Re: p^x-y^p=1
Inviato: 03 gen 2011, 11:29
La soluzione a quel problema è tutt'altro che olimpica (e Wikipedia ne riporta solo l'enunciato)..
il forum ufficiale delle olimpiadi della matematica
https://www.oliforum.it/
Intendevo: non esiste $ a>2 $tale che $ x^a+y^a=z^a $ per x,y,z,a interi. Vabè in ogni caso (opinione personale) non credo sia corretto questo metro di giudizio, se un teorema esiste e la sua dimostrazione è ritenuta corretta allora questo può essere utilizzato a qualsiasi livello di qualsiasi competizione matematica.jordan ha scritto:Se con "grande teorema di Fermat" intendi che $ n\mid x^{\varphi(n)}-1 $ per ogni $ x $ coprimo con $ n $, è chiaro che puoi usarlo; quello che puoi formalmente usare o meno in gara senza dimostrazione era raccolto su qualche scheda o nell'introduzione all'IMO compendium.. ma comunque non dovrebbe essere un problema, i quesiti di Cesenatico sono costruiti apposti per essere risolti senza particolari conoscenze di teoria..
Infatti è così.amatrix92 ha scritto:Intendevo: non esiste $ a>2 $tale che $ x^a+y^a=z^a $ per x,y,z,a interi. Vabè in ogni caso (opinione personale) non credo sia corretto questo metro di giudizio, se un teorema esiste e la sua dimostrazione è ritenuta corretta allora questo può essere utilizzato a qualsiasi livello di qualsiasi competizione matematica.jordan ha scritto:Se con "grande teorema di Fermat" intendi che $ n\mid x^{\varphi(n)}-1 $ per ogni $ x $ coprimo con $ n $, è chiaro che puoi usarlo; quello che puoi formalmente usare o meno in gara senza dimostrazione era raccolto su qualche scheda o nell'introduzione all'IMO compendium.. ma comunque non dovrebbe essere un problema, i quesiti di Cesenatico sono costruiti apposti per essere risolti senza particolari conoscenze di teoria..
Non sono d'accordo, a meno che uno conosca appieno la dimostrazione e riusca a riprodurla quando richiesto..amatrix92 ha scritto:[...](opinione personale) non credo sia corretto questo metro di giudizio, se un teorema esiste e la sua dimostrazione è ritenuta corretta allora questo può essere utilizzato a qualsiasi livello di qualsiasi competizione matematica.
Scusate se continuo con l'OT.jordan ha scritto:Non sono d'accordo, a meno che uno conosca appieno la dimostrazione e riusca a riprodurla quando richiesto..amatrix92 ha scritto:[...](opinione personale) non credo sia corretto questo metro di giudizio, se un teorema esiste e la sua dimostrazione è ritenuta corretta allora questo può essere utilizzato a qualsiasi livello di qualsiasi competizione matematica.
Ho sempre sognato (non è ancora successo) di aver bisogno in gara del teorema di Dirichlet sulle progressioni aritmetiche e molto tempo a disposizione, solo per il divertimento di scrivere un outline di dimostrazione sparando quattro pagine di L-funzioni e teoria dei caratterijordan ha scritto:Non sono d'accordo, a meno che uno conosca appieno la dimostrazione e riusca a riprodurla quando richiesto..amatrix92 ha scritto:[...](opinione personale) non credo sia corretto questo metro di giudizio, se un teorema esiste e la sua dimostrazione è ritenuta corretta allora questo può essere utilizzato a qualsiasi livello di qualsiasi competizione matematica.
Comunque è molto diseducativo e sopratutto rende praticamente casuale il punteggio che prenderete, quindi se potete evitare non fatelo.teppic alle Balkan ha scritto:Quando usate un cannone, scrivete chiaramente ipotesi e tesi e dove e quando lo usate.
Cercando non l'ho trovato, quindi provo a ricostruire la traccia (è passato quasi un anno, credo che i problemi non siano più coperti da segreto di stato. Nel caso stia facendo qualcosa di vietato, Xamog potrà fare di me ciò che vuole)<enigma> ha scritto: PS: TBPL, che problema era?
BST 4 ha scritto: Definisco un numero simpatico se ha in totale un numero pari di fattori primi (es.: $9$ è simpatico, $18$ no)
a) Dimostra che esiste un polinomio $p(x)=ax+b$ a coefficienti interi tale che i numeri $p(1),p(2),\dots ,p(50)$ siano simpatici
b) Dimostra che se un polinomio $p(x)=ax+b$ a coefficienti interi è tale che $p(n)$ è simpatico per ogni $n\in\mathbb{N}$, allora $a=0$