OliForum Matematico

Piacere, mi chiamo Luca e frequento l'ultimo anno ITIS, indirizzo informatico.

Mi sono iscritto su questo forum perchè la matematica ha da poco iniziato a interessarmi. Prima, per come viene fatta nella scuola che frequento ( senza dimostrare nulla, solo strumenti da essere utilizzati nelle materie di indirizzo ) era solo una noia mortale, con esercizi da risolvere in modo meccanico.
Tant'è che appunto, non sapendo nulla di teorico, le olimpiadi non abbiamo proprio i mezzi per riuscire a farle.
Il primo anno arrivai tra i primi del biennio con una 50ina di punti, che non mi pare poco per uno che all'epoca sapeva il teorema di pitagora e fare divisioni. Le altre volte le abbiamo fatte per saltare le ore di altre materie ( come italiano ).
Conosco non poche persone molto intelligenti, ma per questo motivo i risultati erano quello che sono anche ora. Il primo in genere è quello che ne ha centrate a caso di più .
I miei interessi ( quando sono a casa e/o da solo ) sono Internet, videogiochi, risolvere enigmi, filosofia. Anche se comunque esco molto con gli amici per giocare, conoscere ragazze, o semplicemente fare i coglioni .
Spero di imparare qualcosa iscrivendomi su questo forum, e di conoscere gente simpatica.

Ciao
Benvenuto!

Caro Luca, prima di tutto benvenuto.
Sono fresco quanto te di questo forum, sono "un po'" meno fresco di te per quanto riguarda l'esperienza di vita.
Non voglio fare il barbogio, ma siccome una tua frase mi ha colpito non posso fare a meno di farti una piccola osservazione, per quanto poco essa possa valere: non trascurare materie come l'italiano, o meglio la cultura umanistica in generale, se puoi. Il motivo è molto semplice: risolvere problemi scientifici è importante, ma lo è altrettanto saper comunicare bene i risultati del proprio lavoro, senza delegare ad altri questo compito; e comunica meglio chi ha cultura e la usa per esprimersi con proprietà e disinvoltura, chi sa catturare l'attenzione e l'interesse anche dei non addetti ai lavori (che di solito sono proprio quelli che contano) con linguaggio ricco ed appropriato.
Il mondo è pieno di bravissimi scienziati con le pezze al sedere che hanno fatto la fortuna di colleghi incapaci ma più abili di loro nel vendere. Non svendiamo il nostro prodotto, non permettiamo che, solo perché il mestiere della scienza ci piace, altri possano cogliere i frutti delle nostre fatiche intellettive. Quando lavorerai e magari rimarrai dieci anni su un progetto che ti appassiona, rischierai di scoprire troppo tardi che in azienda nel frattempo si sono fatti strada e ti hanno sorpassato insignificanti dottorini dell'ufficio del personale, esperti in citazioni latine, a cui dovrai dare del lei. La scuola superiore è forse la migliore occasione, forse l'ultima che hai, per coltivare la cultura generale. Più avanti avrai sempre meno tempo per farlo.
(N.B.: questa non è una predica, è solo un consiglio).
Un caloroso saluto.

Ciao Flavio e grazie dell'interessamento.
Sul saper scrivere sono d'accordo con te, ma è letteratura che non mi piace ( a parte Leopardi e Macchiavelli ).

Ciao Luca.
Il problema dell'italiano insegnato a scuola è proprio il fatto che sia per la maggior parte inutile e non arricchisca in alcun modo il nostro bagaglio culturale.
Perchè non è leggendo le poesie di Leopardi o i Promessi Sposi che riuscirò a scrivere meglio.