kalu ha scritto:Le mie intenzioni sono molto diverse, mi dispiace che pensi questo

Se i miei ultimi post hanno dato fastidio a qualcuno chiedo scusa.
non farti spaventare da jordan

il tuo post non aveva molto contenuto, è vero, ma da lì ad essere uno spammer ce ne passa. e mi pare che tu ti stia facendo perdonare alcuni post "sub-ottimali"

ma veniamo alla ciccia.
fino al teorema di goldbach, ci siamo, e mi pare che torni tutto.
kalu ha scritto:[...]
Detto questo, sia $ \pi (2^{2^n}+1) $ la quantità di primi $ \leq 2^{2^n}+1 $. Dato che uno stesso primo non divide due numeri di Fermat differenti, concludiamo subito, per il principio dei cassetti, che almeno un numero $ 2^{2^h}+1 $ con $ n<h \leq n+\pi (2^{2^n}+1)+1 $ è privo di fattori primi minori o uguali a $ 2^{2^n}+1 $.
Non sono un esperto di limiti, ma mi sembra di aver dimostrato che i divisori di $ 2^{2^n}+1 $ (ad eccezione del più piccolo, cioè 1) tendano a $ \infty $ quando $ n $ aumenta.
qui ci stiamo un po' avventurando in mondi sconosciuti (e meno elementari -- ma d'altro canto era poco elementare il post in questione. pace.)
stai facendo un claim (vero) che contiene un'osservazione interessante, e un claim (falso) che ti confuterò.
claim vero: se hai una successione $a_0, a_1, a_2, \dots$ di interi positivi a due a due coprimi, allora la successione $p_0, p_1, p_2, \dots$ dei "ppp" (cioè $p_i$ è il Più Piccolo Primo che divide $a_i$)
diverge*.
qui i cassetti sono coinvolti, effettivamente, e la dimostrazione non è diversa da quella che hai fatto tu.
claim falso: se hai una successione come sopra, e ci associ la somma degli inversi dei divisori come fa jordan, questa somma converge a 1.
questo
non funziona. l'esempio che ho io usa il seguente fatterello:
fatto (noto, ma non completamente ovvio da dimostrare): la somma degli inversi dei primi diverge.
come immediato corollario del fatto, per ogni primo $P$ esiste un altro primo $Q>P$ tale che la somma degli inversi dei primi da $P$ a $Q$ è almeno 1.
costruiamoci una successione di primi: $q_0 = 2$, $q_1$ è il $Q$ del corollario, con $P=2$. in generale, $q_{n+1}$ è il $Q$ che si ottiene dal corollario quando $q_n$ è $P$. (in sostanza, voglio che la somma degli inversi dei primi da $q_n$ a $q_{n+1}-1$ sia almeno 1 per ogni $n$. è solo un modo complicato di dirlo.)
adesso definiamo una bella successione $a_n = \prod q$ al variare di $q$ primo tra $q_n$ e $q_{n+1}-1$.
per costruzione, gli $a_n$ sono a due a due coprimi, e la somma degli inversi dei divisori è almeno 2 per ogni $a_n$ (semplicemente perché questa somma contiene 1 e gli inversi di abbastanza primi consecutivi).
dove sta l'inghippo? l'inghippo sta nel fatto che se sommi tante cose piccole, puoi comunque ottenere qualcosa di grande. quindi, per dimostrare la proposizione di jordan, devi metterci qualcosa in più.
*cioè, per ogni $N$ esiste un $k$ tale che per ogni $h\ge k$ si ha: $p_h> N$.