Non sbagli! Non se ne preoccupa il vecchio, ma sta insegnando i tensori agli ingegneri (credo che in molti paesi sia proprio illegale). D' altronde dico, per conoscenza, che il bordo è importante perchè, se i pesi non rispettano la triangolare il min è proprio su uno dei vertici. (questo me lo ha detto il buon Gottinger95, che ha trovato un articolo dove si trattava il caso generale di questo problema).fph ha scritto: Sbaglio o anche il tizio del tuo video non si preoccupa troppo dei bordi e della differenza tra "gradiente nullo" e "minimo"?
Apprezzo il rigore con cui Drago ha impostato il discorso, ma questo
credo che non valga, d' altronde prima hai (ben) formalizzato l' idea del gradiente nullo geometricamente, ma trovare un modo sensato di fare i conti è ora parte del problema e non parte secondaria dato che è tratto da gare a squadre (spero di non suonare antipatico, vista anche la voluminosità del tuo post, nonostante la tua (dedotta da post precedenti) mancanza di tempo). Dunque ora si finiscano i conti in modo sensato (volendo si riesce a fare (quasi) tutto di primo grado).sinceramente non saprei risolvere quel sistema
Sulla questione della convessità eccetera. Io pensavo si potesse dare per buona la convessità della distanza euclidea. Se proprio vogliamo dimostrarla credo basti la strada di Gottinger95 , giusto per rimanere olimpici anche se l' esercizio tira da altre parti. Ora abbiamo una funzione differenzialbilissima e convessa definita su un compatto convesso (il triangolo) dunque un punto critico (cioè a gradiente nullo) è per forza un minimo. Questo fatto si può forse dare per buono, ma in ogni caso è vero quindi bon. [Perchè suoni senonaltro ragionevole: si faccia un taylor dove invece che "derivata seconda non-negativa" hai "quello che diceva <enigma>"] oppure [si ragioni per assurdo riconducendosi al caso unidimensionale (usando la convessità del triangolo)]. . . . . spero di non aver detto sciocchezze

Sul perchè un tale problema sia ad una gara a squadre . . . boh forse al massimo perchè una volta che si sa quella cosa del gradiente diventa un classsico problema da gara a squadre, configurazione di cui hai i dati e devi fare conti.
Riconosco che come geometrico è un po' (troppo?) atipico. . . però l' idea del gradiente secondo me può esser riciclata e soprattutto è "matematicamente" figosa, perchè è di fondo intuitiva ma rigorosa. . . intendo che tutti se vogliamo la configurazione critica di quella funzione pensiamo che essa sia data da un punto che accontenta un po' tutti i vertici, in maniera proporzionale al coefficiente che lo lega a loro . . . il gradiente ti fa vedere quanto sia profondamente vera sta cosa!