julio14 ha scritto:Basterebbe fare la classifica a livello nazionale... la quota per il biennio sarebbe disponibile ovunque e il livello medio sarebbe decisamente più alto: io ero passato l'anno scorso (questo no

) e c'era gente che era veramente lì per caso, almeno 1 su 3, mentre altri come me (che a ces l'anno scorso ho fatto un rispettabilissimo 18 ) basta che facciano una prova di febbraio non tanto decente perchè non passino al posto di qlc che ha la fortuna di essere in una provincia facile... spero di non aver offeso nessuno ma in questo momento ho appena scoperto di non essere passato e non rispondo nè delle mie parole nè delle mie azioni.
Guarda qui:
fph ha scritto:La graduatoria unica nazionale è un metodo che ha parecchi problemi, sicuramente più delle quote. Se ne è parlato diffusamente su questo forum anche lo scorso anno. Il principale è che non è possibile garantire uniformità di valutazione, neppure minima, su tutte le province.
E, in effetti, con la graduatoria unica nazionale, chi garantirebbe che alcuni responsabili provinciali poco onesti non aiutino i ragazzi nel tentativo di farne passare di più nella loro provincia?
Già negli anni scorsi sono stati presi provvedimenti per contrastare questi fenomeni di poca onestà da parte di alcuni responsabili provinciali (noi a Torino non abbiamo mai avuto problemi, ma c'è giunta voce che altrove succedevano cose di questo genere). Per esempio, fino a qualche anno fa le soluzioni delle provinciali erano disponibili ai responsabili già durante la gara (venivano inviate assieme ai pacchi con le prove), mentre adesso sono a loro disposizione da qualche giorno dopo (generalmente le trovano qui sul sito assieme agli studenti). Questo perchè per qualche anno era successo in alcune province che i responsabili favorissero le scuole di appartenenza facendo passare a Cesenatico il maggior numero possibile di allievi della propria scuola, e si finiva così con l'avere addirittura parecchi 0 punti alle nazionali, perchè di fatto passavano in Romagna persone che avevano superato magari anche solo per fortuna i Giochi di Archimede e che magari in una provinciale onesta sarebbero figurati tra gli ultimi posti, e avevano quindi avuto la sola fortuna di trovarsi nella scuola polo della provincia con un responsabile che li aiutava per far fare la bella figura alla sua scuola.
Erano fenomeni che, per carità, fortunatamente capitavano raramente, ma che però sono capitati, e dopo l'entrata in vigore di questo provvedimento a quanto pare non sono più capitati, quindi si è trattato di un provvedimento necessario.
Qui è un po' lo stesso discorso: la graduatoria unica nazionale non garantisce l'evitarsi di questi fenomeni, ed inoltre manca l'uniformità di valutazione, per cui eventuali polemiche sarebbero ancora più accentuate di quelle che possono risultare con l'attuale metodo delle quote.