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Fenomeno di diffrazione
Inviato: 02 nov 2009, 17:55
da SARLANGA
Il prof. di Chimica ha accennato alla diffrazione della luce, ma la sua spiegazione non mi convince. Dice che per spiegare la presenza di cerchi concentrici chiari e scuri su un piano, dopo che la sorgente è passata tramite una fessura (di dimensione confrontabile con $ \displaystyle \lambda $) si deve applicare il principio di interferenza tra le onde. Io non riesco a vedere dove sia la somma di onde nella diffrazione, me lo spieghereste?
Il mio problema sta forse nel fatto che mi ero convinto di questo: la differenza di tonalità tra i cerchi è dovuta alle diverse distanze percorse prima di raggiungere il piano di incidenza.
Inviato: 02 nov 2009, 18:45
da SkZ
risposta veloce: per avere variazioni di luminosita' da una sorgente continua, devi avere interferenza tra onde.
Ogni punto di un fronte d'onda e' assimilabile ad una sorgente di onda (principio di non ricordo chi)
In questo caso consideri i bordi della fenditura (la figura di diffrazione dipende infatti dalla forma della fenditura)
Inviato: 02 nov 2009, 23:02
da SARLANGA
SkZ ha scritto:risposta veloce: per avere variazioni di luminosita' da una sorgente continua, devi avere interferenza tra onde.
Ok, ma non riesco a capire in un sistema "geometrico" quali sono le onde che interferiscono tra loro, sia in concordanza di fase, sia in discordanza di fase. Non riesco proprio a vederle geometricamente... Voglio dire: fino alla fessura abbiamo un raggio con una determinata lunghezza d'onda e frequenza; dopodichè è come se qualche raggio partisse in ritardo e qualcun altro in fase... Ho ancora le idee molto confuse su questo, potete aiutarmi?
Nella spiegazione del fenomeno c'entra qualcosa quello che ho detto prima? vale a dire:
SARLANGA ha scritto:la differenza di tonalità tra i cerchi è dovuta alle diverse distanze percorse prima di raggiungere il piano di incidenza.
Oppure è del tutto sbagliato?
Inviato: 02 nov 2009, 23:39
da SkZ
e' un'interferenza, ergo il differente percorso di 2 o piu' raggi
il buco non e' puntiforme ergo ogni suo punto e' assimilabile ad una sorgente. La somma di queste sorgenti causa la figura di diffrazione
Inviato: 21 nov 2009, 20:48
da Marta Venturi
Ogni punto di un fronte d'onda e' assimilabile ad una sorgente di onda (principio di non ricordo chi)
Il principio è quello di Huygens
la differenza di tonalità tra i cerchi è dovuta alle diverse distanze percorse prima di raggiungere il piano di incidenza.
La differenza di tonalità è dovuta all'interferenza tra le onde. La 'luminosità' è data dall'ampiezza dell'onda.Quando due o più onde si incontrano si sommano. Se si sommano due ventri dell'onda, lì ci sarà un'ampiezza massima, e quindi tu vedrai quel punto èiù luminoso. Dove, invece, si sommano dei nodi o due punti che sono in opposizione di fase, ci sarà un minimo, in cui l'ampiezza sarà zero, e che quindi tu vedrai scuro.
In tutti i punti in cui le onde che si sommano sono in una situazione intermedia, vedrai delle zone che non sono nè scure, nè chiare.
Inviato: 22 nov 2009, 00:20
da Pigkappa
Consiglio: per queste cose usate il forum delle Olimpiadi di Fisica
http://www.cadnet.marche.it/olifis/phpBB3/index.php ! C'è una sezione apposta per le domande teoriche.
Comunque, per quanto questo possa non essere intuitivo le prime volte che lo si vede, se tu mandi un'onda piana contro una fessura, poi
ogni punto della fessura si comporta come la sorgente di una nuova onda. L'interferenza di cui si parla avviene tra queste onde. Lo si vede un pochino nella seconda immagine di Wikipedia, sulla destra, alla pagina
http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Huygens .
Inviato: 22 nov 2009, 12:00
da SARLANGA
Bene, credo di aver capito adesso. Grazie a tutti e scusate se non era il forum giusto
