportare che qualcuno sbagli dove io non sbaglio, e quindi quando ciò accade gli salto subito adosso (sono serio). probabilmetne è perchè già mi ritengo abbasatzna scarso, e non riesco a stare zitto quando qualcuno anche più scarso di me fa il gradasso con la matematica.

se tu cerchi di umiliare il prof poi il prof ti umilia lui a meno che non sei un genio.
Non capisco perche' tutta sta cattiveria inutile. La prof non l'ha aggredito ergo perche' lui deve inimicarsela?

cyclocephaly. ha scritto:

e alla prossima interrogazione vedrai che sorpresina!

ma no dai, non ci credo! tu sei dalla parte del giusto e lei no, quindi puoi dire quello che vuoi: quando hai insistito una, due, tre volte, alla fine lei deve, noles volens, ammettere che ha fatto l'errore, perchè l'ha effettivamente fatto, e se non lo vuole ammettere basta insistere. il che è anche meglio, prova ad immaginarti la scena: lei che cerca di parare i colpi bloccando tutti i discorsi in input e tu invece che continui a fare "eh, ma", "eh, ma", "ok, ma se tieni conto di" etc. in un caso simile lei deve per forza arrivare a dire "OMG I FAIL", il punto interessante è che la tua prof, una volta che ha capito, se ci tiene ad essere stimata, tenderà a intimidirti con la sua auctoritas e a prolungare la contesa fino a quando tentare di vincere è ancora la mossa più fruttuosa; infatti tirare la storia per le lunghe fa sbollire gli umori (di entrambi) e rende meno evidente il suo passaggio dalla non-comprensione di prima alla comprensione di adesso.
lei ti voleva dare da bere un non-senso, e tu gli hai dimostrato che era lei a non aver capito, il tutto con squisita gentilezza. semplice no?
(anche se comunque ci dovevi pensare prima e agire ora è un po' da sfighi)

per esempio, io l'anno scorso avevo un professore (prof. B) che faceva delle verifiche del tipo: "bene, pra ti metto 4 esercizi. il procedimetno è elementare (perchè siete stupidi) ma con calcoli molto poco intuitivi (aka difficilissimi). se arrivate al risultato, e solo in quel caso, vi do un punto, se no zero. non ci sono vie intermedie. potete totalizzare al max 4 punti". ecco, una volta fu lui ad avere una svista e cercai di farlo ragionare. egli non mi diede retta, anzi derise la mia presunzione. al che io andai dalla ex-prof di mate, la portai dalla mia parte e
due contro uno siamo scesi ai patti.

nota: in seguito all'esperienza con B., sono diventato cattivissimo nelle cose di matematica: non riesco a sopportare che qualcuno sbagli dove io non sbaglio, e quindi quando ciò accade gli salto subito adosso (sono serio). probabilmetne è perchè già mi ritengo abbasatzna scarso, e non riesco a stare zitto quando qualcuno anche più scarso di me fa il gradasso con la matematica.

Non ho nessuna intenzione di andare contro la prof in questo senso, perchè per quanto non sia "preparatissima(XD)" non è arrogante o presuntuosa, sono sicuro che mi avrebbe ascoltato, non sarebbe la prima volta, ma sono stato io a non voler intervenire perchè mi sembrava troppo brutto, è già odiata dai miei compagni e non solo, tanto che oramai la criticano anche quando non sbaglia, io sono forse troppo buono ^^

ma io non gli dico mica di andare a umiliare il prof. semplicamente mi sembra giusto dire le cose come stanno. per esempio, se una guida confonde accidentalmente i nematodi con i platelminti e tu te ne accorgi, per quale motivo dovresti stare zitto e dire "who cares"? perchè, metti che tu sei tra gli altri visitatori che stanno ascoltando e non sanno, non desideresti forse avere le informazioni più corrette possibile? non saresti quindi grato a chi fa la precisazione?
inoltre secondo me la cosa della "ritorsione" non esisite. cioè uno sbaglia e poi, se gli viene fatta notare la cosa, punisce chi puntualizza?
imho credo che per un professore faccia più rabbia vedere gli studenti che se ne fregano e che invece invece di scrivere toccano le tette alla compagna di banco.

cyclocephaly. ha scritto:non puoi semplicemnte fare come fanno tutti, cioè alzare la manina e dire: "mi scusi, forse il ragionamento che c'è sotto supera la mia debole comprensione, ma a me quello sembra propiro un errore" e il tuo vicino di banco: "eh già, proprio un errore!"
e poi spieghi piano piano passaggio per passaggio
(nota che se lo fai piano, la cosa per lei si fa abbastanza umiliante e ci penserà due volte prima di dire un'altra idiozia, fidati)

cyclocephaly. ha scritto:

e alla prossima interrogazione vedrai che sorpresina!

ma no dai, non ci credo! tu sei dalla parte del giusto e lei no, quindi puoi dire quello che vuoi: quando hai insistito una, due, tre volte, alla fine lei deve, noles volens, ammettere che ha fatto l'errore, perchè l'ha effettivamente fatto, e se non lo vuole ammettere basta insistere. il che è anche meglio, prova ad immaginarti la scena: lei che cerca di parare i colpi bloccando tutti i discorsi in input e tu invece che continui a fare "eh, ma", "eh, ma", "ok, ma se tieni conto di" etc. in un caso simile lei deve per forza arrivare a dire "OMG I FAIL", il punto interessante è che la tua prof, una volta che ha capito, se ci tiene ad essere stimata, tenderà a intimidirti con la sua auctoritas e a prolungare la contesa fino a quando tentare di vincere è ancora la mossa più fruttuosa; infatti tirare la storia per le lunghe fa sbollire gli umori (di entrambi) e rende meno evidente il suo passaggio dalla non-comprensione di prima alla comprensione di adesso.
lei ti voleva dare da bere un non-senso, e tu gli hai dimostrato che era lei a non aver capito, il tutto con squisita gentilezza. semplice no?
(anche se comunque ci dovevi pensare prima e agire ora è un po' da sfighi)

per esempio, io l'anno scorso avevo un professore (prof. B) che faceva delle verifiche del tipo: "bene, pra ti metto 4 esercizi. il procedimetno è elementare (perchè siete stupidi) ma con calcoli molto poco intuitivi (aka difficilissimi). se arrivate al risultato, e solo in quel caso, vi do un punto, se no zero. non ci sono vie intermedie. potete totalizzare al max 4 punti". ecco, una volta fu lui ad avere una svista e cercai di farlo ragionare. egli non mi diede retta, anzi derise la mia presunzione. al che io andai dalla ex-prof di mate, la portai dalla mia parte e
due contro uno siamo scesi ai patti.

nota: in seguito all'esperienza con B., sono diventato cattivissimo nelle cose di matematica: non riesco a sopportare che qualcuno sbagli dove io non sbaglio, e quindi quando ciò accade gli salto subito adosso (sono serio). probabilmetne è perchè già mi ritengo abbasatzna scarso, e non riesco a stare zitto quando qualcuno anche più scarso di me fa il gradasso con la matematica.

non mi sembra che istigi ad affrontare la cosa con animo gentile, ma e' chiaro dato l'acredine che hai in seguito ai fatto narrati che hai solo voglia di attuare scontri per dimostrare l'incapacita' del prof e ottenere una rivalsa per qualcosa

Matemick ha scritto: Prof di Geografia astronomica: [...]tra i pianeti terrestri solo la Terra è dotata di satelliti[...]

Mi permetto di riaprire la discussione partendo dall'intervento di Matemick.
La cosa buffa è che non solo 6 pianeti su 8 nel nostro sistema solare hanno satelliti naturali (e fra l'altro di questi la Terra è l'unica ad averne uno solo), ma mi stavo interrogando sul significato di "pianeti terrestri"...
Ma che cavolo vuol dire?
Potrei sbagliarmi ma il/la prof pare che abbia malinterpretato la teoria copernicana, mescolandola con quella tolemaica:
- una stella è al centro del sistema solare
- la Terra è al centro del sistema solare
ergo la Terra è una stella ed esiste una serie a noi ignota di "pianeti terrestri"... fra i quali è inclusa una fatidica Terra, lurida usurpatrice del nome della nostra stella natale.

Wow!

pianeti terrestri sono i pianeti simili alla Terra come composizione ergo rocciosi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pianeta_terrestre
I pianeti terrestri del nostro Sistema Solare sono:
Mercurio (0 satelliti), Venere (0 satelliti), Terra (1 satellite) e Marte (2 satelliti)
Altri si dicono pianeti o giganti gassosi.
una ricerca veloce ti avrebbe risparmiato una magra figura

e se vuoi fare il contropelo alle affermazioni degli altri almeno cita che 6 pianeti su 8 e almeno 2 pianeti nani (Plutone e Haumea) hanno satelliti.
Inoltre, per essere precisi, al centro del sistema Solare non c'e' il Sole come dovresti saper bene, ma il suo centro di massa. Il fatto che questo cada quasi sempre dentro al Sole non vuol dire che questi e' il centro

Sono stato uno stolto! Che figura!
Chiedo venia a tutta la comunità scientifica e soprattutto a matemick e alla professoressa in questione, scagionata almeno dalla confusione tolemaico/copernicana (sebbene rimanga incriminata per l'omissione di Phobos e Deimos )
Chiedo scusa anche per la a dir poco leeeenta risposta


prometto di non commettere più avventatezze del genere in futuro ^^