Bella soluzione! La mia è parecchio più brutta:
Sia $m-n=k$.
Siano inoltre
- $\operatorname {gcd} (n,k)=d$
$\operatorname {gcd} (n+1,k)=b$
$n=dt$
$n+1=be$
$k=dc=bl$
Vale ovviamente per ipotesi di coprimalità $\operatorname {gcd} (t,c)=\operatorname {gcd} (e,l)=1\Rightarrow \operatorname {gcd}(t,t+c)=\operatorname {gcd}(e,e+l)=1$. (1)
Inoltre poichè $d\mid n$ e $b\mid n+1$, deve valere anche che \operatorname {gcd} (b,d)=1 (vale perchè $n$ e $n+1$ sono coprimi). Entrambi sono fattori di $k$, quindi, essendo fra loro coprimi, deve valere che il loro prodotto $b\dot d\le k$ (2). Infatti se fosse il contrario, $b$ e $d$ dovrebbero condividere un fattore, assurdo.
Dopo queste osservazioni preliminari possiamo sostituire nel LHS dell'espressione iniziale, e utilizzando la (1) per i fattori non comuni all'interno dei minimi comuni multipli otteniamo:
$dt(t+c)+be(e+l)=\dfrac {n(n+k)} {d} +\dfrac {(n+1)(n+1+k)} {b}\ge \dfrac {bn(n+k)} {k}+\dfrac {(n+1)(n+1+k)} {b}>\dfrac {bn(n+k)} {k}+\dfrac {n(n+k)} {b}$
Dove nella prima disuguaglianza abbiamo usato la (2). Il caso più sfigato infatti è quando abbiamo $b$, $d$ più grandi, e quindi fissatone uno, quando è più grande il prodotto.
Moltiplicando ambo i membri della disuguaglianza per k e riutilizzando la (2) otteniamo che $LHS>(b+d)n(n+k)$ e che $RHS=2n(n+k)\sqrt {k}=2(n+k)\sqrt {bd}$
Semplificando abbiamo $(b+d)>2\sqrt {bd}$ , vera per AM-GM. Il segno di uguale con compare perchè spesso abbiamo fatto maggiorazioni larghe, come ad esempio quando abbiamo sostituito a $(n+1)(n+k+1)$ il termine $n(n+k)$ che è sempre minore