SNS 2003 (per quel che mi ricordo)

Messaggio da **ma_go** » 01 gen 1970, 01:33

ma questo non presuppone che A e B si incontrino??
 nel testo si dice solo che r e s sono incidenti, non che A e B facciano incidenti... sbaglio forse? al limite si può risolvere tutto con una traslazione, forse...
 comunque con talete ed i vettori mi pare più immediato e più semplice...

talpuz · Messaggio da **talpuz** » 01 gen 1970, 01:33

anke secondo me è come dice ma_go...
 la rotazione funziona soltanto quando i due corpi si trovano nello stesso istante nel punto di incidenza delle rette
 in caso contrario serve una rototraslazione
 giusto?

Alex85 · Messaggio da **Alex85** » 01 gen 1970, 01:33

intuitivamente una rototraslazione è equivalente a un\'altra rotazione...
 quando troverò il libtro di matematica1 contollerò
 
 alex

Catraga · Messaggio da **Catraga** » 01 gen 1970, 01:33

Speriamo che il mio computer non me lo censuri....
 
 4) (segue)
 Sia AOA\' = a compreso tra [0; pi/2], ora, AB=2r.Cos[a] e OP=r(Cos[a]+Sin[a]), calcolando la derivata prima rispetto ad a si ha che
 D(1)[OP,a]=r(-Sin[a]+Cos[a])=Rad(2).r.Cos[a+pi/4]; a+pi/4=(1/2+k)pi==>a=(1/4+k)pi; si ha un massimo per a=pi/4, ovvero quando AB=Rad(2).r <IMG SRC="images/forum/icons/icon_wink.gif">
 
 Così è O.K.?

info · Messaggio da **info** » 01 gen 1970, 01:33

ma_go...di vettori so ben poco...ed in ogni caso non so utilizzarli. Come li applichi in questo caso....mi viene in mente di mandare le parallele che formino triangoli isosceli con r ed s passanti per i punti di applicazione ed i vertici dei vettori. Ora tracci la linea che connette i vertici dei 2 vettori e la consideri come somma di 2 vettori coincidenti di cui 1 giace su una parallela tracciata prima. Bisogna dimostrare che il vettore differenza di questi due vettori è sempre diretto verso un punto. Già...ma come si fà? Bisogna forse fare un pò di congruenze con gli angoli???????
 Necessito di aiuto, non voglio avere solo una sol analitica!!!!.....(cavoli...o sono una capra in geometria [probabile] oppure questo esercizio del test è + difficile degli altri)....
 Ciao

info · Messaggio da **info** » 01 gen 1970, 01:33

Il 4°. + sempliceente: y= semicorda=raggio cerchio piccolo
 x=distanza corda raggio
 x^2+y^2=1
 max x+y......dalla AM-GM tra x ed y si ricava x+y<=rad(2)...che è la sol

info · Messaggio da **info** » 01 gen 1970, 01:33

ma_go sei on-line please rispondi in fretta che me ne devo andare

info · Messaggio da **info** » 01 gen 1970, 01:33

grazie

info · Messaggio da **info** » 01 gen 1970, 01:33

Tempo scaduto.....I\'m going away...................(ma rispondete lo stesso,please.....)

sprmnt21 · Messaggio da **sprmnt21** » 01 gen 1970, 01:33

Sia A il punto comune alle due rette r ed s e B e C due punti su r ed s rispettivamente. Siano P( dalla stessa parte di A rispetto alla retta BC) e Q (da parte opposta di A rispetto a BC) i punti in cui l\'asse di BC taglia il cerchio circoscritto ad ABC. Dato che < PBA = < PCA anche i corrispondenti angoli esterni sono uguali. Pertanto i triangoli PBB\' e PCC\' con BB\'=CC\' (e B\' e C\' dalla stessa parte rispetto a BC) sono uguali. In particolare PC\'=PB\'.
 
 Se i punti si muovono in direzioni \"discordi\" allora e\' Q il punto che li \"vede\" sempre alla stessa distanza. [ Questo Messaggio è stato Modificato da: sprmnt21 il 16-09-2003 14:27 ]

talpuz · Messaggio da **talpuz** » 01 gen 1970, 01:33

B e C sono punti qualsiasi, o punti occupati nello stesso istante dai due corpi?
 e poi mi sa ke hai perso dei pezzi in mezzo...potresti riscriverla, please?

DD · Messaggio da DD » 01 gen 1970, 01:33

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 ma questo non presuppone che A e B si incontrino??
 nel testo si dice solo che r e s sono incidenti, non che A e B facciano incidenti... sbaglio forse? al limite si può risolvere tutto con una traslazione, forse...
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 la soluzione di fph è impeccabile, direi. Un\'isometria - poniamo diretta - è determinata quando si conosce dove viene mandata una coppia di punti. Se A e B sono due punti sulla prima retta e C e D due sulla seconda con AB=CD, l\'isometria che manda A in C e B in D manda un qualunque punto P della prima retta r sulla seconda retta s (perché un\'isometria manda rette in rette) e precisamente in quel punto della seconda retta che dista da A quanto il primo, perché conserva le distanze, cioè il punto Q in cui si trova il punto mobile su s quando il punto mobile su r si trova in P. Non può essere una traslazione, ergo è una rotazione (la composizione di una [n] rotazione/i e di una [m] traslazione/i è ancora una rotazione o una traslazione). Molto chic.

sprmnt21 · Messaggio da **sprmnt21** » 01 gen 1970, 01:33

Per talpuz.
 
 \"B e C sono punti qualsiasi, o punti occupati nello stesso istante dai due corpi? \"
 
 Tutte e due le cose in effetti.
 
 \"e poi mi sa ke hai perso dei pezzi in mezzo...potresti riscriverla, please?\"
 
 niente omissis. c\'e\' tutto un po\' sintetizzato ma c\'e\' tutto.
 
 
 
 [ Questo Messaggio è stato Modificato da: sprmnt21 il 17-09-2003 09:21 ]

talpuz · Messaggio da **talpuz** » 01 gen 1970, 01:33

sì, scusa
 non avevo capito che con < PBA indicavi l\'angolo PBA, pensavo che avessi dimenticato di scrivere qualcosa prima
 ora è tt kiaro, grazie <IMG SRC="images/forum/icons/icon_wink.gif"> [ Questo Messaggio è stato Modificato da: talpuz il 17-09-2003 19:20 ]

info · Messaggio da **info** » 01 gen 1970, 01:33

ti ringrazio anch\'io per la sol, sprmnt21....