Astrologia
Inviato: 12 giu 2009, 07:10
Stavo meditando sull'influenza che l'astrologia ha sulle nostre esistenze terrene, e sono giunto ad una conclusione. L'astrologia influenza pesantemente la nostra personalità e i nostri comportamenti, non in quanto scienza esatta, ma proprio in quanto superstizione. Cioè non sono le meccaniche celesti ad influire sulla nostra mente e il nostro destino, ma è l'astrologia stessa!
Mi spiego.
Limitiamo la nostra considerazione ai paesi occidentali con cultura simile alla nostra, o anche solo all'Italia, che è una realtà che conosciamo meglio. Allora possiamo dire abbastanza tranquillamente che molta gente, praticamente il 100% della popolazione pensante (escludo poppanti e pazzoidi), ha letto o ascoltato un oroscopo almeno qualche decina di volte nella vita, volente o nolente. Sicuramente, TUTTI sanno qual è il loro segno zodiacale, perché è una cosa che ti viene detta e ridetta, e ci manca poco che te lo scrivano sulla carta d'identità. Chi più, chi meno, tutti sappiamo qualcosina su cosa rappresenta il nostro segno zodiacale per l'astrologia, il suo "carattere", e la sua personalità. Perché questo? Perché, anche se per nostra natura tenderemmo a disinteressarci di tali fandonie, è probabilissimo che prima o poi queste ci raggiungano ugualmente, magari perché a raccontarcele è proprio qualche nostro conoscente che invece ci crede, o pur non credendoci ne ha una cultura maggiore della nostra (e ce n'è parecchi che "leggono l'oroscopo ma non ci credono"!).
Ecco dimostrato che la nostra è una cultura permeata dall'astrologia. In che modo tutto questo condiziona le nostre azioni e i nostri destini? E' palese. Chi crede nell'infallibilità dell'astrologia, sa che essa dice cose vere, e quindi per esempio un Sagittario sarà estroverso e ottimista perché così è il suo segno, etc. Oppure, dopo che molta gente gli avrà detto che lui è un Sagittario, e quindi è estroverso e ottimista, lui sarà più o meno inconsciamente portato a comportarsi in quel modo, poiché questo comportamento è ciò che la gente si aspetta da lui, questo è il comportamento socialmente accettabile per lui, in un contesto intriso di astrologia.
E chi si oppone fermamente all'astrologia in quanto superstizione infondata, ed anzi comprovatamente errata (precessione degli equinozi, etc)? Nemmeno lui si salva, perché le nostre azioni e i nostri destini sono fatti di interazioni con altre persone. Il tessuto sociale con cui abbiamo a che fare quotidianamente è strapieno di gente che non ha la stessa volontà o la stessa testardaggine, ed in varia misura è succube dell'astrologia. Così, anche se io sono Sagittario ma mi oppongo all'astrologia e quindi non sono estroverso e ottimista, e nemmeno introverso e pessimista, ma sono come mi sento, magari nella mia vita ho a che fare con 37 Sagittari che invece sono degli estroversi ottimisti convinti, in quanto influenzati dall'astrologia. Ed ecco che anch'io sono fregato, perché le decisioni e la personalità di questi tizi condizionano le mie decisioni e la mia personalità.
Quindi i razionalisti materialisti capeggiati da Margherita Hack hanno torto.
Mi spiego.
Limitiamo la nostra considerazione ai paesi occidentali con cultura simile alla nostra, o anche solo all'Italia, che è una realtà che conosciamo meglio. Allora possiamo dire abbastanza tranquillamente che molta gente, praticamente il 100% della popolazione pensante (escludo poppanti e pazzoidi), ha letto o ascoltato un oroscopo almeno qualche decina di volte nella vita, volente o nolente. Sicuramente, TUTTI sanno qual è il loro segno zodiacale, perché è una cosa che ti viene detta e ridetta, e ci manca poco che te lo scrivano sulla carta d'identità. Chi più, chi meno, tutti sappiamo qualcosina su cosa rappresenta il nostro segno zodiacale per l'astrologia, il suo "carattere", e la sua personalità. Perché questo? Perché, anche se per nostra natura tenderemmo a disinteressarci di tali fandonie, è probabilissimo che prima o poi queste ci raggiungano ugualmente, magari perché a raccontarcele è proprio qualche nostro conoscente che invece ci crede, o pur non credendoci ne ha una cultura maggiore della nostra (e ce n'è parecchi che "leggono l'oroscopo ma non ci credono"!).
Ecco dimostrato che la nostra è una cultura permeata dall'astrologia. In che modo tutto questo condiziona le nostre azioni e i nostri destini? E' palese. Chi crede nell'infallibilità dell'astrologia, sa che essa dice cose vere, e quindi per esempio un Sagittario sarà estroverso e ottimista perché così è il suo segno, etc. Oppure, dopo che molta gente gli avrà detto che lui è un Sagittario, e quindi è estroverso e ottimista, lui sarà più o meno inconsciamente portato a comportarsi in quel modo, poiché questo comportamento è ciò che la gente si aspetta da lui, questo è il comportamento socialmente accettabile per lui, in un contesto intriso di astrologia.
E chi si oppone fermamente all'astrologia in quanto superstizione infondata, ed anzi comprovatamente errata (precessione degli equinozi, etc)? Nemmeno lui si salva, perché le nostre azioni e i nostri destini sono fatti di interazioni con altre persone. Il tessuto sociale con cui abbiamo a che fare quotidianamente è strapieno di gente che non ha la stessa volontà o la stessa testardaggine, ed in varia misura è succube dell'astrologia. Così, anche se io sono Sagittario ma mi oppongo all'astrologia e quindi non sono estroverso e ottimista, e nemmeno introverso e pessimista, ma sono come mi sento, magari nella mia vita ho a che fare con 37 Sagittari che invece sono degli estroversi ottimisti convinti, in quanto influenzati dall'astrologia. Ed ecco che anch'io sono fregato, perché le decisioni e la personalità di questi tizi condizionano le mie decisioni e la mia personalità.
Quindi i razionalisti materialisti capeggiati da Margherita Hack hanno torto.