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Inviato: 13 set 2007, 14:51
da piever
EvaristeG ha scritto:Nondum matura est, nolo acerbam sumere!
Paul Valéry ha scritto:Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
Polemiche a parte mi fa piacere che ne sia venuta fuori una discussione che si sforza di essere sensata. Certo, mi sarebbe piaciuto di più se tale discussione si fosse fatta prima, così non solo non sarebbe stata inutile, ma non avrei neanche dato l’impressione di essere il solito homo rodens (evviva il latino).
Detto questo, entriamo nel merito...
Qualcuno (con cui inizialmente, forse per il motivo che argutamente insinuavi sopra, non fui d’accordo) sosteneva tempo fa che contare il test senior per le IMO (indipendentemente dal fatto che questo, come osserva Pigkappa, abbia un peso irrisorio) significava:
- tagliare le gambe agli homines novissimi, cioè quelli che a cesenatico fanno un punteggio decisamente inaspettato (e pare che negli ultimi anni ce ne siano stati parecchi) pur stando a quota 0 “Pise”
- far diventare le olimpiadi di matematica qualcosa di molto analogo al liceo, con l’insegnante che vuole sentirsi ripetere ciò che ha spiegato il giorno prima
Il perché del primo di questi due fatti è facilmente intuibile. Il secondo? Cerchiamo di capire cosa diventano le olimpiadi nell’interpretazione di EvaristeG (non ho avuto altre spiegazioni sul perchè di questo cambiamento nella selezione dell’IMOteam se non il “principio della carota” che preferisco non approfondire...). Prima lo scopo era cercare soluzioni belle a problemi interessanti, trovando nuovi approcci, nuove idee, eccetera (con questo modo si risolvono spesso, talvolta anche alle IMO, problemi difficili vedi edriv quest’anno giusto per fare un nome). Ora invece molti ragazzi (almeno a quel che ho visto ce n’è parecchi che fanno così) mandano a memoria una quantità di teoria inimmaginabile, di cui capiscono poco o niente (con “teoria” intendo la “cassetta degli attrezzi” olimpica, ovvero le tecniche che in media bastano a stuprare, mi si passi il termine, più o meno qualunque problema delle olimpiadi) e appena si ritrovano ad affrontare un problema, applicano tutte le tecniche che conoscono in ordine alfabetico finché non arrivano a quella giusta... Prima il senso delle olimpiadi era avere buone idee in gara, ma ora? Ad un osservatore esterno sembriamo una massa di esaltati di cui alcuni creano dei problemi che si risolvono con determinate tecniche, mentre gli altri studiano forsennatamante tali tecniche per risolverli (contenti loro).
Detto questo spero che la discussione vada avanti serenamente e fruttuosamente...

Inviato: 13 set 2007, 14:52
da Pigkappa
Alex89 ha scritto:Potreste spiegarmi meglio a cosa serve il WIBS?
Dovrebbe essere (penso si possa dire: "è") il punteggio che abbiamo fatto in questo stage. In ogni stage si otterrà un tot di punti che dipende dal tempo a disposizione per la prova (il WC, ad esempio, durando 9 ore contro le 6,75 del senior, vale 4/3 del senior). Con buona approssimazione, chi avrà più punti dopo il WC andrà ai balkan (modulo limiti d'età), e chi avrà più punti dopo il preIMO andrà alle IMO.

Inviato: 13 set 2007, 21:09
da Cesco
Avrei una domanda...ma i convocati al winter camp saranno scelti in base al test finale o al punteggio per il balkan? inoltre le esperienze pregresse conteranno o no per altri stage?

Inviato: 14 set 2007, 17:16
da mattilgale
ok, voglio entrare anch'io nella discussione... spero di non fare la figura dell'homo-rodens, in fondo piever a molto più da rosicare di me, al sottoscritto il test non è andato poi così male...

quello che voglio dire si articola in due parti
i) perché questo nuovo modo di fare la classifica non giova ad un buon risultato per l'italia alle imo: dopo uno stage senior si arriva ad ottenere una classifica che ha un valore per la selezione dell'imo-team, questa classifica (che come abbiamo visto quest'anno non si prefigura "scarsamente influente" vedi la situazione di persone come pietro...(che secondo me si merita l'imo)) è fatta secondo criteri che non contano niente alle imo. Il tecnicismo spinto che era la chiave di tanti problemi non è fondamentale alle imo tanto quanto una buona idea ed in ogni caso quando si arriva a padroneggiare idee che ti possono portare alle imo... beh, il tecnicismo già è acquisito sennò quelle idee secondo me non ti venivano... detto questo per giustificare la mia accusa di tecnicismo spinto vorrei far notare come l'esercizio tf11 abbia ottenuto anche nella parte alta della classifica diversi 4.5.6 (sigh)... questo è dovuto (a quanto mi ha detto sam) nella maggior parte dei casi alla mancata giustificazione del fatto che una radice complessa settima primitiva di -1 è una radice primitiva 14-esima dell'unità... sono molto convinto che questo fatto alle imo sia dato per scontato... Detto questo credo di aver giustificato perché secondo me dare anche l'importanza di 31.5 punti a questa somma tf+ti è troppo...
ii)perché è sbagliata la mentalità del "tagliare le gambe agli homines novissimi": in una nazione in crescita (dal punto di vista delle olimat) quale è l'italia, trovare homines novissimi che possano pensare di provare ad andare all'imo (col vecchio sistema intendo) è di per sè molto difficile, ritengo che lasciare a questi una piccola possibilità possa anzi giovare al sistema perché permette all'enfant prodige di sfondare e non rischia per nulla di facilitare troppo la gara a giovani "solo" bravocci perché se uno è solo bravoccio ma non ha esperienza olimpica non ci va alle imo...
infine credo che se proprio non si riesce a far convivere la crescita olimpica italiana con gli homines novissimi, la scelta tra i due sistemi debba ricadere sul vecchio sistema: le olimpiadi sono prima di tutto una competizione che deve attirare giovani verso la vera matematica, quella che non si fa a scuola, e non deve essere puro agonismo...

Inviato: 14 set 2007, 17:51
da edriv
Mie riflessioni... (si sforzano di essere sensate eh!)
piever ha scritto: Ad un osservatore esterno sembriamo una massa di esaltati di cui alcuni creano dei problemi che si risolvono con determinate tecniche, mentre gli altri studiano forsennatamante tali tecniche per risolverli (contenti loro).
Il fatto che un problema si risolva con delle idee e non con la mera tecnica, chiaramente non dipende dal metodo di selezione usato. E secondo me, ultimamente nelle olimpiadi la qualità dei problemi non è venuta meno.

Poi, è chiaro che a tutti piace molto di più l'idea del ragazzo sveglio che risolve i problemi con il suo intuito, invece dell'esaltato olimpico che risolve il problema perchè più o meno l'ha già visto.
Ora però chiediamoci: alle IMO il meglio sarebbe mandare gente che riesca a fare il miglior punteggio possibile, cioè, che abbia delle buone capacità di base (diciamo problemi 1 e 4, e bronzo) e che abbia anche possibilità, in una giornata, di trovare le buone idee che permettono di fare anche i problemi difficili (mi sembra che adesso l'Italia possa puntare anche a questo), siamo d'accordo che la classiffica deve essere più possibile aderente a questo criterio?

L'alternativa sarebbe, dite, favorire di più gli "enfant prodige". Come? Facendo meno gare possibili. Però così la classifica diventa meno solida, ci sarà gente che, per una gara andata male (e quest'anno ce n'era) o per qualche errorino da mezzo punto (e quest'anno ce n'era), resterà fuori, e non resterà fuori perchè in generale ha risolto meno problemi di quelli più bravi di lui.

Concludendo, penso sia buono usare la classifica di T(I+F) per decidere chi verrà al Winter Camp, però che se pesiamo anche il Test Iniziale, e i problemini (compresi i problemi già visti) del Test Finale, per vedere chi va alle IMO, tanto vale che mettiamo un pesetto anche per Archimede e Febbraio magari... cioè, è abbastanza stupido, ma finchè il pesetto è etto non è un problema rilevante.

Inoltre resta triste il fatto che chi va a Cesenatico senza essere stato al Senior è meglio che non sappia neanche cosa sono le IMO (anzi, di solito è così) ... (valido anche sostituendo Cesenatico con WC e IMO con Balkan) una regola per gestire un po' questo caso ci starebbe, no?

Ah, e visto che sono citato:
(con questo modo si risolvono spesso, talvolta anche alle IMO, problemi difficili vedi edriv quest’anno giusto per fare un nome)
Se le gare durassero 6 ore ci si potrebbe divertire già di più a trovare la soluzione più accattivante :D

Inviato: 14 set 2007, 17:58
da giove
Io mi trovo d'accordo quantomeno con la seconda parte del discorso di Mattia: non vedo perché debba essere impedita in partenza la partecipazione (improbabile quanto volete) alle IMO per un neo-preIMOista che non si troverebbe certo motivato a fare bene allo stage (che potrebbe essere l'ultimo in quanto frequenta già la 5^).

Poi è chiaro che non si può costruire un sistema perfetto, e come diceva edriv con meno gare si rischia di incappare in "errori accidentali"...

Inviato: 15 set 2007, 02:47
da EvaristeG
Sistemo prima di tutto il malinteso: non volevo offenderti, piever, semplicemente il tono del tuo primo post mi ha indotto subito a imputarti una certa malafede, quella di chi critica un sistema che lo sfavorisce in quanto lo sfavorisce. Se così non era (ma tu stesso mi hai detto che in effetti ci avevo preso), scusami.

Passando alla pietra dello scandalo, vi dirò che pensavo di non prolungare oltre la discussione, per molteplici motivi, ma in effetti mi sento di dover dire una cosa ancora.

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure
Così comincia "Il Profumo" di Patrick Süskind, che narra di un incredibile essere che sapeva riconoscere gli odori in maniera eccezionale, sapeva creare profumi stupendi, fragranze inebrianti, il tutto per dono di natura; eppure, si costrinse a lavorare come garzone sotto mastri profumieri (disonesti, che ne sfruttarono il dono) per apprendere le tecniche che quel mestiere aveva accumulato per tradizione in centinaia d'anni. Senza, non gli sarebbe bastata la vita ad apprendere come estrarre dalle sostanze le loro essenze odorose.

Chi studia composizione, si trova, per la maggior parte del tempo, ad imparare regole di concatenazione d'accordi, di condotta delle parti, nozioni spicciole d'estetica e strutture formali dei brani.
La risoluzione di un basso numerato o l'armonizzazione del canto dato sono tipici esercizi di composizione che si basano sull'aver appreso una quantità quasi infinita di regole, dettate di solito dal gusto di Bach (con magari qualche influenza da Mozart o da Beethoven). Eppure, senza un simile tirocinio, anche il più sensibile musico rischierebbe di cadere in banalità oppure in quelli che sono avvertiti dall'orecchio d'oggi come "errori" o "spiacevolezze".

Chi pratica sport di combattimento (arti marziali orientali o occidentali e simili) impara una grande varietà di tecniche; il judo ha catalogato un'infinità di proeizioni, il jujitsu ne conosce una 50ina, ognuna con molte varianti. Ogni praticante le apprende tutte, ma un judoka che sappia applicare in gara 5 o 6 proiezioni con la medesima abilità e a prescindere dalla condizione è a un livello quanto meno internazionale. Contano, certo, l'istinto, l'aggressività, la prontezza, la fantasia in qualche senso, ma la tecnica è la base su cui tutte queste abilità devono formarsi e prodursi; per questo i fondamentali tecnici sono tanti mentre poi l'applicazione si restringe a pochi pezzetti di questo bagaglio.

Potrei andare avanti a citare esempi di come la tecnica non sia opposta alla fantasia, alla "bell'idea", alla creatività e al genio personale, ma anzi sia il terreno su cui queste doti possono crescere e dare pieni frutti.
So (o meglio, spero) che il tuo messaggio non era "la tecnica è inutile, cerchiamo il genio", ma temo sia una possibile e antipatica interpretazione di quello che hai scritto.
Non voglio andare a fare esempi di problemi in cui servono tecnica e idee, in quanto mi sembrerebbe un po' inutile e susciterebbe solo discussioni sterili riguardo ad essi. Posso dire, con una certa dose di sicurezza, che in geometria si trovano caterve di simili esempi.
Lo studio della tecnica deve accompagnare lo sviluppo dell'intuizione, facendola mano mano crescere, portando alla luce legami tra gli oggetti matematici che a tutta prima non si notano. Questa teoria non è inutile tecnicismo pro gara, ma è almeno in piccolissima parte, matematica.

Io spero che qualcuno abbia avuto il fegato e la voglia di leggere fin qui, visto che mi sembrava un punto importante da precisare.
Sul resto, non mi pronuncio ora per due motivi: innanzitutto, per quanto riguarda l'organizzazione della selezione italiana per le imo, non sta a me parlare più di tanto (posso dire perchè secondo me è così, se mi sembra giusto che lo sia, ma non ho risposta a domande del tipo "perché non così?", ne so veramente perché sono state compiute certe scelte); per quanto riguarda le conseguenze che avrà l'attuale impostazione, potrei solo fare esempi sugli ultimi due anni, che però coinvolgerebbero altre persone (le materie degli esempi) in considerazioni non necessariamente gradite.

Spero di aver chiarito almeno il punto che mi stava a cuore, per il resto si vedrà...magari in un momento in cui ho meno sonno.

Inviato: 15 set 2007, 03:42
da Agi_90
m'inserisco nella discussione anche se in effetti non c'entro nulla... ( :oops: )

IMHO il problema non è se la tecnica serva o no, ma piuttosto se sia giusto o meno giudicare in base alla "mole" di teoria che si conosce oppure in base a come questa teoria può essere utilizzata in combinazione con la "genialità" per risolvere quesiti più vicini alle IMO... sempre IMHO e premettendo che non ho letto i testi (non ci sono :?: ) sarebbe meglio proporre testi più "olimpici" visto che la teoria la puoi sapere, ma applicarla è un'altro conto! (ed è quello che serve poi... no?)

my two cents..

Inviato: 15 set 2007, 15:13
da ruggy
ruggy ha scritto:salve a tutti.

sono un docente universitario di ingegneria elettronica al politecnico di milan ma sono sempre stato appassionato di gare matematiche tanto che da anni mi occupo di allenare i ragazzi delle superiori alle competizioni in ambito olimpionico.
Dopo il dottorato in ingegneria elettronica e delle comunicazioni mi sono iscritto alla facoltà di matematica.
Purtroppo per problemi lavorativisono andato a rilento con la laurea ma da quando sono diventato professore ordinario ho velocizzato il ritmo e dovrei riuscire a laurearmi quest'anno.
Sono sempre stato molto attrato dalla matematica e dalle olimpiadi per cui ho deciso di dedicare parte del mio tempo ad allenare ragazzi nelle varie superiori.

Ho fatto questa breve digressione solo per non fare la figura dell'ingegnere che viene a rompere ai matematici in maniera ingiustificata.

Sono stato particolarmente amareggiato nel leggere questo post e sapare che i risultati dello stage senior verrano presi in considerazione per le imo.

E giusto che questi risultati abbiano peso determinante per il balkan e per la selezione per il Winter Camp, che già di suo è un peso fortissimo ma è veramente ingiusto che abbiano anche peso per la gare internazionali.

che senso a far gareggiare i ragazzi di tutta italia alle olimpiadi della matematica per poi considerarli degli incapaci con nessuna possibilità di combinare qualcosa di buono alle internazionali e quindi scartarli solo perchè non hanno avuto modo di partecipare agli stage senior o winter camp o comunque di aver potuto far bene a questi quando questi ultimi possono essersi allenati molto individualmente e arrivare preparatissimi a maggio e perfettamente in grado di poter anche concorrere alle imo.

Conosco dei ragazzi qui di milano che ci sono rimasti molto male nell'essere esclusi gia a settembre per le internzaionali e posso veramente assicurare che ci sono stati molto molto molto male.
Questo mi ha spinto a scrivere anche questo post.

Ha senso tutto questo?
Mi chiedo se gli organizzatori abbiano mai pensato che ci sono molti ragazzi che non hanno avuto la possibilità di seguire gli stage, che sia il senior o il futuro winter camp per motivi seri(io ne conosco alcuni) ma che hanno lo stesso la voglia di provare ad impegnarsi per le varie selezioni e hanno, nel termine qui usato voglia di LAVORARE!!!!:

Gli stage senior e winter camp decidono già che andrà alle balkan, perchè non lasciare che invece siano cesenatico e il pre-imo a decidere che andrà alle imo?
Perchè togliere la speranza a molti ragazzi quando le olimpiade sono gare finanziate dal ministero che divrebbero dare a tutti, in maniera uguale, le possibilità di partecipare alle internazioneli?

Hanno ancora un senso le olimpiadi di matematica come gare con il compito di portare i ragazzi alla scoperta di lati nuovi interessanti della matematica o di aspetti che non vengono trattati alle superiori?

Se mai qualche organizzatore avesse tempo e voglia di leggere questo post mi dia ascolto e ci si pensi a rivedere le regole e a cambiare un sistema secondo me molto efficente in cui si dava peso a cesenatico e al pre-imo e che dava a tutti la possibilità di allenarsi e lavorare con il pensiero di avere le stesse possibilità degli altri e di non essere un penalizzato già dall'inizio.

Altrimenti, seconde me, le olimpiadi perderanno veramente di senso e sarebbe totalmente ingiusto invitare i ragazza a partecipare ad esse.

In ultima vorrei dire che da qui a maggio passano veramente tanti mesi e non è assolutamente vero che chi è più bravo adesso lo sarà anche a maggio e in una prospettiva risulati alle internazionali, i sei veramente più bravi si piò stare tranquilli che saranno quelli tra cesenatico e il pre-imo.

Spero questa parole siano oggetto di riflessione.
Grazie per la cortesia

Inviato: 15 set 2007, 18:09
da EvaristeG
La situazione si sta facendo seccante...io innanzitutto inviterei chi vuole discutere di questi argomenti a leggersi i post precedenti.
Edriv ha parlato, a mio avviso abbastanza chiaramente, a proposito della partecipazione alle IMO: lo scopo degli organizzatori e dei collaboratori delle Olimpiadi è quello di portare alle Internazionali una squadra che possa onestamente gareggiare con le altre, che possa competere per risultati significativi.
Mi sento di dire che qualche mese di lavoro non basta per padroneggiare (non studiare, ma padroneggiare) la teoria che viene insegnata nei corsi base di uno stage senior, figuriamoci per avere una solida base sulla quale poter affrontare i problemi IMO non da sprovveduto. Non tanto per la mole di lavoro richiesto (anche, ma non solo ... si potrebbe pensare allora ad un allenamento intensivo) ma semplicemente per il tempo fisiologicamente necessario per assimilare e rielaborare i nuovi concetti, familiarizzare con gli strumenti e applicarli con disinvoltura, potendoli combinare con la naturale fantasia e, perché no, queste tanto acclamate belle e geniali idee.

Inoltre, visto che nessuno ha detto quanto conteranno gli stage senior per le imo, non vedo come sia così certo che tutti quelli che non l'hanno fatto saranno penalizzati. Credo che se uno sconosciuto facesse 40 o più a cesenatico e sfiorasse l'en plein al preIMO, chi deve scegliere la squadra imo ci farebbe un pensierino.
Poi, il divario tecnico tra cesenatico e preimo si sta allargando a tal punto che ottenere un ottimo risultato nel secondo richiederebbe l'aver da mesi preso a studiare appositamente ... ben prima del senior.

Del resto, abbiamo finora parlato di questi poveri homines novi che si trovano esclusi ... vogliamo dir qualcosa dei trascurati "soliti noti" che magari da due anni o più seguono fedelmente gli stages e crescono? Gente che si impegna a partecipare come volontario ai primi stage, per poi magari riuscire ad essere invitata a quelli dopo, che pian piano risale le classifiche ... equiparare il lavoro e i risultati di qualcuno di loro a quello di chi si fa notare in due gare a maggio, mi sembra un po' ingiusto.

Lasciamo perdere il commento sul fatto che sia il ministero a pagare le olimpiadi ... non posso affermare con certezza nulla da questo punto di vista, ma per quel che ne so la faccenda non è così lineare...

Infine, prego tutti di farsi un poco di chiarezza in testa: se da una parte le Olimpiadi di Matematica, da Archimede a Cesenatico, hanno la possibilità di diffondere e far conoscere meglio la matematica, questo aspetto non può andare a braccetto con la selezione per le imo, per motivi evidenti. Una prova selettiva a livello internazionale è ovviamente inaccessibile alla maggioranza degli studenti delle superiori (che nessuno si offenda, ma è come dire che la maggior parte dei praticanti di atletica non hanno troppe possibilità di partecipare competitivamente alla finale delle Olimpiadi) e dunque una competizione che dia la possibilità a molti di partecipare e di divertirsi, di combinare qualcosa (non vincere, ma nemmeno lasciare il compito in bianco) non ha molto peso come selezione.
Questi due fini sono difficili da far convivere, soprattutto quando si devono preparare i testi delle gare. La presenza degli stages (senior e wc) e il loro peso nella selezione per le imo mi sembra un ottimo modo per differenziare i due percorsi.

Inviato: 16 set 2007, 10:41
da teppic
Sono un membro della Commissione Olimpiadi e uno dei responsabili della selezione delle squadre che mandiamo alle competizioni internazionali.

Parlo tuttavia solo a mio nome in questo caso (le decisioni vengono prese collegialmente da un certo numero di persone) e sottolineo che quelle che espongo sono opinioni personali e che sono aperto al dialogo.

1) E' un dato di fatto che affidandosi solamente al percorso Cesenatico-preIMO nel corso di due decenni di partecipazioni abbiamo ottenuto scarsi risultati alle IMO. Questo perché nel regime precedente ci voleva un ragazzo geniale già solo per prendere una medaglia di bronzo con le sue forze. Viceversa, con una solida preparazione teorica sugli argomenti olimpici, più o meno chiunque nella nostra squadra è ora in grado di risolvere gli esercizi 1 e 4, e con poco di più assicurarsi la medaglia.

2) Per esperienza e con le statistiche alla mano, chi compare come homo novus a Cesenatico ha poche speranze di arrivare alla medaglia alle IMO. Tuttavia se non è all'ultimo anno può iniziare un percorso che in un anno lo porti (se è veramente forte) a competere ad alto livello. Questo è successo e succede tutti gli anni, ed è per questo che esiste il percorso degli stage, ed è per questo che iniziamo a settembre con il senior, che è quello più basilare.

3) Il sistema attuale non esclude nessuno di coloro che emergono dal percorso Archimede-febbraio-Cesenatico, tranne al più quelli che emergono in quinta (e questa come dicevo è una cosa necessaria e voluta). Tutti gli altri possono lavorare, studiare e prepararsi; possono seguire gli stage o fare da soli: è lo stesso. L'importante è sfruttare internet e tutto il materiale prodotto, è per questo che ci sono le lezioni degli stage online.

4) Ruggy dice che ci sono ragazzi bravi e motivati che non hanno potuto partecipare agli stage per motivi molto seri. Questo esclude che siano stati invitati agli stage stessi (perché non abbiamo mai o quasi avuto rifiuti), quindi ne deduco che non hanno ancora avuto buoni risultati a Cesenatico. Se sono ancora giovani, possono studiare per conto loro e ne riparliamo l'anno prossimo, ma se sono già all'ultimo anno, e in quarta non sono arrivati tra i primi a Cesenatico, mi dispiace ma molto probabilmente non sono adatti o comunque hanno iniziato a prepararsi troppo tardi. Sappiamo per esperienza che persone che compaiono in quinta non fanno bene alle IMO. E se avete provato a risolvere qualche IMO dovrebbe essere ovvio perché.

Venendo alle critiche di piever e mattilgale, mi permetto di raccontare un pezzo di vissuto personale, una cosa che ho spiegato a qualcuno a mensa la settimana scorsa, che aveva dubbi simili ai vostri.

Verso la fine del primo anno in Normale, io e i miei compagni eravamo inviperiti contro la Scuola e contro i docenti. Da un lato, il test di ingresso con il quale avevamo vinto il posto era fatto per selezionare il genio e la fantasia (a dire il vero un problema si faceva solo se sapevi il teorema di Ceva, e a quei tempi non era conoscenza comune). Dall'altro, una volta dentro, la mole di lavoro "umiliante" di studio a memoria e di teoria astratta ed astrusa era schiacciante. Chi non era disposto a questo tipo di lavoro perdeva il posto facilmente (2 su 5 al primo anno). Selezionavano i genietti e si tenevano i secchioni!

Eravamo, dicevo, frustrati, allibiti, incacchiati e stanchi. Addirittura c'è stato un professore che ci costringeva a ripetergli a memoria le sue dimostrazioni all'esame: non ne accettava di alternative. E noi eravamo i migliori matematici d'Italia di quell'anno (o almeno così credevamo)! Non capiva con chi aveva a che fare?

Noi pretendevamo che fosse sufficiente capire l'idea di base di definizioni e teoremi, e non vedevamo l'utilità di mandare a memoria ipotesi tecniche complicate o noiose (tanto poi mentre lo dimostri te le ricordi e le aggiungi!).

Ebbene in questo modo non si va da nessuna parte.

I primi due anni (forse tre) a matematica sono le tabelline della preparazione universitaria (e non esagero!). Le cose che vengono fatte vanno sapute; bene; benissimo; al limite a memoria. In caso contrario, mancheranno per sempre le basi su cui fare ricerca. Difficile da accettare a 18-20 anni, ma inevitabilmente lo si riconosce quando si arriva a 25.

Sappiate quello che vi aspetta, ragazzi, quando entrerete in Normale (potete toccarvi). Sappiate in particolare che lo studio della teoria e delle tecniche è un ingrediente fondamentale e che vi stresserà per 2-3 anni. Soprattutto se già da ora la prendete così. :roll:

Mettetevi il cuore in pace; studiate e cercate di farvi piacere quello che studiate. Non vi scocciate se mettiamo alla prova la vostra conoscenza della teoria. Sul fatto che sia utile alle IMO ha già parlato con eloquenza EvaristeG (e voi stessi ne siete ben consci). Da parte mia, spero di avervi convinto che è utile anche alla vostra formazione di matematici, perché il metodo di lavoro è quello che userete in futuro.

Inviato: 16 set 2007, 10:42
da teppic
Un'ultima cosa... quasi quasi propongo di inserire una prova orale per la selezione alle IMO :twisted:

Inviato: 16 set 2007, 12:38
da ruggy
Intanto volevo scusarmi se le mie parole sono state giudicate troppo forti, non era assolutamente nell'intento dello scrittore offendere nessuno.

Posso giustificare questo visto che ho scritto la lettera in ufficio ed ero a corto di tempo per cui non ho avuto modo di scrivere frasi migliori.

Quello che effettivamente volevo dire e che sarebbe giusto almeno a partire valutare per le selezione imo dal winter camp per dare ai nuovis o non so,personalmente non ho visto la classifica del senior ma secondo me ci sono stati ragazzi che erano al loro primo stage e penso non abbiano fatto buoni risultati o comunque che li possano svantaggiare. Poi come ripeto questo me lo dovete dire voi.

Ritornando a prima, forse facendo partire la vera selezione almeno al winter camp dare la possibilità ai noves o come ai non invitati di poter partecipare e quindi di non essere esclusi da subito per le imo. Inoltre questi sarebbero molto simile a quelli dell'imo e quindi ovviamente è presumibile che i migliori gia a gennaio abbiano gia un piede d'attacco per un ultimo risultato alle imo e comunque darebbero a tutti la possibilità di parteciparvi.

Ho letto nel messagio di Evariste G che il peso del senior rispetto alle selezioni non è ancora stato valutato e quindi forse avrebbe proprio un senso far partire la selezione dal Winter camp

Inviato: 16 set 2007, 12:57
da teppic
Allora, intanto vorrei tranquillizzare ruddy che qui non si è offeso nessuno. La discussione è utile e spero fertile.

Inoltre tutto è in divenire. Da qualche anno stiamo modificando il modo in cui funzionano gli stage e la selezione e non c'è nulla di definitivo e assoluto. Possiamo ancora cambiare in tante direzioni diverse.

I criteri di selezione per le IMO non sono ancora stati decisi; posso essere d'accordo con ruddy che il risultati del senior sono molto lontani nel tempo per tenerne conto "alla pari". I criteri di selezione per le Balkan Olympiad sfrutteranno invece i punteggi del Senior e del Winter Camp come detto da altri.

Secondariamente faccio notare, in particolare a ruddy e mattilgale, che il test finale del Senior è facile, teorico e presenta esercizi già visti, anche per non svantaggiare troppo gli homines novi. Tanto è vero che nella classifica ci sono homise novi piuttosto in alto.

Infine, noi vogliamo incentivare il lavoro a casa, quindi non possiamo pensare che qualcuno che arriva allo stage senior da homo novus parta proprio da zero. I test di tale stage (iniziale e finale) hanno senso anche perché incentivano i volonterosi a prepararsi un po' in anticipo e arrivare a Pisa già in "buona condizione di forma".

Inviato: 16 set 2007, 13:51
da mattilgale
scusate ma forse mi sono mal spiegato... io non ho dato come pecca che il senior svantaggiasse i novi... ho detto che secondo me il peso che ci è stato detto che verrà dato al senior è eccessivo visto le cose che si valutano.

volevo dire che evidentemente il discorso di teppic è giustissimo, la base teorica solida è fondamentale per far bene alle gare, ciò non toglie che è solo una base, quando si arriva al bello della faccenda bisogna tirar fuori dell'altro e a mio avviso considerando il senior in maniera eccessiva quest'altro salta poco fuori perché di fatto c'erano poche idee nel test finale.
concludendo il significato del mio post era: benissimo se cresciamo dei ragazzi con una solida base teorica pronti per approcciarsi ai problemi ideosi... ma cerchiamo di non chiuedre totalmente la porta agli altri che non erano al senior ma magari possono tirar fuori qualcosa di bello lo stesso...

scusate se non si era capito benissimo ma non sono un gran comunicatore

:oops: