Pagina 1 di 1

Inviato: 01 gen 1970, 01:33
da jaco
vi propongo questo teorema elaborato da un mio amico.
<BR>prendiamo, come ipotesi, le seguenti uguaglianze:
<BR>tempo=denaro (primo assioma di Zio Paperone)
<BR>sapienza=potenza
<BR>potenza (in fisica)=lavoro/tempo
<BR>
<BR>a questo punto, con opportune sostituzioni, viene che potenza=lavoro/denaro, poi che sapienza=lavoro/denaro, infine che denaro=lavoro/sapienza.
<BR>mantenendo il lavoro costante possiamo quindi affermare che al tendere della sapienza a 0 il denaro tende a infinito.
<BR> <IMG SRC="images/splatt_forum/icons/icon_confused.gif">
<BR>commenti?<BR><BR><font size=1>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: jaco il 2002-05-12 10:33 ]</font>

Inviato: 01 gen 1970, 01:33
da Maus
eh eh! <IMG SRC="images/splatt_forum/icons/icon_wink.gif">

Inviato: 01 gen 1970, 01:33
da sergio_vanni
Complimenti per la fantasia!
<BR>Ragioniamo ancora un po\'. Trovo alquanto debole l’assioma numero 2 e non condivido la direzione del nesso causale! Lasciando in piedi l’impianto analitico scriverei:
<BR>
<BR>Al tendere del denaro ad infinito, la sapienza scende a zero.
<BR>
<BR>E’ tuttavia possibile costruire un teorema diverso, basato sulle seguenti uguaglianze:
<BR>1. Tempo = Danaro (assioma di zio Paperone);
<BR>2. Danaro = Potenza (assioma della classe governante);
<BR>3. Potenza = Lavoro/Tempo (la fisica va sempre rispettata).
<BR>Con le dovute sostituzioni si ottiene:
<BR> Lavoro = Danaro/Danaro = 1
<BR>ed in questo modo abbiamo riscoperto la teoria “classica” (Smith, Marx) del valore-lavoro (il lavoro è l’unità di misura dei valori).
<BR>
<BR>Altre varianti? <IMG SRC="images/splatt_forum/icons/icon_wink.gif">

Inviato: 01 gen 1970, 01:33
da DD
Veramente si ottiene Lavoro=Potenza*Tempo=Denaro^2 --->
<BR>Danaro=sqrt(Lavoro),
<BR>il che significa che il danaro aumenta molto meno rapidamente del lavoro: per raddoppiare il danaro bisogna quadruplicare il lavoro! Chissà se ne vale la pena...

Inviato: 01 gen 1970, 01:33
da sergio_vanni
DD ha ragione. Ho avuto troppa fretta: mi piaceva troppo l\'idea di aver ritrovato Marx, che non ho più controllato il risultato che mi sembrava di aver ottenuto.
<BR>
<BR>Ma la cosa funziona ugualmente: se per raddoppiare il danaro fai quadruplicare la fatica (lavoro) degli altri, allora il gioco vale tutta la candela.