Per mantenere un contratto di 3 SA sono necessari almeno 25 P.O. ripartiti tra le due mani ma occorre anche avere dei "fermi" (o "tenute") in tutti i colori. Cosa sono i "fermi" (detti anche "carte di tenuta") ?
Come sapete, nel gioco a SA non c'è la possibilità di tagliare e ciò significa che dobbiamo essere in grado di "fermare", dopo due o tre giri giocati in quel colore, il colore di attacco degli avversari, che con tutta probabilità sarà il migliore da loro posseduto.
E' doveroso fare, però, una precisazione: la probabilità di mantenere un impegno con i punteggi da me indicati, qualunque sia il contratto che si gioca (non soltanto nel caso di 3 SA), è direttamente proporzionale ad una distribuzione "regolare" dei punti-onori tra le due mani (del giocante e del morto).
Facciamo un esempio: nel caso di 3 SA citato sopra, è molto più facile mantenere l'impegno contrattuale se un giocatore ha 13 P.O. e l'altro 12 P.O. piuttosto che nel caso che un giocatore abbia 23 P.O. e l'altro 2 P.O.
In questi casi, cioè quando la distribuzione dei punti-onori è molto sbilanciata a favore di uno dei due partner di una linea, è più saggio dichiarare 3 SA con 26-27 P.O. piuttosto che con 25 P.O.
Per i contratti di 4P o di 4C sono necessari 26-27 P.O. distribuiti tra le due mani ed un FIT di almeno 8 carte nel colore di Atout.
Per i contratti di 5Q o di 5F sono necessari 28-29 P.O. e 8 Atout.
Per il Piccolo Slam ad Atout ci vogliono 31-32 P.O. e 8-9 carte di Atout, mentre per quello a SA sono necessari 33-34 P.O.
Per concludere, sono indispensabili 37-38 P.O. per un contratto di Grande Slam.
I punteggi potranno essere diminuiti, nel caso di impegni ad Atout, in proporzione allo sbilanciamento delle mani dei giocatori. Questo vuol dire che se un giocatore ha un certo numero di carte di Atout e manca totalmente di carte di un altro colore, egli potrà immediatamente tagliare il colore mancante per cui questa mancanza di carte (che in teoria equivale a 0 P.O.) in pratica è come se corrispondesse al possesso dell'A e del K in quel colore.
E' possibile fare lo stesso ragionamento anche in caso di presenza di un singleton (cioè di una sola carta): è sufficiente cedere la prima presa e, in seguito, sarà possibile tagliare la seconda e tutte le successive con la stessa capacità di presa corrispondente al possesso del K e della Q in quel colore.
Sintetizzando, la presenza di un singleton o di una chicane (cioè l'assenza totale di un seme), se accompagnata dal possesso di un buon numero di carte di Atout, eleva il valore delle due mani e dà la possibilità di abbassare in proporzione quei minimi di punteggio che ho illustrato sopra, punteggio che è necessario alla realizzazione di un contratto di manche.
Riguardo alla necessità di possedere almeno 8 carte in un colore, c'è da dire che la distribuzione di Atout più favorevole è quella che vede 4 carte nelle mani di ciascun giocatore (cioè 4 carte di Atout, ad esempio, in mano a Nord e 4 carte di Atout in mano a Sud).
In pratica, però, accade, soprattutto tra giocatori principianti, di dover giocare con un seme di Atout costituito da 7 carte complessive tra le due mani. In questo caso è necessario che le 7 carte siano distribuite in modo tale da avere 5 carte in mano ad un giocatore e 2 in mano all'altro, così che uno dei due giocatori della linea abbia una predominanza di lunghezza nel colore rispetto agli avversari.
Giocare con un seme di Atout di 7 carte, distribuite 4-3, è un suicidio; basterà che le 6 rimanenti carte in mano agli avversari siano distribuite 4-2 anziché 3-3, perché il dichiarante, volendo eliminare le Atout avversarie, sia costretto a giocare tutte e quattro le sue carte. Ciò significa rassegnarsi a lasciare le Atout agli avversari, il che è pericoloso in quanto anche loro in questo modo possono tagliare, oppure giocare tutte le proprie per togliergliele e a questo punto il dichiarante si ritroverà a giocare come a SA, non avendo più la possibilità di tagliare.
Riepilogando, dunque, i limiti di sviluppo di una buona dichiarazione saranno:
20 - 23 P.O. = limite per un contratto parziale;
24 - 25 P.O. = limite per un contratto di manche a SA;
26 - 28 P.O. = limite per un contratto di manche a colore maggiore (Picche/Cuori);
29 - 30 P.O. = limite per un contratto di manche a colore minore (Quadri/Fiori);
31 - 33 P.O. = limite per un probabile contratto di Piccolo Slam (12 prese totali);
34 - 36 P.O. = limite per un contratto di Piccolo Slam;
37 - 40 P.O. = limite per un contratto di Grande Slam (13 prese totali).
Tali limiti dovranno essere tenuti in debita considerazione da tutti i giocatori al fine di evitare che gli impegni assunti durante la fase dichiarativa siano troppo eccessivi o troppo miseri rispetto alle effettive possibilità offerte dalle rispettive carte ma, allo stesso tempo, non vanno interpretati come limiti assoluti.
A questo proposito, possiamo dire che l'80% dello sviluppo dichiarativo potrà avere una conclusione aderente ai limiti "probabilistici" prestabiliti dalla tabella sopra riportata ma rimangono un 10% di mani che, a causa della favorevole posizione delle carte avversarie, consentiranno la realizzazione di contratti superiori a quelli indicati in teoria e un altro 10% di mani che, per motivi opposti, non riusciranno a conseguire un contratto contenuto nei limiti di forza che esse hanno.
Ciò non deve stupire perché fa parte delle caratteristiche del Bridge che rappresentano quell'elemento di attrazione indispensabile alla sua natura. La cosa importante da sottolineare è che i rapporti tra punteggio-onori e numero di prese sopra citati si riferiscono a punteggi più o meno equamente distribuiti tra le due mani. E' logico che, se quasi tutto il punteggio si trova in una sola mano, ci saranno delle evidenti difficoltà di comunicazione e, in questo caso, la forza totale delle due mani risulterà diminuita.
Grazie a tutti e buono studio
