Premetto, a scanso di equivoci, che nonostante le quote distrettuali ho partecipato a Cesenatico tre volte, vincendo una medaglia di bronzo, una d'argento e una d'oro.
Sottolineo inoltre come, tranne che nell'ultimo paragrafo, mi limiterò a indicare i problemi intrinseci nell'esistenza delle quote distrettuali e non dell'attuale algoritmo.
Le quote
Il problema con le quote distrettuali è che la premessa su cui si basano, cioè che la forza di un distretto sia qualcosa di facilmente evincibile dai suoi risultati negli anni precedenti, non ha molto riscontro nella realtà.
Intanto perché, per distretti come Aosta (120mila abitanti totali) o Biella (170mila abitanti totali), l'algoritmo si sta prefiggendo come obiettivo di prevedere se, tra le poche migliaia di ragazzi in età olimpica nel suddetto distretto ci sia qualcuno di abbastanza sveglio da arrivare alla finale nazionale. Questo è però un fatto puramente casuale su numeri così piccoli e nessun algoritmo potrà mai prevederlo.
Inoltre, l'algoritmo si comporta in modo tale da funzionare con uno o due anni di ritardo, cosicché qualora un gruppo forte riesca a far guadagnare quote a un distretto, le quote arriverebbero comunque quando il suddetto gruppo ha già probabilmente smesso di essere in età olimpica e il distretto è probabilmente già ricaduto ai suoi livelli storici.
Infine, l'algoritmo penalizza tantissimo i distretti con una sola quota.
Infatti, se dovessero a un certo punto emergere due studenti forti, solo uno dei due potrebbe andare a Cesenatico, e anche se questa cosa si risolvesse l'anno successivo, le quote avrebbero effettivamente rubato una partecipazione a Cesenatico.
Elenco anche alcuni altri miei punti di vista, forse più opinabili dei precedenti.
Intanto vorrei esprimere che, nella mia esperienza, paragonare i distretti che scelgono i propri partecipanti a Cesenatico agli stati che scelgono i propri partecipanti alle IMO è abbastanza infondato. I distretti che hanno un processo di allenamento anche solo esistente (non parliamo di confrontabile con quello degli stage nazionali) si contano sulle dita di una mano. Perlopiù il distretto è un'entità che entra in gioco due volte l'anno: la prima per la gara di Febbraio e la seconda per l'ammissione al Senior. "Punire" i partecipanti di un distretto perché la propria organizzazione locale è inferiore a quella di altri distretti non mi sembra ideale.
Credo inoltre che, sebbene in alcuni posti le quote creino una competizione serrata (molto più che non alla gara nazionale), in altri disincentivino l'allenamento.
Per esempio, alcuni distretti numerosi non sono incentivati a migliorare perché anche a fronte di risultati pessimi il distretto non potrà mai scendere sotto un numero abbastanza elevato di quote dovuto al numero di scuole iscritte.
Una nota sull'implementazione corrente
Mi sembra una buona norma di trasparenza (specialmente quando si parla di argomenti così delicati) che se qualcosa può essere reso pubblico, allora esso sia reso pubblico.
Per questo chiederei che i seguenti materiali, necessari affinché tutti possano replicare il calcolo delle quote sul proprio computer, siano resi pubblici e facilmente accessibili:
- Una specifica completa in linguaggio naturale dell'algoritmo;
- Il codice sorgente dell'implementazione usata dalle Olimpiadi;
- I risultati di Cesenatico (anche anonimi, ma con indicazione di anno e distretto) degli ultimi tre anni;
- I dati sul numero di scuole iscritte (idealmente con anche il numero di iscritti).