
L'uso delle derivate è evitabile con una nota proprietà della parabola:
Il raggio incidente su di una parabola e parallelo al suo asse si riflette
passando per il fuoco.
Ciò significa ( vedi figura) che il raggio s=LQ , parallelo all'asse RF, si riflette passando per il fuoco F
in modo tale che la normale QP alla tangente t sia bisettrice dell'angolo LQF.
E dunque le distanze PM e PN da QL e QF devono essere uguali:
(1) PM=PN
Ora,se Q è il punto della parabola che realizza il minimo richiesto,poniamo:
F(0,1/4) ,P(-1,2),Q(x,x^2)
(0) $ \displaystyle f(x)=\bar{PQ^2}=(x+1)^2+(x^2-2)^2 $
Con calcoli elementari ( che vi risparmio) si trova che :
$ \displaystyle \bar{PM}=|x+1| $
$ \displaystyle \bar{PN}=\frac{|4x^2+7x-1|}{4x^2+1} $
Sostituendo in
(1) si ha l'equazione :
$ \displaystyle |x+1|(4x^2+1)=|4x^2+7x-1| $
Ovvero:
$ \displaystyle (x+1)(4x^2+1)=\pm(4x^2+7x-1) $
Separando i due segni si hanno le due equazioni:
$ \displaystyle x^3-2x^2+2x=0 $
$ \displaystyle 2x^3-3x+1=0 $
Di queste ,la prima ha la sola radice reale $ \displaystyle x_o=0 $ mentre le radici della seconda sono:
$ \displaystyle x_1=\frac{-1-\sqrt{3}}{2},x_2=\frac{-1+\sqrt{3}}{2},x_3=1 $
Sostituendo tali valori in
(0) si vede che la x_1 corrisponde al minimo richiesto.Pertanto si ha:
$ \displaystyle Q(\frac{-1-\sqrt{3}}{2},\frac{2+\sqrt{3}}{2}) $
$ \displaystyle \bar{PQ}_{min}=\frac{1}{2}\sqrt{11-6\sqrt{3}} $
E' ...consolante verificare che l'equazione $ \displaystyle 2x^3-3x+1=0 $ è esattamente
quella che si trova con le derivate.Infatti la funzione da minimizzare è:
$ \displaystyle f(x)=\bar{PQ^2}=(x+1)^2+(x^2-2)^2 $
la cui derivata ( rispetto ad x) è:
$ \displaystyle f'(x)=2(x+1)+4x(x^2-2)=2(2x^3-3x+1) $
Ed eguagliando a zero si trova appunto $ \displaystyle 2x^3-3x+1=0 $