Viene naturale chiedersi cosa succederebbe se considerassi i numeri $a+b\sqrt D$ con $D$ residuo modulo $p$, o se invece di $D$ volessi aggiungere altre radici e altra roba, e in generale come faccio a definire le operazioni su una struttura buona.
La costruzione generale è la seguente.
Supponiamo per semplicità di avere un
anello di polinomi in una variabile su un
campo $K$ (un insieme con due operazioni $+$ e $\cdot$ che si comportano bene), che chiamiamo $K[x]$; in altre parole, considero le espressioni formali finite del tipo $\sum_i a_i x^i, a_i \in K$, che hanno una naturale struttura di
anello (come un campo ma con $\cdot$ che si comporta meno bene).
Inoltre i multipli di un polinomio $f$ generano un
ideale (un insieme chiuso per somma, e per moltiplicazione per elementi dell'anello), e posso considerare l'
anello quoziente $K[x]/(f(x))$.
Si mostra che questo è un campo se e solo se $f$ è irriducibile su $K$.
Inoltre, se $\alpha$ è una radice di $f$ da qualche parte, $K[\alpha]$ è "lo stesso" di $K[x]/(f(x))$.
Più in particolare, si trova anche che nel caso in cui $K=\mathbb Z/p\mathbb Z$, il campo così ottenuto ha $p^n$ elementi, con $n=\deg f$, e la teoria mi dice che deve essere il
campo finito $\mathbb F_{p^n}$.
Quello che Drago96 ha fatto dunque non è altro che costruire a mano il campo finito con $p^2$ elementi. Notate che con la mia definizione $(a+bx)(c+dx)=ac+(ad+bc)x+bdx^2 \equiv ac+(ad+bc)x+bdx^2-bd(x^2-D)=(ac+Dbd)+(ad+bc)x$ (fare il quoziente in questo caso vuol dire in sostanza che levo multipli di $x^2-D$ finché non rimango con roba di grado $\leq 1$), che è proprio la regoletta giusta.
Le varie proprietà seguono abbastanza immediatamente: come ho scritto, la teoria mi dice che quello ottenuto è un campo; un campo è anche un
dominio d'integrità e vale la legge di annullamento del prodotto; infine, tutti gli elementi tranne $0$ sono invertibili, e
Lagrange mi dà subito che ogni elemento ha ordine che divide $p^2-1$.
Come vedete, con il giusto
framework assiomatico si sa subito dove si va a parare e quali proprietà si vogliono verificare; senza, è ogni volta un lavoro caso per caso.
Come ultimo spunto, sempre se stiamo parlando di campi finiti, la descrizione del loro gruppo moltiplicativo è molto semplice perché è
ciclico.
Se avete capito poco non preoccupatevi, studierete tutto a tempo debito.