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La difficoltà della facilità

Inviato: 08 dic 2009, 23:12
da senocoseno
questo problema è tanto semplice nell'enunciato quanto difficile (a mio modesto parere) nella risoluzione.

Dimostrare che 1>0 :?

Inviato: 08 dic 2009, 23:25
da Claudio.
Non so come definirlo forse "assioma"
Non c'è bisogno di dimostrare questo, 1 è solo il nome e il segno grafico dato a una quantità che è in se stessa maggiore della quantità che noi chiamiamo 0 :D non pensare a valori astratti, ma ad una quantità a qualcosa....0 è il nulla proprio l'assenza di "quantità" LoL

Inviato: 08 dic 2009, 23:30
da senocoseno
no aspetta... 1 e 0 non sono considerati da un punto di vista simbolico quanto al loro significato intrinseco... elementi neutri della somma e del prodotto...

Inviato: 08 dic 2009, 23:34
da SkZ
penso che sia per definizione. :?

Inviato: 08 dic 2009, 23:36
da Claudio.
la definizione del valore di essi, viene prima delle operazioni, prima di qualsiasi cosa bisogna stabilire un unità da cui poi tutti gli altri valore sono multipli, nel campo dei numeri naturali questo è l'1 che è il primo valore maggiore del valore nullo 0 e che è quindi minore di tutti gli altri. Anche nella matematica devono esserci necessariamente delle convenzioni....comunque ritengo che questo tipo di problemi riguardi più la filosofia che la matematica XD

Inviato: 08 dic 2009, 23:47
da SkZ
mi sembra immediato che l'elementro neutro della moltiplicazione sia l'unita' di "misura", almeno se la moltiplicazione e' definita nel modo usuale basata sull'addizione ripetuta

Inviato: 08 dic 2009, 23:59
da Claudio.
Forse è meglio definirlo come hai detto tu perchè se no l'infinitesimalità(se esiste questa parola) dà qualche problema su cosa sia l'unità base XD

Inviato: 09 dic 2009, 00:17
da SkZ
considera che sostanzialmente si parte sempre dai naturali per definire il resto.

Quello che intendo e' che se prendi un monoide con definita una operazione addizione e sia ben ordinato (questo dovrebbe imporre che l'elemento neutro dell'addizione e' il minimo) e definisci un'altra operazione moltiplicazione come la reiterazione dell'addizione, allora l'elemento neutro della moltiplicazione e' l'elemento successivo all'elemento neutro dell'addizione, ovvero il minimo del sottoinsieme ottenuto togliendo l'elemento neutro dell'addizione.

Inviato: 09 dic 2009, 00:37
da Tibor Gallai
Probabilmente il motivo per cui state filosofeggiando sul nulla in questo modo è che non è chiaro in quale teoria vada dimostrata quell'affermazione.

Nella teoria dell'aritmetica di Peano usuale (per intenderci, quella data sul linguaggio (0,1,+,*,<)), 0<1 è (parte di) un assioma.

Inviato: 09 dic 2009, 10:42
da Il_Russo
Nella teoria dei campi ordinati (ad esempio $ $ \mathbb{R} $ o $ $ \mathbb{Q} $), invece, si dimostra con qualche passaggio (che al momento non ho voglia di ricordare) a partire dagli assiomi che definiscono l'ordine sul campo che $ $ \forall x \; x^2 > 0 $, e quindi $ $ 1 = 1^2 > 0 $

Inviato: 12 dic 2009, 14:46
da EvaristeG
Tanto per dire, fissiamo alcune definizioni:
1. un campo è un insieme con somma e prodotto, con elementi neutri 0,1, di modo che ogni elemento ha un opposto rispetto alla somma e ogni elemento diverso da 0 ha un inverso rispetto alla moltiplicazione; valgono associatività, commutatività, distributività.
2. un ordinamento di un campo K è un insieme P di K tale che
(a) K è l'unione disgiunta di P, -P e 0 (-P={-p, p in P}).
(b) se x,y stanno in P, allora x+y e xy stanno in P.

Diciamo poi che a>b se a-b sta in P. Supponiamo di avere un campo ordinato, ovvero (K,+,*,P)

Teo: 1-0=1 sta in P.
Dim: Se per assurdo 1 non sta in P, allora -1 sta in P, per la proprietà (a); del resto però (-1)(-1)=1 sta in P per la proprietà (b). Assurdo.

Contenti?

Inviato: 12 dic 2009, 20:04
da SkZ
muchas gracias :D