Classifiche Febbraio 2010
C'è da dire che (mi pare di aver capito) nei prossimi anni la "storia" conterà sempre un po' di più, a discapito delle iscrizioni...e questo è benePigkappa ha scritto:Innanzitutto costa. Inoltre, il metodo attuale è ottimo per scoraggiare imbrogli di qualsiasi tipo, perchè ai responsabili provinciali conviene che passino proprio i migliori, per avere più quote in futuro. Il sistema delle quote è stato ripensato e ha subito dei ritocchi già un paio di anni fa, dopo molti anni che era stabile. Secondo me non cambieranno le regole ancora per qualche tempo.amatrix92 ha scritto:tanto alla fine a Cesenatico averne 303 o 306 che cambia?
E' chiaro che quando uno rimane fuori con un buon punteggio ci rimane male, per un breve periodo ci sono passato anche io (avevo fatto 90 punti su 100 e non ero passato, poi un ricontrollo ulteriore degli elaborati ha cambiato la classifica). Però bisogna comunque rendersi conto che la cosa più importante è diminuire la quantità di ingiustizia totale, e questo metodo delle quote è sensato.

Un'altra cosa che si potrebbe fare è considerare "solo" i primi 10 punteggi a Cesenatico di ogni anno....
così chi ha tante quote e tanti ragazzi o ragazze bravi/e è comunque avvantaggiato, ma meno che allo stato attuale delle cose, nel quale peraltro le quote di una provincia grande come può essere Roma (esempio a caso xD), ma anche Torino o Milano, rischiano di aumentare troppo...
Più ragazzi => più punti a Cesenatico => più quote => più ragazzi....è un circolo vizioso, che considerando solo le prime 10 quote, potrebbe essere almeno limitato a un valore decente (420 pt più vari bonus, nella più rosea delle previsioni

Non mi torna.Francutio ha scritto:Più ragazzi => più punti a Cesenatico => più quote => più ragazzi....è un circolo vizioso
Per semplicità ignoriamo l'1/n di quote che vengono date in base alle scuole iscritte. Supponiamo che il punteggio medio a Cesenatico sia M. Se una provincia grossa ha 150 quote ma ne merita 100, vuol dire che i suoi 50 studenti "di troppo" faranno un punteggio minore di M; diciamo per semplicità che questi 50 fanno 0 mentre gli altri 250 fanno 6/5M a testa. Quindi l'anno successivo la quota della provincia grossa sarà 100*6/5*M, mentre la quota complessiva delle altre province sarà 150*6/5*M. Quindi l'anno successivo la provincia grossa porta 100/250*300=120 studenti, e le altre province complessivamente 180.
Questo esempio dovrebbe convincervi che le quote delle province grosse aumentano fin tanto che se le meritano, cioè fin tanto che gli studenti che portano fanno punteggi buoni rispetto alla media.
Quindi il sistema delle quote a regime "si regola da solo" senza bisogno di includere esplicitamente tra i dati quanto è grossa una provincia.
Meditate, meditate... molti criticano le quote senza aver compreso fino in fondo il sistema, ma in realtà una volta che lo capite fino in fondo è più furbo di quanto sembri.

--federico
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http://benedett.provincia.venezia.it/ne ... is2010.pdfZephyrus ha scritto:Dove si può trovare la classifica di Venezia?
La classifica di Milano con molti dubbi sul numero degli ammessi (perchè 6 segnalati se le quote sono 13?!) è qui: http://www.marconionline.it/media/RISUL ... E_2010.pdf
Ragazzi svelato l'arcano di Milano: il liceo Marconi (quello linkato) ne ha segnalati 7, perché il liceo Galilei di Legnano (MI) ne ha segnalati 6. In tutto fanno 13. (Cut off 13° posto = 60)
Niente cesenatico
dovevo partecipare alle olimpiadi qualche anno fa! 
Niente cesenatico


"Cos'è l'aritmetica?" "E' quella scienza in cui si impara quello che si sa già!"
Grazie mille a kopernik, amatrix92, e Francutio per la comprensione...
@fph: sarà anche un sistema furbo...ma per autoregolarsi e per ricalcare la vera situazione delle varie provincie ha bisogno di alcuni anni. E in questi anni chi ci fa le spese? Io, e tutti quelli che si trovano nella mia stessa situazione. Quindi non vi costava niente fare dei ripescaggi o aggiungere un cut-off nazionale sui 65-70 punti.
@fph: sarà anche un sistema furbo...ma per autoregolarsi e per ricalcare la vera situazione delle varie provincie ha bisogno di alcuni anni. E in questi anni chi ci fa le spese? Io, e tutti quelli che si trovano nella mia stessa situazione. Quindi non vi costava niente fare dei ripescaggi o aggiungere un cut-off nazionale sui 65-70 punti.
Capisco la tua situazione e la tua delusione, ma astraendo dai singoli casi come il tuo resto sempre dell'idea che la decisione giusta in generale sia quella di non ripescare nessuno, una volta deciso il sistema delle quote. Da un lato, 300 persone è già attorno al limiti logistici che l'aula di Cesenatico può sopportare. Dall'altro, sono sempre dell'opinione che sia difficile confrontare i risultati di province diverse:Iuppiter ha scritto:@fph: sarà anche un sistema furbo...ma per autoregolarsi e per ricalcare la vera situazione delle varie provincie ha bisogno di alcuni anni. E in questi anni chi ci fa le spese? Io, e tutti quelli che si trovano nella mia stessa situazione. Quindi non vi costava niente fare dei ripescaggi o aggiungere un cut-off nazionale sui 65-70 punti.
-perché i responsabili provinciali hanno criteri diversi su come valutare i dimostrativi, che sono una percentuale notevole del punteggio
-perché se poi fosse noto che questi confronti vengono fatti, ai responsabili provinciali converrebbe essere molto larghi con la valutazione, e magari chiudere un occhio e lasciar copiare
-perché le condizioni di preparazione di province diverse sono diverse: Udine, che è una provincia molto "attiva", ha fatto uno stage di preparazione per i qualificati a Febbraio (c'ero anch'io


-perché i ripescaggi e eccezioni "una tantum" spostano solo il problema di deludere la gente "che è fuori per poco" a quando smetteranno di essere fatti. Vi faccio un esempio: il limite di velocità in città è 50 km/h, ma fino a 55 km/h non si danno multe "per essere buoni". Cosa succede allora? Che chi va a 56 km/h si sente mazziato e deluso perché ha preso una multa "per un solo chilometro di troppo". Servirebbe a qualcosa fare un'altra eccezione e spostare la soglia a 60 km/h? No, si lamenterebbero esattamente nello stesso modo quelli che vanno a 61 km/h. Dovunque metti un cut-off, deludi qualcuno. Se fai delle eccezioni e dei ripescaggi, le persone si lamenteranno perché l'anno prossimo non li fai, o perché sono finiti a un punto dall'essere ripescati. Quindi la cosa più coerente e più equa che puoi fare è fissare un criterio all'inizio e attenerti a quello.
Spero che vi sembri sensato il ragionamento.
--federico
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Quelli che sono passati li trovi nell'elenco qui: http://olimpiadi.dm.unibo.it/index.php? ... d_news=192fifì ha scritto:per Lecce si sa qualcosa?