Notazione di Leibniz
Inviato: 11 gen 2007, 21:36
Salve a tutti!!
Sarei molto riconoscente se qualcuno più competente di me potesse risolvermi un dubbio. Allora prendiamo una funzione $ y=f(x) $ e indichiamo la sua derivata con $ \frac{dy}{dx} $ come voleva il buon Leibniz. Ora mi chiedo, ma questo modo per indicare la derivata è una semplice notazione tirata fuori dal cappello oppure la derivata è una vera e propria frazione, un rapporto tra differenziali?
Il Courant-Robbins dice in merito che "La notazione di Leibniz offre il vantaggio che i limiti dei rapporti incrementali e delle somme possono essere in certo senso trattati <<come>> fossero effettivamente rapporti o somme..." Insomma questo non fa luce sulla la questione. Su un altro libro ho letto che la derivata è solo "formalmente" un rapporto di differenziali (e intanto vai con le semplificazioni!!!).
Continuando a spulciare di qua e di là ho solo aumentato la confusione che già avevo indi ho deciso di rivolgermi al forum e spero che possiate chiarirmi le idee.
Grazie e saluti
Sarei molto riconoscente se qualcuno più competente di me potesse risolvermi un dubbio. Allora prendiamo una funzione $ y=f(x) $ e indichiamo la sua derivata con $ \frac{dy}{dx} $ come voleva il buon Leibniz. Ora mi chiedo, ma questo modo per indicare la derivata è una semplice notazione tirata fuori dal cappello oppure la derivata è una vera e propria frazione, un rapporto tra differenziali?
Il Courant-Robbins dice in merito che "La notazione di Leibniz offre il vantaggio che i limiti dei rapporti incrementali e delle somme possono essere in certo senso trattati <<come>> fossero effettivamente rapporti o somme..." Insomma questo non fa luce sulla la questione. Su un altro libro ho letto che la derivata è solo "formalmente" un rapporto di differenziali (e intanto vai con le semplificazioni!!!).
Continuando a spulciare di qua e di là ho solo aumentato la confusione che già avevo indi ho deciso di rivolgermi al forum e spero che possiate chiarirmi le idee.
Grazie e saluti