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hy
Inviato: 07 giu 2008, 01:03
da gpdimonderose
Re: hy
Inviato: 07 giu 2008, 17:27
da Xalexalex
Re: hy
Inviato: 09 giu 2008, 19:33
da gpdimonderose
pl-theory
L' analytica nonlineare chaotica e ontodynamica lì trovò la sua ontogenesi fino al Lorenz-model del 1963, ove c'è lo strange-attractor della celebre butterfly: eventi infinitesimi posso creare ontodinamiche imprevedibili ed indicibili.
Lorenz modellò i suoi paradigmi sulla pl-theory o pl-Ontology dei creodi delle Monadi. Kant attaccò Leibniz e in apparenza anche Clarke nell'estetica trascendentale.
Kant definì l'ontologia spaziotemporale plotinoleibniziana una chimera, Leibniz non fu in grado di repliche, ma il tempo e i dispiegamenti risposero per lui. Leibniz ha sostenuto che l'ilemorfica era un'apparenza fondata sulle monadi metafisiche: singolarità qualitative, impenetrabili, indistruttibili spatio-temporalità. Kant rifiutò quell'idealismo, ma dedusse la scienza fisica dall' a-priori. Non ci sono atomi materiali; la materia è divisibile all'infinità ma l'oggetto transcendentale è sconosciuto:capire niente tranne qualcosa nell'intuizione, non può essere afferrato, nella purezza.
Leibniz disvelò invece una teoria relazionale spazio-temporale. Senza le monadi non ci sarebbe spazio e senza eventi non ci sarebbe tempo. Lo spazio ed il tempo non sono contenitori in cui le cose e gli eventi possano essere inseriti ma può rimanere vuoto spazio-tempo: l' evento è una singolarità senza coordinate dello spaziotempo. Il presupposto è che il tempo non esiste indipendentemente dai rapporti di spazio-tempo degli eventi di una singolarità, le teorie relazionali implicano che lo spazio-tempo sia gli eventi ed i rapporti spaziotemporali i loro eventi. Leibniz è contro Newton e la sua teoria del tempo e spazio assoluto, Kant è entrato nell'arena dal lato di Newton: se c' è uno spazio in sè allora la teoria assoluta è migliore della teoria relazionale.
Ma la teoria della relatività speciale risollevò le sorti della teoria relazionale; la relatività generale indica che la curvatura dello spazio-tempo è influenzata dalla distribuzione delle interazioni gravitazionali, quindi la relatività è ontologica . La geometria fisica non è a priori, ma soprattutto è non-Euclidea, Kant invece pensò sempre ad una geometria euclidea quale conoscenza a priori. Così l'avvento della relatività generale, fondata sulle geometrie non-Euclidee per lo spaziotempo ha gettato nella crisi il pensiero di Kant o il suo paradigma anche perchè la grande eccezione ontologica fu proprio il suo avversario Leibniz. La geometria non-euclidea e la relatività speciale si disvelano proprio dalla sua idea di spazio-tempo con l'abbandono della simultaneità assoluta; dalla relatività generale viene l'idea che lo spazio-tempo è dinamico e che la gravità dovrebbe essere relativa. Leibniz o la scienza di Leibniz fu oscurata da Kant-Newton ma l'esistenza di punti spazio-tempo o di spaziotempo quali eventi ontologici o punti di spazio-tempo sull'ontologia dello spaziotempo disoblia quel paradigma o quell'ontologia della monade o quanta immaginarii dell'ontologia dello spaziotempo.Newton attribuiva al tempo e allo spazio una realtà di tipo sostanzialistico del tutto indipendente dagli eventi , mentre Leibniz li considerò come relazioni secondo uno statuto ontologico degli eventi.
Gottfried Wilhelm Leibniz versus Samuele Clarke-kant o clarkant? Pare proprio così: klarkant e l'ontologia dello spaziotempo della pl-theory . Loro non furono d'accordo sullo status ontologico dello spazio piuttosto che sulla sua struttura geometrica o fisica:confutare la voglia di quelli che pensano lo spazio possa essere una sostanza, o almeno un assoluto,non solo c'è l'incoerenza in Newton, ma lo spazio denota condizioni di possibilità, un ordine di cose che esistono insieme, lo spazio è un ideale. Leibniz dà la definizione: il luogo è la relazione della co-esistenza è perfettamente la relazione della co-esistenza, le relazioni della co-esistenza sono completamente in co-esistenza con relazioni della co-esistenza.
La "situazione" di un oggetto non è una relazione, ma le "relazioni attinenti della co-esistenza" . Leibniz presuppose che le distanze tra oggetti fisici definiscano una funzione di distanza più forte, o di gravità attrattiva quali "relazioni geometriche più complesse di co-existenza, lì lo spazio non è nulla altro che un ordine dell'esistenza di cose, osservate come insieme. Il tempo varietà dei paradigmi della fisica,eventuati dopo la metafisica ininfluente ontogenica classica, non sono ancora riusciti a disvelare la differenza ontologica tra l’ontofisica dell’essere e la fisica delle entità ilemorfiche.
Nell’ultimo secolo, alcune teorie della mathesis,alcune intuizioni del pensiero ontologico hanno eventuato la presenza di una struttura ontologica nei modelli ontologici per l’ontofisica. Là ove l’essenza dell’essere è la misura del tempo ontologico,della velocità del tempo in relatività alla velocità della luce: sia nell’astrofisica kaosmica,sia nella microfisica quantica della Gestell,dell’impianto della struttura topologica fluttuante planckiana dell’ ontofisica con le sue ermeneutiche ed i suoi paradigmi,sia nella struttura ontologica del chaosmos.
Nella struttura ontologica dello spazio-tempo della cronotopia della fondatezza della Physis si svela una paradigmatica sistemica per la fisica, c’è una tematica prioritaria noetica,ma non c’è ancora una noematica,né l’ermeneutica,né un’ontologia della physis, men che mai per l’ontofisica o la struttura ontologica dell’esserci dell’evento. E’ essenziale analizzare,studiare,interpretare gli eventi caotici o meglio kaosmici della temporalità,della singolarità spaziali ,dei vuoti del tempo immaginario delle fluttanze nelle regioni planckyane o nella Gestell di Planck ma la fisica sia pure quantica supergravitazionale che sia influenzata dalla metafisica,nulla può di fronte ai nuovi eventi e perciò si può solo rifugiare nel frattale,sia grazie alla replicabilità ricorsiva computazionale.
Ma chi non si arrende e non cede alle lusinghe ortogonali,canoniche,clonabili è nella libertà noematica di svelare modelli ontologici dell’ontofisica anche nella struttura ontologica del kaosmos.