Dunque, anche qui bisogna capire quello che intendi...
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<BR>E\' chiaro che è possibile, dato un n, trovare l\'errore assoluto: basta contare tutti i primi fino a n e sottrarli a n/ln(n).
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<BR>Se vuoi una formula esplicita che descriva in qualche modo la funzione dell\'errore assoluto per ogni n, considera che se la sapessi, allora sapresti anche la formula esatta per la somma dei primi tra 0 e n. E viceversa.
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<BR>E qui sorge il problema di capire che cosa intendiamo per formula esplicita... insomma, penso sia facile dimostrare che non esiste un\'espressione finita di quella funzione che usi soltanto segni di +, -, x, /, potenze, ed ovviamente la variabile n.
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<BR>Poi, boh, è tutta una questione di che funzioni vuoi usare per descriverla. Tipo, la funzione sin(x) soffre dello stesso problema della funzione dei numeri primi, ovvero non è scrivibile come la composizione finita di funzioni elementari. Allora le si dà un nome, si dice \"questa qui è la funzione sin(x)\", e ci si mette il cuore in pace. E\' chiaro che, una volta fatto ciò, sia interessante trovare relazioni tra la nuova formula e quelle già note, scrivendo ad esempio lo sviluppo in serie di Taylor di sin(x), o dicendo sin<sup>2</sup>(x)+sin<sup>2</sup>(pi/2-x)=1.
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<BR>Occorre però tener presente che l\'aver scritto \"sin(x)\" ed aver usato questa cosa in formule, teoremi, etc non vuol dire aver catturato l\'essenza della funzione... Insomma, potremmo dire che la funzione dei numeri primi si chiama \"pi(x)\", ma questo non ci direbbe nulla in più su di essa!
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