no, quello che hai scritto ha meno senso di prima.
e adesso che so che sai cos'è un integrale, posso diventare cattivo

amatrix92 ha scritto:dire $ \displaystyle \lim_{\Delta x \to 0} \cdot \sum_{i \to a}^b f'(x_i) \Delta x $ è uguale a dire: presi tutti i numeri reali che identifico con $ x_i $ di un intervallo $ [a;b] $, faccio $ \displaystyle \sum_{i \to a}^b \lim_{h \to 0} \frac{f(x_i +h) -f(x_i)}{h} $?
prima hai un limite di una somma, passando al secondo termine ti perdi un limite (per $\Delta x\to 0$, qualunque cosa tu intenda). e poi, anche se tenessi il limite, non è ovvio che tu possa scambiare limiti e somme a tuo piacimento.
l'integrale
media i valori di $f'$, non li somma, punto e stop.
tornando poi alla tua scrittura originale, Il_Russo ti ha spiegato esattamente perché non ha senso. espando (con legnate e sguardi cattivi).
sai bene che la somma di una serie $\sum_n a_n$ è definita, se esiste, come $\lim_{N\to\infty} \sum^N_{n=0} a_n$, se questo limite esiste. quindi ingenuamente pensi che se hai un insieme infinito, puoi definire la somma numerando questo insieme e prendendo il limite.
nulla di più falso: ci sono svariati controesempi, anche su insiemi numerabili, che questa cosa non è vera.
probabilmente abel ha scritto:data $(a_n)$ successione tale che $\sum a_n$ sia convergente ma non assolutamente convergente, per ogni reale $r$ esiste una bigezione $\sigma$ di $\mathbb{N}$ tale che $\sum a_{\sigma(n)} = r$.
detto questo, usciamo dal reame degli interi, e prendiamo un insieme infinito $I$ e una "$I$-successione" $(a_i)$ di numeri reali (ovvero una funzione $I\to\mathbb{R}$). come si definisce la somma $\sum_I a_i$? intanto, per semplicità consideriamo solo le successioni di reali positivi, che sono già incasinate di loro.
a priori non c'è nessun ordinamento su $I$ (se ne può mettere uno, e anche uno molto buono, ma questo non è il punto), quindi non sappiamo da dove cominciare e non sappiamo verso dove andare.
l'unica definizione sensata è (probabilmente) la seguente:
un uomo saggio ha scritto:la serie $\sum a_i$ si dice convergente ad $x\in \mathbb{R}$ se $$x=\sup\sum_{i\in J} a_i,$$ dove il sup è preso su tutti i sottoinsiemi finiti $J$ di $I$.
quello che Il_Russo ha dimostrato -in realtà ha dimostrato una cosa leggermente più debole, ma la dimostrazione si adatta facilmente- è:
lemma: se $\sum a_i$ converge, allora $a_i=0$ per tutti gli $i$ eccetto un insieme al più numerabile.
ergo, se hai una funzione continua (o anche molto meno) che non si annulla su in intervallo (o anche molto meno), nessuna delle somme che hai scritto ha senso.
[questo commento non sarà utile a nessuno, ma lo scrivo lo stesso] infine, provando a generalizzare la definizione (nel secondo quote), ci si imbatte in probabilmente abel (primo quote), e combinandoli si ottiene che, se si vogliono fare le cose in modo sensato, l'unica cosa da fare è richiedere che tutte le somme siano assolutamente convergenti, e -riordinando i termini- definire la somma della serie come differenza tra la parte positiva e la parte negativa.