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Inviato: 12 gen 2008, 15:10
da ipparco
edriv ha scritto: Sta storia è per me poco condivisibile... in particolare le parti in grassetto sono un po' fuori. Dobbiamo per forza ricordarci che siamo carne, ossa e ***** in ogni gioco astratto che facciamo?
Ti onoro delle mie perle di saggezza e tu mi rispondi così ? :lol:
Scherzi a parte, sono un po' duro di comprendonio, non ho afferrato quello che vuoi dire (cosa sono gli asterischi ?).
La mia opinione è esattamente quella di EvaristeG, ed è anche molto interessante quello che dice Carlein, cioè che negli ultimi tempi la matematica più astratta sta andando a toccare le basi di questo mondo "reale", o viceversa!
Non credo di avere una opinione molto diversa da quella di Evariste.
Invece non condivido quello che dice Carlein: la fisica si fa con il cervello dell'homo sapiens, è assolutamente ovvio che l'homo sapiens usi, per descrivere la realtà, le sue categorie (cioè la matematica). Il fatto che in fisica si usi molta matematica avanzata non significa nulla, se non che finora non si è riusciti a fare di meglio (cioè usare matematica "semplice").

Inviato: 12 gen 2008, 15:50
da Carlein
ipparco ha scritto:
Invece non condivido quello che dice Carlein: la fisica si fa con il cervello dell'homo sapiens, è assolutamente ovvio che l'homo sapiens usi, per descrivere la realtà, le sue categorie (cioè la matematica). Il fatto che in fisica si usi molta matematica avanzata non significa nulla, se non che finora non si è riusciti a fare di meglio (cioè usare matematica "semplice").
Mi pare che tu non abbia capito quello che dicevo.
Io intendevo sottolineare la differenza tra due percezioni della realtà che la nostra civiltà ha sviluppato, la percezione "abitudinaria" della realtà che l'homo sapiens ha,ovvero una percezione semplificata della realtà e delle possibili interazioni tra le cose,dovuta a ragioni evolutive:la maggior parte del genere umano ha un cervello per occuparsi di problemi pratici e concreti,e non per dissertare e fantasticare,e per rendere il tutto più efficente,è ovvio che alla mente si devono prospettare un numero limitato e ben definito di operazioni e interpretazioni possibili(se fare giardinaggio divenisse qualcosa su cui fantasticare e problematizzare ci ritroverremmo presto la casa sommersa dagli alberi).L'altra percezione possibile è quella in cui entra in gioco la matematica:il puntonon
è matematica semplice o avanzata,ma la possibilità di poter parlare di qualcosa anche se con essa non si è mai avuto a che fare,elencando semplicemente degli assiomi e traendone le conseguenze.Così è possibile sfuggire a tutti quei pregiudizi che,giustamente e per i motivi suddetti,si presentano di solito alla mente e prospettare anche le cose più assurde,ma che abbiano un fondamento logico;questa cosa permette di aprire nuovi orizzonti anche alla fisica e alle scienze naturali,perchè è chiaro che il nostro buon senso non è nato per spiegare la natura, ma forse per piegare la natura alle esigenze del nostro organismo. Nelle scienze invece è la mente che abbandonando ciò a cui è abituata,si deve lasciar piegare anche a ciò cui il buon senso sfugge.Per farti un esempio un giornalista del Times(mi pare)all'indomani della pubblicazione della relatività generale sostenne che era illogica:voleva dire forse che era contro il buon senso,e questo è pure vero perchè a che serve al buon senso un interpretazione relativistica dell'universo?In questo senso intendevo sottolineare la massima utilità per le scienze empiriche della matematica più astratta.

Inviato: 12 gen 2008, 16:42
da ipparco
Caro Carlein, effettivamente non avevo capito quello che volevi dire.
Io pensavo che l'argomento del contendere fosse la natura della matematica astratta, per cui pensavo che le tue considerazioni dovessero essere contestualizzate in tal senso.
Il fatto è che ci sono stati (e ci sono tuttora) fior di scienzati e matematici che parlano di "irragionevole efficacia della matematica"; loro sostengono che la matematica sembra più potente di quello che dovrebbe essere. Da questo assunto si potrebbe arrivare un po' dappertutto, anche a conclusioni misticheggianti del tipo che la materia e lo spirito sono la stessa cosa, eccetera...
Io non penso che la matematica sia efficace in maniera irragionevole, anche perchè non credo che si possa definire quanto ragionevole dovrebbe essere l'efficacia.
Ecco spiegato il motivo del misunderstanding.

Inviato: 12 gen 2008, 18:59
da Il_Russo
Intervengo anch'io nel mio stesso dibattito

Forse ho scelto un titolo non adatto al sondaggio. Il mio scopo era capire da che tipo di conoscenze o di modi di pensare vi sentivate più attratti, quindi vi inviterei a essere meno pignoli e votare matematica o filosofia se queste vi piacciono :) .

Domanda pignola: che cos'è la matematica?
edriv ha scritto:Piuttosto direi che in sto discorso ci sta:
Un tal Hilbert disse
Mathematics is a game played according to certain simple rules with meaningless marks on paper.
Se provaste a dare una risposta più profonda incontrereste enormi difficoltà, credo.

Inviato: 12 gen 2008, 19:55
da EvaristeG
(cmq se cercate un pochino trovate un sacco di discussioni come queste o simili)

Inviato: 25 feb 2008, 01:37
da duzzo
lingua, per esclusione... a me piace il disegno tecnico!!!!!!!!! anche se è prettamente inutile