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Rating Glicko per misurare l'abilità nel problem solving

Inviato: 08 ott 2007, 12:27
da gippo
Salve,

ho scoperto recentemente il sito http://chess.emrald.net , che permette di misurare l'abilità nel risolvere dei problemi di scacchi tramite il sistema di rating Glicko ( http://math.bu.edu/people/mg/glicko/gli ... licko.html ). In pratica, ogni giocatore ha un punteggio che tiene conto della velocità nel risolvere gli esercizi. Per esempio, uno che ha un punteggio 1500, riesce in media a risolvere gli esercizi che hanno un punteggio di 1500 in 10 secondi. Il punteggio del giocatore (e anche dei problemi!) viene aggiornato continuamente. Per esempio, se il giocatore a 1500 riesce a risolvere un problema da 1700 in 8 secondi guadagnerà qualche punto e il problema ne perderà qualcuno.
Sarebbe interessante usare lo stesso principio per misurare l'abilità nella risoluzione di problemi matematici (per esempio a risposta multipla), cosa ne dite?

Giuliano (JSorel sul sito)

Inviato: 12 ott 2007, 01:17
da genius88
caro gippo,
sono contento tu ti sia iscritto a questo forum ma qualcosa mi dice che dei giochi della matematica non hai capito molto (diciamo vabbè).
Non puoi ragionare alla matematica come agli scacchi: pensa a quelli che sono bravi in algebra, quelli che sono bravi in teoria dei numeri e (come insegna il buon vecchio gobbino) anche combinatoria e geometria.
Per il resto vorrei farti notare come le varie gare di selezione per il pre-imo e le imo cercano di fare esattamente ciò che hai detto quindi se vuoi misurare il tuo qi matematico ti consiglio di scaricare le gare sulla sezione download!
Mille Saeudi

Inviato: 12 ott 2007, 12:15
da gippo
genius88 ha scritto:caro gippo,
sono contento tu ti sia iscritto a questo forum ma qualcosa mi dice che dei giochi della matematica non hai capito molto (diciamo vabbè).
Eppure nel '98 sono arrivato 44-esimo a Cesenatico e poi sono entrato a ingegneria al Sant'Anna... quindi la tua ipotesi è quantomeno affrettata :-)
genius88 ha scritto: Non puoi ragionare alla matematica come agli scacchi: pensa a quelli che sono bravi in algebra, quelli che sono bravi in teoria dei numeri e (come insegna il buon vecchio gobbino) anche combinatoria e geometria.
Non ho capito la tua argomentazione.
genius88 ha scritto: Per il resto vorrei farti notare come le varie gare di selezione per il pre-imo e le imo cercano di fare esattamente ciò che hai detto quindi se vuoi misurare il tuo qi matematico ti consiglio di scaricare le gare sulla sezione download!
Mille Saeudi
Adesso lavoro, putroppo non ho tempo... e poi chi ha parlato di qi??

Giuliano Ippoliti

Inviato: 12 ott 2007, 19:51
da edriv
Io dico solo che alle IMO per solo tre stupidi problemi sono date 4 ore e mezza. E dopo 4 ore e mezza c'è qualcuno che un problema non l'ha risolto, e non perchè era perso nei calcoli, ma perchè è stato 4 ore e mezza a pensare senza fare i progressi sufficienti; mentre magari con 5 ore l'avrebbe concluso. Ciò per dire che, se parli di problem solving nel senso delle olimpiadi della matematica, parlare di risolvere problemi in 8 secondi suona strano!

Inviato: 12 ott 2007, 20:04
da gippo
edriv ha scritto:Ciò per dire che, se parli di problem solving nel senso delle olimpiadi della matematica, parlare di risolvere problemi in 8 secondi suona strano!
Pensavo piuttosto a problemi tipo quelli dei giochi di Archimede (a risposta multipla). E comunque quando ho parlato di secondi, era per spiegare come funzionava il sito che ho portato come esempio, che misura soprattutto il "colpo d'occhio". Se dovessi realizzare qualcosa che misura l'abilità matematica, prenderei problemi che un "olimpionico" risolve in qualche minuto.

Ciao,

Giuliano

Inviato: 12 ott 2007, 20:52
da Sherlock
si ma la velocità non è un buon indicatore secondo me...io posso essere velocissimo a fare problemini facili ma appena la difficoltà aumenta potrei entrare in crisi...




E poi nella stragrande maggioranza dei casi un problema che si risolve in qualche minuto è semplicemente inutile.

Inviato: 12 ott 2007, 22:22
da gippo
Sherlock ha scritto:si ma la velocità non è un buon indicatore secondo me...io posso essere velocissimo a fare problemini facili ma appena la difficoltà aumenta potrei entrare in crisi...
Puo` darsi. Negli scacchi pero`, per fare un parellelo che vale per quel che vale, non funziona cosi` : nella stragrande maggioranza dei casi, se A è più forte di B in partite a tempo lungo (circa 2 ore a testa), lo è anche in partite di 3 minuti a testa. E nelle partite a tempo lungo, i ragionamenti sono molto più complessi. Insomma, mi aspetterei che uno che è più forte degli altri nei problemi complessi, sia anche più rapido nei problemi più semplici. Ma ovviamente è un'ipotesi...
Sherlock ha scritto:E poi nella stragrande maggioranza dei casi un problema che si risolve in qualche minuto è semplicemente inutile.
In che senso inutile?

Ciao,

Giuliano

Inviato: 13 ott 2007, 11:30
da Sherlock
Secondo me quando risolvi un problema su cui hai studiato 3 ore dopo averlo fatto hai sicuramente imparato qualcosa e sarai "un tantino" più bravo di prima, se risolvi un problema in un minuto molto probabilmente hai usato un teorema e basta o hai comunque fatto un ragionamento che per te è banale, quindi che lo abbia fatto o meno non credi ti cambi molto da questo punto di vista...


si può obbiettare che c'è chi lo fa più per divertimento ma dove sta il divertimento nel risolvere un problemino banale? :(

Inviato: 13 ott 2007, 19:08
da julio14
gippo ha scritto:mi aspetterei che uno che è più forte degli altri nei problemi complessi, sia anche più rapido nei problemi più semplici. Ma ovviamente è un'ipotesi...
In effetti lo è. Io l'anno scorso ho fatto 125 ad archimede eppure mi sono fermato alle provinciali. Chiedi ai vari ori di ces del forum quanti hanno fatto 125 ad archimede, non credo siano tanti. Un problema semplice non mette alla prova la maggior parte delle capacità necessarie per uno più complesso.

Inviato: 14 ott 2007, 15:35
da SkZ
nel risolvere i problemi piccoli, spesso entra l'esperienza: non e' facile fare sempre problemi piccoli originali, ergo e' facile per i piu' "fanatici" ritrovare problemi gia' conosciuti.

Inviato: 15 ott 2007, 07:52
da gippo
julio14 ha scritto:
gippo ha scritto:mi aspetterei che uno che è più forte degli altri nei problemi complessi, sia anche più rapido nei problemi più semplici. Ma ovviamente è un'ipotesi...
In effetti lo è. Io l'anno scorso ho fatto 125 ad archimede eppure mi sono fermato alle provinciali. Chiedi ai vari ori di ces del forum quanti hanno fatto 125 ad archimede, non credo siano tanti. Un problema semplice non mette alla prova la maggior parte delle capacità necessarie per uno più complesso.
Eppure ho letto recentemente un post di Xamog (che credo sia un responsabile) che diceva testualmente :
<<Tipologie di gare: gare con tanta roba facilotta da fare. Tanto bistrattate, ma secondo me vanno rivalutate. Una decina d'anni fa Bobo provo' a calcolare le correlazioni tra punteggi alle IMO, al TST (allora era di sole 4 ore in una giornata), di Cesenatico, di febbraio. Sorpresa: il piu' correlato al punteggio IMO era quello di febbraio! Una spiegazione pero' c'e', ed e' nella teoria del dado che ho spiegato prima: una gara con tanta roba equivale comunque a tirare tante volte il dado (certo non in condizioni idilliache), ma alla fine e' comunque piu' stabile di pochi tiri per quanto eseguiti perfettamente.>>
Quindi la mia ipotesi sembra tenere almeno per le gare di febbraio.

Ciao,

Giuliano

Inviato: 15 ott 2007, 09:38
da gippo
Sherlock ha scritto:Secondo me quando risolvi un problema su cui hai studiato 3 ore dopo averlo fatto hai sicuramente imparato qualcosa e sarai "un tantino" più bravo di prima, se risolvi un problema in un minuto molto probabilmente hai usato un teorema e basta o hai comunque fatto un ragionamento che per te è banale, quindi che lo abbia fatto o meno non credi ti cambi molto da questo punto di vista...
si può obbiettare che c'è chi lo fa più per divertimento ma dove sta il divertimento nel risolvere un problemino banale? :(
Faccio un esempio : nel sito potresti trovarti ad affrontare problemi che hanno un rating da 800 a 2200 punti. Mettiamo che "pareggiare" (e quindi non perdere punti) contro un problema sia risolverlo in 3 minuti. Supponiamo che uno a livello IMO ottenga un punteggio stabile attorno ai 2000 : vorrà dire che riuscirà, in media, a risolvere i problemi con punteggio 2000 in 3 minuti. Per uno che ha 1500 punti, pareggiare contro un problema a 2000 punti, potrebbe esserlo risolverlo in 20 minuti , quindi se lo risolve in 30 minuti perde un po' di punti (e il problema ne guadagna) e se lo risolve in 10 ne guadagna qualcuno (e il problema ne perde). Ho usato come intervallo temporale di base 3 minuti, ma nulla vieterebbe di metterlo a un'ora e proporre problemi più complicati. In ogni caso, ognuno dovrebbe trovare pane per i propri denti : per esempio i problemi proposti potrebbero limitarsi a un intorno di 400 punti rispetto al rating del risolutore.
Spero di essermi spiegato. Se uno è interessato e conosce gli scacchi, la cosa migliore sarebbe iscriversi al sito che ho citato e vedere come funziona. Varrebbe più di 1000 parole :-)

Ciao,

Giuliano

Inviato: 15 ott 2007, 18:32
da Ponnamperuma
A proposito... io l'ho fatto... non sono un buon giocatore di scacchi, anzi... ma mi sfugge il senso del gioco. In una situazione di gioco ho optato per una mossa che mi sembrava portasse al matto... ma la soluzione prevedeva che sacrificassi pezzi, per poi non poter manco dare scacco matto... possibile?
Ciao!

Inviato: 16 ott 2007, 11:17
da gippo
Ponnamperuma ha scritto:A proposito... io l'ho fatto... non sono un buon giocatore di scacchi, anzi... ma mi sfugge il senso del gioco. In una situazione di gioco ho optato per una mossa che mi sembrava portasse al matto... ma la soluzione prevedeva che sacrificassi pezzi, per poi non poter manco dare scacco matto... possibile?
Ciao!
Sicuramente ti è sfuggito qualcosa :-)

Ciao,

Giuliano

Inviato: 16 ott 2007, 18:14
da Ponnamperuma
E' tutt'altro che improbabile, se lo dici tu mi fido! Ciao! :D