Inviato: 01 gen 1970, 01:33
Ripropongo degli esempi di induzione usata in modi sbagliati: alcuni molto famosi, altri meno. Siete invitati a dire, per ognuno, qual e\' l\'errore e come andrebbe corretto (quando possibile). Se avete altri esempi, proponeteli!
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<BR>1) <!-- BBCode Start --><B>Dimostrare che ogni sottoinsieme non vuoto di N ha un elemento minimo.</B><!-- BBCode End --> Induzione sul numero n degli elementi dell\'insieme: per n=1 ovviamente funziona; poi, supposto che funzioni per tutti gli insiemi di n elementi, possiamo costruire ogni insieme di n+1 elementi aggiungendo un elemento ad un opportuno insieme di n elementi. Se questo nuovo elemento e\' minore del minimo, diventa il nuovo minimo, altrimenti il minimo rimane quello di prima. Ergo, il teorema e\' dimostrato per sottoinsiemi di N di qualunque numero di elementi.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Se siete convinti che vada tutto bene, notate che esattamente nello stesso modo si puo\' \"dimostrare\" che ogni sottoinsieme di N ha un elemento massimo, cosa chiaramente falsa!</I><!-- BBCode End -->
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<BR>2) <!-- BBCode Start --><B>Dimostrare che tutti gli interi da 1 a 101 hanno la stessa parita\'.</B><!-- BBCode End --> Dimostriamo che gli n elementi di un qualunque sottoinsieme degli interi da 1 a 101 hanno la stessa parita\', per induzione su n. Per n=1 e\' ovvio, mentre se e\' vero per ogni sottoinsieme di n elementi, allora preso un qualunque sottoinsieme di n+1 elementi possiamo fissare un suo elemento a che avra\' una certa parita\' P(a). Tutti gli altri n elementi avranno, per ipotesi induttiva la stessa parita\'. Tra questi scegliamo b e c, con parita\' P(b)=P(c), e di nuovo gli n elementi diversi da b avranno la stessa parita\'. Ma siccome a e c sono inclusi tra questi elementi, allora deve necessariamente valere P(a)=P(c)=P(b), e dunque tutti gli n+1 elementi hanno la stessa parita\', concludendo la dimostrazione.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Ora, 1 e\' dispari e 2 e\' pari... come si spiega?</I><!-- BBCode End -->
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<BR>3) <!-- BBCode Start --><B>Nel piano sono presi n>=3 punti, in modo che ogni retta passante per 2 di essi, passa anche per un terzo punto. Dimostrare che tutti gli n punti stanno su una stessa retta.</B><!-- BBCode End --> Per induzione su n: per n=3 e\' ovvio. Supponiamo ora che sia vero per n, ed aggiungiamo un n+1 esimo punto. Per ipotesi induttiva i primi n punti stanno su una retta: ma anche l\'n+1 esimo deve stare su quella retta, perche\' altrimenti ogni retta passante per quel punto ed uno qualunque dei rimantenti n, non passerebbe per alcun altro punto. Quindi la tesi e\' dimostrata per induzione.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Beh, effettivamente l\'enunciato e\' vero, ma la dimostrazione contiene un errore micidiale!</I><!-- BBCode End -->
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<BR>4) <!-- BBCode Start --><B>Sono dati n interi positivi tali che i 2<sup>n</sup> possibili loro sottoinsiemi hanno somme tutte distinte tra loro. Dimostrare che il piu\' grande tra gli n numeri e\' maggiore della somma degli altri n-1 (per convenzione, l\'insieme vuoto ha somma 0).</B><!-- BBCode End --> Se n=1 o n=2 e\' ovvio. Ora, supponiamo di avere n>=3 numeri, e sia a il piu\' grande, b il piu\' grande dopo a, e S>0 la somma dei numeri rimanenti. Siccome anche gli n-1 numeri fino a b devono avere 2<sup>n-1</sup> somme distinte, si puo\' applicare l\'ipotesi induttiva, concludendo che necessariamente b>S. Questo significa che tutte le 2<sup>n-2</sup> somme dei sottoinsiemi dei primi n-2 numeri vengono ripetute \"traslate in avanti\" di b, in modo che l\'inizio della seconda \"ripetizione\" cominci dopo la fine della prima. In caso contrario, sicuramente le due \"ripetizioni\" si intersecherebbero. Se adesso fosse b<=a<=S+b, allora per lo stesso motivo la \"ripetizione\" traslata di a dovrebbe intersecare quella traslata di b. Quindi a>S+b, e questo conclude la dimostrazione per induzione.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Anche qui, l\'enunciato e\' addirittura falso. Dov\'e\' l\'errore?</I><!-- BBCode End --><font color=white><BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MindFlyer il 21-06-2004 17:28 ]
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<BR>1) <!-- BBCode Start --><B>Dimostrare che ogni sottoinsieme non vuoto di N ha un elemento minimo.</B><!-- BBCode End --> Induzione sul numero n degli elementi dell\'insieme: per n=1 ovviamente funziona; poi, supposto che funzioni per tutti gli insiemi di n elementi, possiamo costruire ogni insieme di n+1 elementi aggiungendo un elemento ad un opportuno insieme di n elementi. Se questo nuovo elemento e\' minore del minimo, diventa il nuovo minimo, altrimenti il minimo rimane quello di prima. Ergo, il teorema e\' dimostrato per sottoinsiemi di N di qualunque numero di elementi.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Se siete convinti che vada tutto bene, notate che esattamente nello stesso modo si puo\' \"dimostrare\" che ogni sottoinsieme di N ha un elemento massimo, cosa chiaramente falsa!</I><!-- BBCode End -->
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<BR>2) <!-- BBCode Start --><B>Dimostrare che tutti gli interi da 1 a 101 hanno la stessa parita\'.</B><!-- BBCode End --> Dimostriamo che gli n elementi di un qualunque sottoinsieme degli interi da 1 a 101 hanno la stessa parita\', per induzione su n. Per n=1 e\' ovvio, mentre se e\' vero per ogni sottoinsieme di n elementi, allora preso un qualunque sottoinsieme di n+1 elementi possiamo fissare un suo elemento a che avra\' una certa parita\' P(a). Tutti gli altri n elementi avranno, per ipotesi induttiva la stessa parita\'. Tra questi scegliamo b e c, con parita\' P(b)=P(c), e di nuovo gli n elementi diversi da b avranno la stessa parita\'. Ma siccome a e c sono inclusi tra questi elementi, allora deve necessariamente valere P(a)=P(c)=P(b), e dunque tutti gli n+1 elementi hanno la stessa parita\', concludendo la dimostrazione.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Ora, 1 e\' dispari e 2 e\' pari... come si spiega?</I><!-- BBCode End -->
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<BR>3) <!-- BBCode Start --><B>Nel piano sono presi n>=3 punti, in modo che ogni retta passante per 2 di essi, passa anche per un terzo punto. Dimostrare che tutti gli n punti stanno su una stessa retta.</B><!-- BBCode End --> Per induzione su n: per n=3 e\' ovvio. Supponiamo ora che sia vero per n, ed aggiungiamo un n+1 esimo punto. Per ipotesi induttiva i primi n punti stanno su una retta: ma anche l\'n+1 esimo deve stare su quella retta, perche\' altrimenti ogni retta passante per quel punto ed uno qualunque dei rimantenti n, non passerebbe per alcun altro punto. Quindi la tesi e\' dimostrata per induzione.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Beh, effettivamente l\'enunciato e\' vero, ma la dimostrazione contiene un errore micidiale!</I><!-- BBCode End -->
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<BR>4) <!-- BBCode Start --><B>Sono dati n interi positivi tali che i 2<sup>n</sup> possibili loro sottoinsiemi hanno somme tutte distinte tra loro. Dimostrare che il piu\' grande tra gli n numeri e\' maggiore della somma degli altri n-1 (per convenzione, l\'insieme vuoto ha somma 0).</B><!-- BBCode End --> Se n=1 o n=2 e\' ovvio. Ora, supponiamo di avere n>=3 numeri, e sia a il piu\' grande, b il piu\' grande dopo a, e S>0 la somma dei numeri rimanenti. Siccome anche gli n-1 numeri fino a b devono avere 2<sup>n-1</sup> somme distinte, si puo\' applicare l\'ipotesi induttiva, concludendo che necessariamente b>S. Questo significa che tutte le 2<sup>n-2</sup> somme dei sottoinsiemi dei primi n-2 numeri vengono ripetute \"traslate in avanti\" di b, in modo che l\'inizio della seconda \"ripetizione\" cominci dopo la fine della prima. In caso contrario, sicuramente le due \"ripetizioni\" si intersecherebbero. Se adesso fosse b<=a<=S+b, allora per lo stesso motivo la \"ripetizione\" traslata di a dovrebbe intersecare quella traslata di b. Quindi a>S+b, e questo conclude la dimostrazione per induzione.
<BR><!-- BBCode Start --><I>Anche qui, l\'enunciato e\' addirittura falso. Dov\'e\' l\'errore?</I><!-- BBCode End --><font color=white><BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MindFlyer il 21-06-2004 17:28 ]