piever ha scritto:
a) ma la coprimalita' non dovrebbe essere sufficiente, anche in assenza di fattorizzazione unica?
Cosa intendi per coprimalità? Possiamo parlare di massimo comun divisore se abbiamo l'esistenza della fattorizzazione unica.
Quello che si usa in mancanza della fattorizzazione è l'ideale generato dagli elementi, quindi potremmo chiederci se, dati due generatori il cui prodotto sia un quadrato, debbano essere dei quadrati anch'essi; dovrei verificare il controesempio che ho im mente, ma non credo che sia vero.
piever ha scritto:
b) ma $ \displaystyle\mathbb{Z}[\frac{1+j}{2}] $ e' un dominio a fattorizzazione unica per qualsiasi j radice di un intero negativo, o solo per $ (1-j)(1+j)=2^k $?
Calma! Chiamiamo $ j=\sqrt{n} $ con n intero libero da quadrati.
L'oggetto da studiare è l'anello degli interi di $ \mathbb{Q}(j) $, cioè l'insieme degli elementi di quel campo che risolvono un polinomio *monico* a coefficienti interi.
Questo anello è $ \mathbb{Z}\left[\frac{1+j}{2}\right] $ se $ n \equiv 1 \pmod 4 $ e $ \mathbb{Z}[j] $ negli altri casi.
A questo punto le cose cambiano molto se consideriamo n positivi o negativi. Per gli n negativi l'anello degli interi è a fattorizzazione unica esattamente per questi valori di n: -1, -2, -3, -7, -11, -19, -43, -67, -163.
Per gli n positivi è congetturato, ma è ancora un problema aperto, che sia a fattorizzazione unica per infiniti valori di n.
piever ha scritto:
c) che lo sia nel caso $ j=\sqrt{-7} $ come si dimostra? Per gli altri casi?
In questo caso lo si può dimostrare mostrando che nell'anello $ \mathbb{Z}\left[\frac{1+\sqrt{-7}}{2}\right] $ è possibile eseguire una divisione euclidea dove il ruolo del valore assoluto è svolto dalla (dal quadrato della) norma dell'elemento visto come numero complesso. Questo però è più forte che avere la fattorizzazione unica. In generale per determinare se un campo di quel genere ha la proprietà della fattorizzazione unica si ricorre ad una disuguaglianza che limita ad un numero finito i casi da controllare.