Oblomov ha scritto:La risposta di desko é davvero bella.Vorrei però contestare alcune cose(non per puro spirito di protesta,si intenda).
non avevo dubbi.
Oblomov ha scritto:La bellezza della matematica,la matematica divertente:sono le ragioni che per prime mi hanno spinto ad interessarmi della scienza dei numeri.
Io non saprei il motivo per cui ho iniziato ad occuparmene, perché risale a troppo indietro negli anni.
Oblomov ha scritto:
Ma secondo voi come mai così tante persone trovano la matematica sgradevole come una visita dentistica?
Io una qualche idea me la sono fatta.
Quando mi sono iscritto all'università, avevo una certa idea di matematica e di quello che mi aspettava (in fondo 5 anni di scientifico PNI con una prof grandiosa non sono male), ma trovai una cosa completamente diversa e di gran lunga più bella di quello che mi aspettavo. Ho capito che le cose più belle che ci si trovano sono faticose da ottenere (non sempre, ma spesso). Il panorama che sigode dalla cima di un monte è spettacolare, ma prima bisogna arrivarci. Certe cosa di arte moderna a me fanno un po' schifo, ma probabilemnte per ignoranza, perché non sono immediate da capire.
Altra idea molto più terra-terra: alle scuole medie matematica e scienze sono affidate allo stesso prof, che quasi sempre viene da Biologia, Scienze naturali o simili, perché i prof matematici e fisici si rivolgono maggiormente ai licei.
Mia mamma (insegna lettere alle medie) ha una collega di scienze cui la matematica proprio non piace e si dispiace veramente perché capisce che non potrà mai trasmetterla come meriterebbe. Alla base di un buon insegnante non ci sono nozioni o metodi pedagogici, ma la passione per quello che si ha studiato tale da obbligarti a comunicarlo agli altri (agli studenti in questo caso). Poi, ovviamente, quest'impeto va educato attraverso le tecniche pedagogiche, i programmi ministeriali etc. ma questi sono solo la forma e non la sostanza. Io devo ringraziare per avere avuto sempre insegnanti di matematica così.
Oblomov ha scritto:"E' arida,senza nessuna fantasia","é inutile",
Mia nonna:«una volta che 2+2 fa 4 cos'altro c'è da dire?» la perdono solo perché ha 89 anni.
Oblomov ha scritto:"anche i computer,privi di intelligenza,possono risolvere i problemi,anche meglio dei matematici,mentre nessun programma scriverà mai un grande romanzo":di sicuro amici o parenti vi avranno detto frasi di questo tono. Come avete cercato di difendere questa passione?
Dipende da chi poneva il quesito: di fronte ad un "poeta" tiravo in ballo la bellezza, ad un "imprenditore" l'utilità sempre con numerosi esempi.
Oblomov ha scritto:Poi bisogna notare che,se servisse solo a sé stessa,come molti le rimproverano, sarebbe uno sciupio di tempo,intelligenza e risorse mostruoso,da proibire categoricamente.Io credo che il bello della matematica sia la sua essenza puramente speculativa,come la filosofia(la frase che ho scelto come firma,di Knock, é davvero calzante,oltrechè bella):ma é indubbio che se servisse solo a passare il tempo faremmo meglio a fondare un forum sulla pesca d'altura o sullo scopone scientifico.
Se fosse solo pura speculazione, forse anch'io sarei interdetto sul suo valore, ma per fortuna non è così: anche ciò che al momento lo è prima o poi troverà una sua applicazione. Penso alle inutili coniche di Apollonio&Co., senza quelle speculazioni forse sarebbe un perfetto sconosciuto.
Oblomov ha scritto:Con "utilità" penso all'utilità che può avere studiare la storia:non per chi fa professione dello studio,ma per l'uomo comune,per il suo intelletto e forse anche per il suo spirito,la storia(la matematica) é di un qualche giovamento?
Desko dice anche che la matematica é presente in piccola parte in ogni disciplina o quasi:
piccola pignoleria: ALMENO in piccola parte
Oblomov ha scritto:da ciò se ne deduce che un suo eventuale decadere sarebbe rovinoso per la nostra civiltà.
Non ne sono sicuro, ma temo una cosa del genere.
Oblomov ha scritto:Ripeto,qua bisogna intendersi sul significato di matematica:chiaro che oggi ogni uomo é prima o poi tenuto a fare i conti con addizioni e moltiplicazioni,ed essendo la matematica l'arte di creare modelli,fondamentali in ogni disciplina, spesso ci si ritrova a dover conoscere bene una sua branca pur ignorandone quasi del tutto le restanti.Certo,la matematica ha permesso grandi progressi,specie in campo tecnologico,ma la congettura di Goldbach difficilmente segnerà molto la nostra società.
Diciamo che al momento Goldbach sta nel campo della bellezza, più che dell'utilità, ma non mi stupirebbe se dai tentativi per dimostrarla saltino fuori cose grandiose per altre branche.
Oblomov ha scritto:In altre parole mi chiedo se non sia vero che la matematica,come poi si dice di molte altre scienze,non sia già conclusa:le formule le abbiamo trovate,abbiamo scoperto l'essenza del calcolo,sbaracchiamo e cambiamo mestiere,é inutile cercare di trovare dell'altro.La matematica é e deve essere scienza in formazione e sviluppo senza fine o finirà per esaurire ogni valore sensato?Non conosco scienze di un certo spessore che si siano esaurite,ma nulla vita che la matematica possa essere la prima a concludersi,avendo analizzato abbastanza il suo oggetto.Sappiamo già tutto?
no. E se anche fosse non sapremmo di sapere tutto.
Grazie a Gödel sappiamo che la stragrande maggioranza delle cose che possiamo dire, non sappiamo dire se sono vere o false, quindi se anche un giorno arriveremo ad esaurire tutte le proposizioni decidibili non potremo mai saperlo, anche se il lavoro di lì in avanti sarebbe vano e senza nessun ulteriore risultato.
Oblomov ha scritto:Infine,spesso si dice che la matematica é il linguaggio di programmazione dell'universo,e certo la matematica salta fuori quasi ovunque.Ma zio Kurt(Gödel,intendo) dimostrò che la matematica non poteva essere un liguaggio eterno ed universale,ed era pur sempre un matematico.
Mi sfugge questo aspetto di Gödel, a cosa fai riferimento?
Lui era un logico, quindi il "più" matematico di tutti.
Oblomov ha scritto:Che il Primo Fattor si sia basato sui numeri spesso nella creazione é indubbio.Però a me viene in mente una stupenda vignetta di Quino:il paradiso,i cieli, i santi e al centro Dio,disegnato ovviamente come un gigante con una lunga barba bianca.Ha in mano un libro,con la scritta in copertina "Fisica generale".Due beati,due fisici in vita,si guardano sconfortati:perché Lui sta ridendo a crepapelle,leggendo le scemenze che la fisica teorica prende come realtà divine.
Molto carina, esiste on line da qualche parte?
Oblomov ha scritto:E' solo una vignetta,ma certo fa pensare.Io credo nella fisica,sì,ma se fosse così?Forse,chissà...
Diciamo che noi possiamo al massimo sperare di approssimare sempre meglio le leggi della natura con le nostre leggi fisiche.
Newton non è stato bruciato da Einstein, perché in prima approsimazione (più che sufficiente per una marea di situazioni) è inutile usare la precisione di Einstein.
E' tardi,devo salutarvi.Mi raccomando,scrivete.
Ciao
Oblomov
Spero che non rimanga un dialogo a due, ma alla fine non ho capito quali fossero le cose che contesti; forse che tu valuti maggiormente l'aspetto speculativo su quello utilitaristico di quanto faccia io?