Preparazione estiva

In questo forum vengono proposti i sondaggi che verranno fatti sul sito delle olimpiadi

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FrancescoVeneziano
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Messaggio da FrancescoVeneziano »

Naturalmente la matematica non è problem-solving, e tra le abilità che si richiedono ad un matematico risolvere problemini non è tra le prime, è tuttavia l\'unica che può essere \"misurata\" in modo affidabile con un test della durata di qualche ora. Sono convinto che il metodo di selezione sia giusto e anche se probabilmente non tutti quelli che lo meriterebbero passano il test, nessuno di quelli che lo passano è un incapace che si trova lì solo perché ha studiato tutta l\'estate.
<BR>Io NON prenderei il caso di Ramanujan (che peraltro, a differenza di quanto dicevi, aveva un approccio molto da \"problem-solver\") perché, ma è un\'opinione personale, non è così che \"funzionano\" i matematici.
<BR>Malgrado lo stereotipo dei colpi di genio e delle illuminazioni improvvise, le idee non nascono dal nulla né vengono suggerite dalle divinità: nel lavoro del matematico c\'è poco \"talento naturale\" e molta esperienza, che nasce dallo studio e dalla pratica.
<BR>
<BR>Quanto alla Normale, fph ne ha parlato diffusamente in altra sede e condivido tutte le sue osservazioni. Non è affatto un ambiente chiuso né un \"campo di studi\" e anche se i frequentatori di discoteche potranno considerare Pisa un po\' noiosa, io mi ci trovo benissimo.
<BR>
<BR>CaO
<BR>Francesco
Wir müssen wissen. Wir werden wissen.
Israfel_FMD
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Messaggio da Israfel_FMD »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>La capacità di risolvere problemi è tra le più apprezzate e le più importanti per un matematico perchè investe ambiti sia pratici (la capacità di trovare soluzioni a problemi reali è molto importante nel mondo sempre più complesso di oggi) sia su speculazioni teoriche e dimostra oltre alla creatività di un ragazzo anche il suo livello di conoscenze e la capacità di integrarle efficacemente.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->E mi sento di aggiungere: la capacità di imparare rapidamente a operare in ambiti dei quali, fino a poco tempo prima, non si sapeva nulla o quasi. Mi pare che nella società attuale siano due le figure più richieste (e, va da sè, fra le meglio pagate - deve esserci la passione per la materia ma una cosa non esclude l\'altra): una è quella del super-specializzato, che aggiornandosi continuamente diventa un\'autorità nel suo campo, e quindi finchè tale competenza non diverrà di colpo obsoleta (ingegneri nucleari nell\'Italia del 1986 <IMG SRC="images/forum/icons/icon_frown.gif"> ) troverà qualcuno che avrà bisogno di lui; l\'altra è quella del \"versatile\", le cui conoscenze sono sufficientemente generali (ma NON superficiali) perchè necessiti di poco tempo per padroneggiare nozioni più settoriali e soprattutto per escogitare soluzioni innovative, magari ispirandosi ad una branca apparentemente estranea della matematica/fisica/informatica (e qui torniamo al problem-solving). Che il matematico, specie se non-ricercatore, rientri nella seconda categoria, mi pare non vi siano molti dubbi.
<b>"Tomorrow will take us away<br> Far from home<br> No-one will ever know our names<br> But the bards' songs will remain"</b><br>Blind Guardian - <i>"The Bard's Song: In The Forest"</i>
andrea84
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Messaggio da andrea84 »

uppp
Andrea 84 alias Brend
tmart
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Messaggio da tmart »

<!-- BBCode Start --><I><div style=\"font-size:6pt;text-align:justify;color:gold\">Naturalmente la matematica non è problem-solving, e tra le abilità che si richiedono ad un matematico risolvere problemini non è tra le prime, è tuttavia l\'unica che può essere \"misurata\" in modo affidabile con un test della durata di qualche ora. </div></I><!-- BBCode End -->
<BR><div style=\"text-align:justify;color:silver\">Non c\'è dubbio, per poter usufruire del supporto di un\'istituzione bisogna dare qualcosa in cambio e non possono certo richiedere agli studenti di mostrare la propria versione dei \"Ramanujan\'s notebooks\" <IMG SRC="images/forum/icons/icon21.gif">
<BR>Il riferimento a Ramanujan è da questo punto di vista stupido/megalomane <IMG SRC="images/forum/icons/icon_cool.gif"> </div>
<BR>
<BR>
<BR><div style=\"font-size:6pt;text-align:justify;color:gold\"><!-- BBCode Start --><I>Io NON prenderei il caso di Ramanujan (che peraltro, a differenza di quanto dicevi, aveva un approccio molto da \"problem-solver\") perché, ma è un\'opinione personale, non è così che \"funzionano\" i matematici. Malgrado lo stereotipo dei colpi di genio e delle illuminazioni improvvise, le idee non nascono dal nulla né vengono suggerite dalle divinità: nel lavoro del matematico c\'è poco \"talento naturale\" e molta esperienza, che nasce dallo studio e dalla pratica. </I><!-- BBCode End --></div>
<BR><div style=\"text-align:justify;color:silver\">D\'altro canto ho fatto l\'esempio di Ramanujan perché mi sembrava un matematico che ha estremizzato l\'euristica dei problem-solvers, ma in un campo specifico fin da molto presto. E mi attraeva l\'idea di proseguire in un filone unico e veder così l\'orizzonte nuovo schiarirsi nell\'oltrepassare le mie spalle, forse prima o poi di nuovo invisibile ma già conosciuto.
<BR>Ma Hardy mette in guardia e mostra che il matematico non si inoltra fra le nebbie, rimane statuario ad osservare le cime lontane individuandone di nuove dalla sua salda posizione. E il problem solving che conosciamo mi sembra un conoscere con desiderio tutto il territorio che ci è prossimo.</div>
<BR>
<BR><div style=\"font-size:6pt;text-align:justify;color:gold\"><!-- BBCode Start --><I>Che il matematico, <!-- BBCode Start --><B>specie se non-ricercatore</B><!-- BBCode End -->, rientri nella seconda categoria, mi pare non vi siano molti dubbi.</I><!-- BBCode End --></div>
<BR><div style=\"text-align:justify;color:silver\">Bah, magari l\'illusione della ricerca mi annebbia e non capisco che il matematico non può essere quello che penso.
<BR>Despertaré mismo después de un cierto mes de la Universidad y haré a músico... <IMG SRC="images/forum/icons/icon_smile.gif">
<BR>
<BR>Eu v que este argumento recordou alguma pessoa! isto sim que é comunidade! Saudações a tudo , tmath</div><div style=\"font-size:1pt;color:white\"><BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: tmart il 24-07-2004 10:59 ]
[tex]\Im^\heartsuit_\TeX[/tex]
AleX_ZeTa
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Messaggio da AleX_ZeTa »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>On 2004-07-21 23:33, bh3u4m wrote:
<BR>Ma voi siete davvero interessati a tal punto allo studio presso la Normale da essere disposti ad abbandonare le località in cui vivete, luoghi dove avete trascorso la scuola ed in cui avete sicuramente molte conoscenze per affrontare la vita in una nuova città lontani da tutti ed isolati in un freddo edificio?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Non so te, ma x quanto mi riguarda fare l\'università fuori di casa è un bel sogno... se poi vado in Normale ancora meglio, visto che pagano loro <IMG SRC="images/forum/icons/icon_razz.gif">
<BR>
<BR>e sicuramente entrare in un collegio di eccellenza merita qualche piccolo sacrificio... poi Milano e Pisa mica sono lontane, 3 ore di macchina si fanno tranquillamente.
"E se si sono rotti i freni?"
"Se si sono rotti i freni non ci resta che l'autostop e il viaggio si complica. Faremo il giro del mondo a piedi."
Wotan
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Messaggio da Wotan »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>On 2004-07-24 12:14, AleX_ZeTa wrote:
<BR>...poi Milano e Pisa mica sono lontane, 3 ore di macchina si fanno tranquillamente.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>sei di milano milano o della prov.? io sto a 20km a nord dalla megalopoli; da quel che ho capito proverai il test... come va la preparazione? e per quel che riguarda le olimpiadi hai mai partecipato? <IMG SRC="images/forum/icons/icon_smile.gif"> [addsig]
Solo chi lo vuole veramente riesce a volare...
EvaristeG
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Messaggio da EvaristeG »

Oramai ci ho passato un anno all\'ombra della Tor Pendente e nelle in realtà non molto auguste aule che all\'epoca ospitarono gli alti ingegni di Fermi, Rubbia, Carducci ed altri, quindi mi permetto di dir qualcosa...
<BR>
<BR>L\'università è spesso per molti l\'abbandonare il paese dove han fatto le scuole dell\'obbligo e il liceo, per andare in città più grandi tra gente che non si conosce...in quanto a questo c\'è molta gente a pisa che viene da lontano, pur non essendo in normale, attratta dalla fama della facoltà di matematica.
<BR>
<BR>Inotre, la normale non è questa asettica e implacabile catena di montaggio per cervelli...anzi!! tanto studiosi e tanto tranquilli sono gli occupanti del collegio carducci che, non una volta sola, ma più, le simpatiche vicine hanno chiamato svariate forze dell\'ordine a causa dell\'elevato livello acustico raggiunto dalle feste sul terrazzo...nn so degli altri collegi, ma spero che sia lo stesso. Ovvio che se uno vuole può passare ogni momento a studiare e a spremersi le meningi sui libri senza conoscere nessuno e senza svaghi, ma ci vuole veramente una gran forza di volontà!!
<BR>
<BR>In effetti, Pisa è un po\' morta come città, ma il fatto di essere in un collegio e quindi (se si ha fortuna) di essere già in una compagnia di amici formatasi (forse) naturalmente nel mese di ottobre offre la possibilità di non doversi preoccupare se un locale è pieno o vuoto per divertirsi...poi c\'è la gente che si conosce in università e in giro per pisa...insomma, non è poi così tragico.
<BR>
<BR>Infine, dopo accurati calcoli posso giurare che l\'ISU completa e la borsa di studio in SNS si equivalgono, solo che la seconda è assai più difficile da tenere <IMG SRC="images/forum/icons/icon_wink.gif">
<BR>
<BR>Detto questo...boh...dal punto di vista intellettuale la Normale è sicuramente stimolante...dal punto di vista umano, bisogna avere la fortuna e la voglia di farsi amicizie tra gente per il più nuova e sconosciuta (il che vale anche per chi deve andare all\'uni in una città che non è la sua).
<BR>Per quanto riguarda la bontà del test di ingresso...bah un modo vale l\'altro...molti che meritano probabilmente non son dentro e magari può anche capitare che qualcuno che non merita entri, ma non c\'è un sistema perfetto per far la selezione...quindi, lasciate che sia la Fort..ehm la Sorte (pochi capiranno la correzione...) a decidere sulle prove, voi preoccupatevi di darle meno margine decisionale possibile <IMG SRC="images/forum/icons/icon_smile.gif">
<BR>
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bh3u4m
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Messaggio da bh3u4m »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>On 2004-07-24 12:14, AleX_ZeTa wrote:
<BR>[...] 3 ore di macchina si fanno tranquillamente.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Sperando di non trovare l\'autostrada intasata...
In the break of new dawn
My hope is forlorn
Shadows they will fade
But I'm always in the shade
Without you...

My Selene - Sonata Arctica
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