Re: Giochi di Archimede 2011: prova INADEGUATA!!!
Inviato: 02 dic 2011, 21:03
Caro frizzotto,
concordo con i suoi presupposti, ma non raggiungo le stesse conclusioni. Comunque sia, mi fa piacere che si apra un confronto. A costo di sembrare un po' secco, cercherò di sintetizzare.
Per cominciare, credo che concordiamo tutti con lo scopo dei Giochi di Archimede, che è quello della lettera; e l'invito è dunque rivolto agli alunni di tutti gli istituti scolastici.
Non si potrebbero dare 16-17 esercizi scolastici difficili? Su questo non sono d'accordo. Tre motivi:
a. si favorirebbero proprio alcune scuole, cioè quelle con il programma di matematica più ampio;
b. si favorirebbero gli alunni più grandi;
c. lo scopo di mostrare gli aspetti più attraenti della matematica verrebbe meno.
Non si può tarare la prova come un compito in classe, sull'alunno medio? In un compito in classe ci si augura sempre che vadano tutti bene, se non più che bene, mentre ai Giochi di Archimede speriamo che escano soddisfatti quanti più alunni possibile, compatibilmente però con la necessità di permettere una scelta affidabile per la gara di febbraio. Con i numeri che ci sono, questo sarebbe impossibile con 16-17 problemi "scolastici", mentre con 9-10 (che, qualcuno ha osservato, c'erano anche quest'anno) siamo più o meno all'equilibrio e non ci si può spostare di molto. In ogni caso se ci saranno statistiche più complete, verranno analizzate, questo me la sento di assicurarlo; io spero naturalmente che non siano poi disastrose.
I propositori di problemi non hanno il polso dei loro coetanei (ammesso che lo siano!) "normali"? Ma potremmo davvero far proporre problemi ad alunni "bravini"? Sarebbe su questo punto però molto interessante aprire un dibattito sulla preparazione media alle varie età e sulle difficoltà che ha senso proporre; e visto che ci siamo, sulle differenze di importanza data alla matematica e sul "feed-back" e la collaborazione possibili all'interno del "movimento olimpico".
Bisogna cercare di fare in modo che la prova sia "utile" a molti alunni? Sicuramente. L'utilità, come ho scritto sopra, io la vedo soprattutto nel mostrare lati nuovi e più attraenti della matematica che, purtroppo, normalmente non fanno parte dei programmi scolastici. Questo si spera che spinga molti a guardare diversamente ("aumentare la loro attenzione" direbbe la lettera) anche gli argomenti scolastici. Se alcuni docenti pensano che questo non accada, o che non ne valga la pena, non so se una prova più facile farebbe loro cambiare idea. Gare a squadre e stages funzionano meglio? Credo che ogni iniziativa abbia il suo ruolo; chiaramente queste non potrebbero preludere alla gara di febbraio e quindi hanno una struttura diversa.
Chi prepara la prova mette (di questo sono certo) ogni anno la massima cura compatibile con le condizioni al contorno per realizzare un testo che raggiunga tutti questi scopi proprio perché si sa che quello dei Giochi è il momento di più ampia partecipazione, sperando di riuscire a... quadrare il cerchio. Può di certo capitare che non ci riesca, ma non per carenza di sforzo!
Cordialmente...
concordo con i suoi presupposti, ma non raggiungo le stesse conclusioni. Comunque sia, mi fa piacere che si apra un confronto. A costo di sembrare un po' secco, cercherò di sintetizzare.
Per cominciare, credo che concordiamo tutti con lo scopo dei Giochi di Archimede, che è quello della lettera; e l'invito è dunque rivolto agli alunni di tutti gli istituti scolastici.
Non si potrebbero dare 16-17 esercizi scolastici difficili? Su questo non sono d'accordo. Tre motivi:
a. si favorirebbero proprio alcune scuole, cioè quelle con il programma di matematica più ampio;
b. si favorirebbero gli alunni più grandi;
c. lo scopo di mostrare gli aspetti più attraenti della matematica verrebbe meno.
Non si può tarare la prova come un compito in classe, sull'alunno medio? In un compito in classe ci si augura sempre che vadano tutti bene, se non più che bene, mentre ai Giochi di Archimede speriamo che escano soddisfatti quanti più alunni possibile, compatibilmente però con la necessità di permettere una scelta affidabile per la gara di febbraio. Con i numeri che ci sono, questo sarebbe impossibile con 16-17 problemi "scolastici", mentre con 9-10 (che, qualcuno ha osservato, c'erano anche quest'anno) siamo più o meno all'equilibrio e non ci si può spostare di molto. In ogni caso se ci saranno statistiche più complete, verranno analizzate, questo me la sento di assicurarlo; io spero naturalmente che non siano poi disastrose.
I propositori di problemi non hanno il polso dei loro coetanei (ammesso che lo siano!) "normali"? Ma potremmo davvero far proporre problemi ad alunni "bravini"? Sarebbe su questo punto però molto interessante aprire un dibattito sulla preparazione media alle varie età e sulle difficoltà che ha senso proporre; e visto che ci siamo, sulle differenze di importanza data alla matematica e sul "feed-back" e la collaborazione possibili all'interno del "movimento olimpico".
Bisogna cercare di fare in modo che la prova sia "utile" a molti alunni? Sicuramente. L'utilità, come ho scritto sopra, io la vedo soprattutto nel mostrare lati nuovi e più attraenti della matematica che, purtroppo, normalmente non fanno parte dei programmi scolastici. Questo si spera che spinga molti a guardare diversamente ("aumentare la loro attenzione" direbbe la lettera) anche gli argomenti scolastici. Se alcuni docenti pensano che questo non accada, o che non ne valga la pena, non so se una prova più facile farebbe loro cambiare idea. Gare a squadre e stages funzionano meglio? Credo che ogni iniziativa abbia il suo ruolo; chiaramente queste non potrebbero preludere alla gara di febbraio e quindi hanno una struttura diversa.
Chi prepara la prova mette (di questo sono certo) ogni anno la massima cura compatibile con le condizioni al contorno per realizzare un testo che raggiunga tutti questi scopi proprio perché si sa che quello dei Giochi è il momento di più ampia partecipazione, sperando di riuscire a... quadrare il cerchio. Può di certo capitare che non ci riesca, ma non per carenza di sforzo!
Cordialmente...