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Dispari nei binomiali

Inviato: 26 lug 2011, 16:03
da Mist
Determinare quanti coefficenti dispari compaiono nello sviluppo di $(x+1)^i$.

Liberamente ispirato da questo

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 26 lug 2011, 22:28
da Sonner
Una dimostrazione con Tartaglia (ho provato a scrivere una soluzione senza usare questa interpretazione ma mi veniva troppo contorta) :P

Considero dunque il triangolo di Tartaglia dove però i termini sono modulo 2. Voglio sapere quanti 1 ci sono nella riga n-esima (l'1 più in alto corrisponde a n=0. Sia allora $a(n)$ il numero cercato.

Osservazione 0.a: la riga n è lunga n+1 :P
Osservazione 0.b: la riga n-esima dipende unicamente da quella precedente :D

Osservazione 1: le righe $2^m-1$ sono di soli 1.
Dimostrazione: per induzione su m. Passo base c'è (11, 1111). Se la riga $2^m-1$ è di soli 1, allora la riga $2^m$ è del tipo $1,0,0,\dots ,0,0,1$. Definisco adesso sottotriangoli i due triangoli che hanno vertice nei due 1, che hanno lati paralleli al Tartaglia e che hanno base nella riga $2^{m+1}-1$. Osservo che i sottotriangoli "si toccano" senza intersecarsi nella riga dove hanno la base (questa è lunga $2^{m+1}$ mentre ognuno dei due ha base $2^m$, osservazione 0.a). Inoltre i sottotriangoli hanno per ipotesi induttiva la base di soli 1 (per l'osservazione 0.b), fine. Quindi $a(2^m-1)=2^m$ e già che ci siamo $a(2^m)=2$.

Conclusione: siccome il Tartaglia mod 2 genera due sottotriangoli ogni potenza di 2, è evidente che $a(n)=2a(n-2^k)$ con $2^{k+1}>n$ (ed è anche molto intuitivo scrivendo a mano il triangolo, la riga $n$ è la riga $n-2^k$ scritta due volte di fila). Scriviamo $n$ in base 2, allora la relazione ricorsiva significa "togliamo il primo 1 da sinistra e raddoppiamo", quindi raddoppiamo ogni volta che c'è un 1 in base 2. Questo unito a $a(0)=1$ basta a dire che $a(n)=2^{b(n)}$, dove $b(n)$ è proprio il numero di 1 nella rappresentazione binaria di n.

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 27 lug 2011, 00:01
da Mist
Bravissimo, molto più elegante della mia... La copio paro paro dal foglio.

Si consideri una matrice infinita $A$ tale che $a_{cr} = \binom{r}{c} \pmod{2}$ dove $c$ e $r$ sono i numeri interi non negativi che segnalano rispettivamente la conlonna e la riga di appartenenza di $a_{cr}$. Definisco $P_c$ il minimo intero tale che $a_{cr} = a_{c(r+P_c)} \forall r \geq c$. Conseguentemente alla simmetria della matrice derivante dalla stessa natura dei suoi elementi, si ha che $P_c$ è anche il minimo intero positivo tale che $a_{cr} = a_{(c+P_r)(r+P_r)} \forall c$. Definisco ora

$\displaystyle A_k = \begin{pmatrix}a_{00} & \dots & a_{(k-1)0}\\ \vdots & \ddots & \vdots \\ a_{0(k-1)} & \dots & a_{(k-1)(k-1)}\end{pmatrix}$

Dove gli $a_{cr}$ sono gli stessi della matrice $A$. è chiaro che le stesse osservazioni fatte prima riguardo i singoli elementi di $A$ si possono applicare anche alle $A_i$. Basta infatti essere sicuri che tutte le colonne coinvolte nella $A_i$ tornino al loro stato iniziale dopo un certo numero $P_{A_i}$ per poter dire che $A_i$ ha periodo $P_{A_i}$. è facile vedere che si deve avere che $P_{A_i} = \mbox{mcm}(P_1,P_2, \dots P_i)$. Per $i=2$ è facile vedere che $P_{A_2}=2$ e che quindi

$\begin{pmatrix}a_{00} & a_{10}\\ a_{01} & a_{11}\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}a_{02} & a_{12}\\ a_{03} & a_{13}\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}a_{22} & a_{32}\\ a_{23} & a_{33}\end{pmatrix}$
(Si fa la figura della matrice $A$ e si capisce dove voglio arrivare)

Affinchè si possa ripetere un simile ragionamento per trovare regolarità nella matrice $A$, non resta da dimostrare che

$$P_{2^n} = P_{2^n+1} = \dots = P_{2^{n+1}-1} = 2^n$$

Definisco ora una $B_r$-matrice come una matrice con $2^r$ righe e un numero infinito di colonne tali che la $c$-esima colonna sia composta nel seguente modo:

$\begin{pmatrix} a_{00} & a_{11} & \dots & a_{cc} & \dots \\ a_{01} & a_{12} & \ddots & a_{c(c+1)} & \dots \\ \vdots & \ddots & \ddots & \ddots & \dots \\ a_{0(2^r -1)} & a_{1(2^r) } & \dots & a_{c(2^r +c-1)} & \dots \end{pmatrix}$

Si vede subito (con la figura davanti) che basta dimostrare che presa una $B_r$ la $(2^r-1)$-esima colonna abbia solo un uno in cima e il resto sia solo zeri ( tanto per mandare a quel paese il formalismo tenuto fin qua XD) affinchè si abbia necessariamente ch ela $2^r$-esima colonna sia uguale alla $0$-esima e che quindi il periodo con cui si presenta la matrice sia $2^r$. Inoltre, dimostrato questo fatto sula $B_r$ matrice a partire dalla $0$-esima colonna, questo fatto è dimostrato per traslazione anche su tutte le altre colonne.
Supponiamo d'aver dimostrato questo fatto $\forall k < r$. Si ha cioè che $\forall k< r, $ $P_{2^k} = \dots =P_{2^{k+1}-1} = 2^k$. Questo si verifica infatti facilmente essere vero per $k=1,2$. Consideriamo ora la prima colonna della $B_r$. Questa è composta per definizione da $2^r$ elementi tutti pari a $1$. Ignorando i primi elementi delle colonne della $B_r$, si nota che il primo el diverso da zero di ogni colonna privata del primo elemento scende necessariamente di una posizione, e da questo segue facilmente la tesi.

Costruisco ora una tabiella che divida la matrice $A$ in celle $4 \times 4$, con la cella in altro a sinistra tale che contenga $\begin{pmatrix} a_{00} & a_{01} \\ a_{10} & a_{11} \end{pmatrix}$. Traccio e prolungo all'infinito tutte le diagonali di tutti i quadrati $4\times 4$ che siano parallele alla retta su cui stanno gli $a_{jj}$. So formano così triangoli rettancoli isosceli che chiamo "vuoti" se e solo se contengono solo elementi pari a $0$. Definisco $j_0 =1$, $j_1 =2$, $j_2 =2$ e $j_3 =4$. Si noti che $j_i=o(Q_i)$ (con riferimento al problema da me linkato nel primo post).
Presa ora una qualsiasi riga $i$, provo a calcolare il numero degli $1$ che giace su tale riga. per prima cosa calcolo quanti triangoli attraversa. Questi sono evidentemente $2\lfloor \frac{i}{4} \rfloor +1$. Da questi devo togliere quelli vuoti che, per quanto detto sopra riguardo al periodo con cui si presentano le matrici, $\forall i: 2^k \leq i \leq 2^{k+1}-1$ sono $k$, ovvero $\lfloor \log_{2}{i} \rfloor$. ora, siccome il numero degli uni presenti nella $i-esima$ riga dipendono dalla posizione della riga rispetto ai triangoli che questa attraversa, si osserva infine (finalmente) che il numero degli uni presenti nella $i$-esima riga (vi prego, non fatemelo dimostrare in modo formale) è pari a
$\displaystyle j_{i \pmod{4}}\left[ 2\left \lfloor \frac{i}{4} \right \rfloor +1 - j_{3-[i \pmod{4}]} \left \lfloor \log_{2}{i} \right \rfloor \right ]$

Si noti che per più di mezzo post non ho fatto altro che dimostrare che il triangolo di tartaglia, visto modulo 2, è la ghiera di sierpinskj :shock:

Spero solo di non aver detto un mucchio di fesserie, come ormai sospetto...

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 27 lug 2011, 00:15
da dario2994
Propongo una generalizzazione, che comunque non passa per la mitica ghiera di sierpinski :P (che per google non esiste, ma forse è perchè non so come si dice in inglese ghiera, dato che in italiano non so neanche che vuol dire...)
Fissato $p$ primo e $n$ intero positivo quanti sono i $k$ interi tali che $p\not | \binom{n}{k}$ ?
E se $p$ non è primo? (io così non so la risposta... e neppure so se esiste)

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 27 lug 2011, 00:27
da Mist
qui guarda alla 15-esima riga

E riprovando per la centesima volta i casi "piccoli", sono convinto che quanto ho fatto è giusto e quindi annuncio con sgomento che il numero di uni presente nella scrittura decimale di $i$ è pari a $b(i) = \log_{2}{ \left \{ j_{i \pmod{4}}\left[ 2\left \lfloor \frac{i}{4} \right \rfloor +1 - j_{3-[i \pmod{4}]} \left \lfloor \log_{2}{i} \right \rfloor \right ] \right \} }$ parte intera per eccesso o difetto, non ho voglia di pensarci adesso...

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 28 lug 2011, 14:01
da bĕlcōlŏn
Faccio il bonus di dario2994 (Utilizzo il risultato di questo topic)... Sia $0\leq r< p$ il resto della divisione che si ottiene dividendo $n$ per $p$. Quindi per un certo $q\geq 0$ si ha che $n=qp+r$. Ora voglio sapere per quanti $0 \leq k \leq n$ si ha che $p \nmid \displaystyle\binom{n}{k}$. Innanzitutto scrivo $k$ come $k=ap+b$. Dimostro che se $b>r$ si ha che $\displaystyle\binom{n}{k} \equiv 0 \pmod p$. Ma $\displaystyle\binom{qp+r}{ap+b} \equiv \displaystyle\binom{q}{a}\displaystyle\binom{r}{b} \pmod p$. Ma $\displaystyle\binom{r}{s} \equiv 0 \pmod p$ (vedi il primo paragrafo della dimostrazione qui), quindi tutto il prodotto fa $0$ e il binomiale è divisibile per $p$. Escludo tutti questi valori. Essendo $k \leq n$ devo cercare i valori che mi interessano con le limitazioni $0 \leq a \leq q$ e $ 0\leq b \leq r$, perché per tutti i valori del resto $b$ maggiori di $r$, $p$ divide il binomiale.

A questo punto, utilizzando il fatto che $\displaystyle\binom{qp+r}{ap+b} \equiv \displaystyle\binom{q}{a}\displaystyle\binom{r}{b} \pmod p$, ed essendo $\displaystyle\binom{r}{b} \neq 0 \pmod p$ per ogni $0 \leq b \leq r$, poiché $0 \leq r < p$, si ha che $\displaystyle\binom{qp+r}{ap+b} \neq 0 \pmod p \Leftrightarrow \displaystyle\displaystyle\binom{q}{a} \neq 0 \pmod p$ con $0 \leq a \leq q$. Ora sia $\sharp_q$ il numero di $0 \leq a \leq q$ tali che $\displaystyle\displaystyle\binom{q}{a} \neq 0$. Per quanto detto fino ad ora deve aversi che $\sharp_{qp+r} =(r+1)\sharp_q$, ovvero ogni valore non-zero che va bene per $q$ ne fornisce $r+1$ che vanno bene per $qp+r$. A questo punto si nota che il passaggio da $q$ a $qp+r$ si ottiene aggiungendo una $r$ alla fine della scrittura del numero $q$ in base $p$. A questa mossa corrisponde la moltiplicazione per $r+1$. E' una semplice induzione quella che porta quindi a concludere che detta $\overline{p_1p_2...p_s}$ la scrittura in base $p$ del numero $n$, si ha che il numero di $k$ richiesto è $\displaystyle\prod_{i=1}^s (p_i+1)$.

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 28 lug 2011, 14:24
da EvaristeG
In effetti quello l'avevo proposto per questo :P ... Però spero esista un'altra soluzione che non si avvalga di miracolose apparizioni di topic ad hoc.

Re: Dispari nei binomiali

Inviato: 28 lug 2011, 17:11
da Sonner
Altra dimostrazione :P

Teorema di Lucas. Siano $m=m_kp^k+\dots +m_1p+m_0$ e $n=n_hp^h+\dots +n_1p+n_0$ con $m_i, n_i<p$ (insomma due numeri con le loro rappresentazioni in base p). Allora vale:
$${m\choose n}\equiv {m_k\choose n_k}\cdot\dots\cdot {m_0\choose n_0} \pmod p$$
Dimostrazione: dal solito topic applicato più volte. Sia $M_i=m_{i+1}+m_{i+2}+\dots m_k$ e così $N_i$. Allora vale $M_i=pM_{i+1}+m_{i+1}$ (e così per $N_i$) e quindi ${M_i\choose N_i}\equiv {M_{i+1}\choose N_{i+1}}{m_{i+1}\choose n_{i+1}} \pmod p$. Questo insieme a ${m\choose n}\equiv{M_0\choose N_0}{m_0\choose n_0} \pmod p$ basta a concludere.

Applicando il teorema si trova subito la risposta al bonus: $p\nmid {m\choose n}$ (scusate il cambio delle lettere) se e solo se nessuno degli $m_i \choose n_i$ fa 0 e quindi se e solo $n_i \leq m_i$ per ogni i (non ci sono fattori p al numeratore perchè $m_i<p$, quindi se il binomiale è divisibile per p allora è nullo). Ma questo avviene $(m_0+1)\cdot\dots\cdot (m_k+1)$ volte.