Inviato: 31 mar 2006, 22:12
Premetto che sono un'insegnante e che da anni mi occupo delle varie Olimpiadi nella mia scuola.
Il sistema "giusto" per l'ammissione c'è già, ed è quello delle Olimpiadi di fisica: passano i vincitori dei poli, più un'altra sessantina, scelti in base al punteggio conseguito. Il criterio è chiaro, semplice e non dà luogo a proteste. Nessuno si arrabbia se gli viene preferito chi ha fatto meglio di lui!
Non capisco perché il regolamento di Matematica sia così complicato: sorge il sospetto che si presti a scelte arbitrarie da parte degli organizzatori.
Poi non capisco perché avvantaggiare tanto gli studenti del biennio: se un ragazzo di prima o seconda è veramente bravo, avrà ancora molte opportunità negli anni successivi!
Infine le giustificazioni che ho letto mi sembrano piuttosto offensive verso la categoria degli insegnanti: insomma, non si fidano di noi.. Una prova di questa sfiducia è anche la modalità di trasmissione delle prove alle singole scuole: ci inviano con vari giorni di anticipo i testi, ma non le soluzioni: ciò significa
a) che non si fidano della nostra onestà;
b) (peggio ancora!) che non ci ritengono capaci di risolvere NOI i quesiti!
Il sistema "giusto" per l'ammissione c'è già, ed è quello delle Olimpiadi di fisica: passano i vincitori dei poli, più un'altra sessantina, scelti in base al punteggio conseguito. Il criterio è chiaro, semplice e non dà luogo a proteste. Nessuno si arrabbia se gli viene preferito chi ha fatto meglio di lui!
Non capisco perché il regolamento di Matematica sia così complicato: sorge il sospetto che si presti a scelte arbitrarie da parte degli organizzatori.
Poi non capisco perché avvantaggiare tanto gli studenti del biennio: se un ragazzo di prima o seconda è veramente bravo, avrà ancora molte opportunità negli anni successivi!
Infine le giustificazioni che ho letto mi sembrano piuttosto offensive verso la categoria degli insegnanti: insomma, non si fidano di noi.. Una prova di questa sfiducia è anche la modalità di trasmissione delle prove alle singole scuole: ci inviano con vari giorni di anticipo i testi, ma non le soluzioni: ciò significa
a) che non si fidano della nostra onestà;
b) (peggio ancora!) che non ci ritengono capaci di risolvere NOI i quesiti!