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mate all'università

Inviato: 25 gen 2010, 00:20
da FilippoG
Pensavo di fare matematica all'università, ma quanto davvero è difficile questa materia? Quanto davvero bisogna essere bravi? Come posso capire se ce la farò? Non voglio iscrivermi e scoprire di aver sbagliato univerità, tutto quì.

Inviato: 25 gen 2010, 05:15
da SkZ
Matematica non e' una delle piu' facili, questo e' certo. C'e' molto da studiare e non banale.

Inviato: 03 feb 2010, 23:42
da Bake
penso che il vero problema del fare mate all'università non sia la difficoltà (se ti piace non c'è difficoltà che tenga) quanto le basse opportunità di lavoro.

Inviato: 04 feb 2010, 00:52
da Nonno Bassotto
Non ho le statistiche alla mano, ma l'ultima volta che ne avevo letta una i matematici stavano abbastanza in alto, ad esempio sopra gli ingegneri.

E sì, matematica è piuttosto difficile confrontata con le altre facoltà. Ma come ha già detto Bake, se ti piace non c'è difficoltà che tenga.

Inviato: 04 feb 2010, 14:10
da Haile
Nonno Bassotto ha scritto:Non ho le statistiche alla mano, ma l'ultima volta che ne avevo letta una i matematici stavano abbastanza in alto, ad esempio sopra gli ingegneri.
Era una statistica sulla percentuale di occupati a -che so- 3 anni dalla laurea, o qualcosa del genere?

Inviato: 04 feb 2010, 14:25
da Gatto

Inviato: 04 feb 2010, 14:47
da afullo
Nonno Bassotto ha scritto:Non ho le statistiche alla mano, ma l'ultima volta che ne avevo letta una i matematici stavano abbastanza in alto, ad esempio sopra gli ingegneri.
Sì, confermo pure io, fino a vent'anni fa circa con la laurea in matematica lo sbocco principale era l'insegnamento, ora invece ce ne sono molti altri, come lavorare nel settore bancario e in quello assicurativo, occupando posizioni per cui generalmente fino a qualche tempo fa poteva bastare anche un diploma, oppure in quello modellistico, come studi statistici e grafica computerizzata. Cosa peraltro mostrata anche dalle statistiche linkate da Gatto, in cui si nota in particolare l'aumento di tesi nei settori dell'analisi numerica e della probabilità/statistica e la diminuzione, a livello percentuale, nel settore della didattica.

Ad ogni modo, se uno è appassionato, o comunque la materia gli piace, credo che trovi matematica più fattibile di altre facoltà, anche se da un punto di vista oggettivo è plausibilmente più difficile della media degli indirizzi universitari.

Inviato: 04 feb 2010, 18:13
da Haile
mmm

confortante... io volevo fare ingegneria perchè con matematica temevo di dover essere obbligato ad insegnare :oops:

Inviato: 04 feb 2010, 21:28
da afullo
Haile ha scritto:mmm

confortante... io volevo fare ingegneria perchè con matematica temevo di dover essere obbligato ad insegnare :oops:
No, assolutamente, anzi di gente che si iscrive ad Ingegneria ce n'è fin troppa ultimamente, per quello è diventato più difficile trovare lavoro con tale laurea.
Invece a Matematica il numero di studenti è sì aumentato negli ultimi 10 anni, ma contestualmente è aumentata anche l'offerta di lavoro.
Il discorso è anche che a Matematica generalmente si iscrivono gli appassionati della materia o coloro a cui comunque piace, oppure quelli che hanno mostrato dagli anni delle scuole superiori di essere portati, mentre a Ingegneria si iscrive anche un sacco di gente con le idee poco chiare, magari quelli che andavano bene e mostravano interesse nelle materie scientifiche alle superiori, ma senza avere idee specifiche. Almeno a Torino, col Politecnico in città, è così. Ed infatti anch'io prima di conoscere il mondo delle Olimpiadi di Matematica e di optare per questo corso di laurea, pensavo che sarei finito al Poli.

Inviato: 04 feb 2010, 21:47
da Bake
afullo ha scritto:
Haile ha scritto:mmm

confortante... io volevo fare ingegneria perchè con matematica temevo di dover essere obbligato ad insegnare :oops:
No, assolutamente, anzi di gente che si iscrive ad Ingegneria ce n'è fin troppa ultimamente, per quello è diventato più difficile trovare lavoro con tale laurea.
Invece a Matematica il numero di studenti è sì aumentato negli ultimi 10 anni, ma contestualmente è aumentata anche l'offerta di lavoro.
Il discorso è anche che a Matematica generalmente si iscrivono gli appassionati della materia o coloro a cui comunque piace, oppure quelli che hanno mostrato dagli anni delle scuole superiori di essere portati, mentre a Ingegneria si iscrive anche un sacco di gente con le idee poco chiare, magari quelli che andavano bene e mostravano interesse nelle materie scientifiche alle superiori, ma senza avere idee specifiche. Almeno a Torino, col Politecnico in città, è così. Ed infatti anch'io prima di conoscere il mondo delle Olimpiadi di Matematica e di optare per questo corso di laurea, pensavo che sarei finito al Poli.
Beh c'è da dire che in ingegneria è vero che si iscrivono tanti ma è vero anche che si laureano in pochi (vedi corsi al politecnico di milano che partano in 400 e arrivano in 20 alla specialistica), su matematica, per quanto mi piaccia, continuo a restare un pò perplesso °_°. Cosa ne pensate di una scelta tipo ingegneria matematica (esiste °_°)?

Inviato: 04 feb 2010, 22:01
da cellulacameratatumorale
Scusate se vado un po' OT ma per quanto riguarda Fisica è più o meno la stessa storia di matematica? Oppure al 99% finisci a fare l'insegnante? La carriera universitarià è molto complicata da intraprendere una volta "fisici"?

Inviato: 04 feb 2010, 22:11
da afullo
Ingegneria Matematica esiste a Milano, e a Torino esiste Matematica per le Scienze dell'Ingegneria. Ma sono corsi né carne né pesce per la maggiore, fai un po' di una e un po' dell'altra, e finisci per non avere né crediti sufficienti per avere l'abilitazione ad ingegnere, né crediti sufficienti per essere considerato un vero matematico.

Anche a Matematica avviene la dispersione, seppur di meno, all'inizio del primo anno eravamo partiti ad essere più di 150, e alla fine del terzo eravamo plausibilmente poco più della metà, va bene che c'è gente che rimane indietro e che quindi semplicemente segue i corsi degli anni precedenti o studia per conto proprio, ma ce ne sono anche parecchi che abbandonano. Poi c'è chi si ferma alla triennale e trova lavoro, chi abbandona durante la specialistica, magari trovando lavoro durante gli ultimi due anni con in mano la triennale e decidendo di cogliere l'occasione (il che non è poi così sbagliato se capita un'occasione di quelle buone), e questo contribuisce ad assottigliare il numero di chi arriva alla quinquennale anche da noi.

Quanto a Fisica, gli sbocchi sono all'incirca gli stessi di Matematica, magari con minori possibilità di entrare nel settore bancario, ma con la possibilità di fare qualcosa di più specifico e di più legato alla materia. Per il resto oltre all'insegnamento c'è per esempio la modellistica, nei problemi dell'analisi numerica per i quali può servire un modello, si trovano anche diverse applicazioni fisiche.

Inviato: 05 feb 2010, 13:58
da Haile
Bake ha scritto: Beh c'è da dire che in ingegneria è vero che si iscrivono tanti ma è vero anche che si laureano in pochi (vedi corsi al politecnico di milano che partano in 400 e arrivano in 20 alla specialistica), su matematica, per quanto mi piaccia, continuo a restare un pò perplesso °_°. Cosa ne pensate di una scelta tipo ingegneria matematica (esiste °_°)?
Si, ingegneria matematica esiste (almeno al Politecnico, qui a Milano), se guardi sul sito internet del PoliMi dovresti trovare una descrizione dell'indirizzo che ti da e dei corsi.

Inviato: 05 feb 2010, 17:44
da Iuppiter
Bake ha scritto:Cosa ne pensate di una scelta tipo ingegneria matematica (esiste °_°)?
Se ti può interessare, i professori universitari che ci hanno fatto orientamento quest'anno, ci hanno consigliato di non farci "attirare" da nomi che sembrano belli ("ingegneria matematica" o "fisica delle formule" o cose del genere), ma di rimanere sugli indirizzi classici.

Inviato: 06 feb 2010, 01:50
da afullo
Iuppiter ha scritto:
Bake ha scritto:Cosa ne pensate di una scelta tipo ingegneria matematica (esiste °_°)?
Se ti può interessare, i professori universitari che ci hanno fatto orientamento quest'anno, ci hanno consigliato di non farci "attirare" da nomi che sembrano belli ("ingegneria matematica" o "fisica delle formule" o cose del genere), ma di rimanere sugli indirizzi classici.
Aggiungerei anche che sperimentazioni del genere durano magari lo spazio di qualche anno, e un eventuale datore di lavoro potrebbe magari preferire andare sul "sicuro" assumendo un laureato di un indirizzo più tradizionale, piuttosto che uno di un indirizzo di questi. :wink: