D\'ogni parvenza è giunto l\'epilogo immutato ...
Moderatore: tutor
Visto che nessuno di noi è Ramanujan, non ti sto certo proponendo un problema che come soluzione abbia 3 polinomi di 34° grado. La cosa interessante non è la ricerca dei polinomi, quanto il modo di dimostrare la loro unicità.
<BR>Te capì?
<BR>
<BR>~p3~
<BR>Te capì?
<BR>
<BR>~p3~
ok, è vero, mangio i bambini, ma d\'altronde sono più teneri.... e poi voi per pasqua non mangiate tutti quei poveri agnellini?
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Si ma speravo di scoprire qualcosa di nuovo... e poi chi ti dice che io non sia ancora meglio di Ramajuan? (e non vale rispondere l\'evidenza, voglio una dimostrazione rigorosa e dato che non saprei proprio da che assiomi partire ti toccherebbe costruire un intera teoria formale, ma sono sicuro che non avrai voglia di farlo... quindi non puoi provarlo realmente)
<BR>ps: si vede molto che stasera ho bevuto troppo?
<BR>ps: si vede molto che stasera ho bevuto troppo?
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Non si vede molto... si capisce solo da questo:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR>On 2003-03-08 23:03, publiosulpicio wrote:
<BR>... e poi chi ti dice che io non sia ancora meglio di Ramajuan?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR> <IMG SRC="images/forum/icons/icon_wink.gif">
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<BR>On 2003-03-08 23:03, publiosulpicio wrote:
<BR>... e poi chi ti dice che io non sia ancora meglio di Ramajuan?
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0 A.D. Historian, Game Designer and Scenario Designer; maker of 0 A.D.'s Learning Campaign
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hmm... stavolta sono poco convinto:
<BR>f(p)=p va bene, ovviamente. Se f(p) diverso da p, allora ci deve essere un termine noto, perchè altrimenti p dividerebbe f(p) che non sarebbe primo.
<BR>
<BR>Se il termine noto è composto allora si può scrivere:
<BR>f(p)=p(p-p\'-q+1)*Q(p)+qp\' , ma allora
<BR>((p)-f(p\'))/(p-p\')= (f(p) - p\')/(p-p\') deve essere naturale, ma ciò è possibile solo se f(p)=p o f(p)=p\', cioè f(p) è una costante.
<BR>
<BR>Se il termine noto è primo (o 1),
<BR>f(p)=p(p-p\')*Q(p)+p\' , da cui si arriva a:
<BR>(f(p)-f(p\'))/(p-p\') = p*Q(p) + (p\'-f(p\'))/(p-p\')
<BR>da cui (essendo f(p\')=p\') si arriva a (f(p)-p\')/(p-p\') che deve essere naturale. E si torna al caso di prima.<BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ale86 il 09-03-2003 02:02 ]
<BR>f(p)=p va bene, ovviamente. Se f(p) diverso da p, allora ci deve essere un termine noto, perchè altrimenti p dividerebbe f(p) che non sarebbe primo.
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<BR>Se il termine noto è composto allora si può scrivere:
<BR>f(p)=p(p-p\'-q+1)*Q(p)+qp\' , ma allora
<BR>((p)-f(p\'))/(p-p\')= (f(p) - p\')/(p-p\') deve essere naturale, ma ciò è possibile solo se f(p)=p o f(p)=p\', cioè f(p) è una costante.
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<BR>Se il termine noto è primo (o 1),
<BR>f(p)=p(p-p\')*Q(p)+p\' , da cui si arriva a:
<BR>(f(p)-f(p\'))/(p-p\') = p*Q(p) + (p\'-f(p\'))/(p-p\')
<BR>da cui (essendo f(p\')=p\') si arriva a (f(p)-p\')/(p-p\') che deve essere naturale. E si torna al caso di prima.<BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ale86 il 09-03-2003 02:02 ]
Se ti devo dire la verità, sarà perchè sono rincoglionito, sarà perchè mi sento poco bene.... ma c\'ho capito poco... comunque se la tua soluzione è giusta, la mia è diversa...
<BR>spiega spiega <IMG SRC="images/forum/icons/icon_smile.gif">
<BR>spiega spiega <IMG SRC="images/forum/icons/icon_smile.gif">
ok, è vero, mangio i bambini, ma d\'altronde sono più teneri.... e poi voi per pasqua non mangiate tutti quei poveri agnellini?
Ero rincoglionito anch\'io quando l\'ho scritta: innanzitutto non c\'è nessun bisogno dei 2 casi perchè il secondo è un caso particolare del primo, e inoltre non è corretto f(p), anche se si può salvare lo stesso la dimostrazione.
<BR>Comunque il tutto si basa sul fatto che, come prima, c\'è un primo a cui è associato sè stesso (p\'), in quanto f(p\') è multiplo di p\', per cui f(p\')=p\'.<BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ale86 il 09-03-2003 14:03 ]
<BR>Comunque il tutto si basa sul fatto che, come prima, c\'è un primo a cui è associato sè stesso (p\'), in quanto f(p\') è multiplo di p\', per cui f(p\')=p\'.<BR><BR>[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ale86 il 09-03-2003 14:03 ]
Io avevo trovato una dimostrazione che usava il fatto che in ogni progressione aritmetica di tipo a+kb con MCD(a,b)=1 ci sono infiniti primi (teorema di Dirichlet), ma se dici che la tua torna comunque, mi pare più semplice.
<BR>
<BR>~p3~
<BR>
<BR>~p3~
ok, è vero, mangio i bambini, ma d\'altronde sono più teneri.... e poi voi per pasqua non mangiate tutti quei poveri agnellini?
Una soluzione credo di averla trovata.
<BR>Dunque: io ho dimostrato che non esistono funzioni che a ogni numero primo e a 1 associano sempre un numero primo o 1 che non siano l\'identità o una costante.
<BR>Ora guardo cosa succede se a f(1) non è associato un numero primo.
<BR>Se f(1)=1 posso usare la dimostrazione precedente, altrimenti scrivo f(1)=pq (con p e q primi, se la fattorizzazione fosse più complessa credo si possa procedere analogamente, ma sono un po\' di fretta e non posso controllare).
<BR>(f(p)-pq)/(pq-1) e quindi (f(p)-q)/(q-1) devono essere naturali. In mod q-1
<BR>[f(p)]==[q], quindi f(p)=q. Analogamente f(q)=p. So anche, quindi, che q==1 mod p e che p==1 mod q, ma questo è impossibile.
<BR>Dunque: io ho dimostrato che non esistono funzioni che a ogni numero primo e a 1 associano sempre un numero primo o 1 che non siano l\'identità o una costante.
<BR>Ora guardo cosa succede se a f(1) non è associato un numero primo.
<BR>Se f(1)=1 posso usare la dimostrazione precedente, altrimenti scrivo f(1)=pq (con p e q primi, se la fattorizzazione fosse più complessa credo si possa procedere analogamente, ma sono un po\' di fretta e non posso controllare).
<BR>(f(p)-pq)/(pq-1) e quindi (f(p)-q)/(q-1) devono essere naturali. In mod q-1
<BR>[f(p)]==[q], quindi f(p)=q. Analogamente f(q)=p. So anche, quindi, che q==1 mod p e che p==1 mod q, ma questo è impossibile.
Posto la mia.
<BR>
<BR>Sia f uno dei polinomi richiesti, e assumiamo che ci sia un primo p tale che f(p)=q con q primo e p diverso da q.
<BR>Consideriamo ora l\'insieme dei primi r tali che r==p mod q..
<BR>Abbiamo due possibilità:
<BR>1) per ognuno di tali r f(r)=q
<BR> i primi r sono infiniti: r=p+kq e visto che MCD(p,q)=1 il teorema di dirichlet ci assicura che in tale progressione ci siano infiniti primi. Quindi nel caso 1) f è identicamente uguale a q.
<BR>
<BR>2) mettiamo che esista un r\'==p mod q tale che f(r\') diverso da q.
<BR> (p-r\') dividerà (f(p)-f(r\')) per come si è scelto r\', p-r\' è divisibile per q. f(p)-f(r\')=q-f(r\') dove f(r\') è un primo diverso da q. Il fatto che un multiplo di q divida un numero che non è multiplo di q è assurdo, quindi l\'assurdo va fatto risalire all\'aver preso un p tale che f(p) sia diverso da p.
<BR>
<BR>Quindi i polinomi richiesti sono l\'identità e quelli identicamete uguali ad un primo.
<BR>
<BR>
<BR>~p3~
<BR>
<BR>Sia f uno dei polinomi richiesti, e assumiamo che ci sia un primo p tale che f(p)=q con q primo e p diverso da q.
<BR>Consideriamo ora l\'insieme dei primi r tali che r==p mod q..
<BR>Abbiamo due possibilità:
<BR>1) per ognuno di tali r f(r)=q
<BR> i primi r sono infiniti: r=p+kq e visto che MCD(p,q)=1 il teorema di dirichlet ci assicura che in tale progressione ci siano infiniti primi. Quindi nel caso 1) f è identicamente uguale a q.
<BR>
<BR>2) mettiamo che esista un r\'==p mod q tale che f(r\') diverso da q.
<BR> (p-r\') dividerà (f(p)-f(r\')) per come si è scelto r\', p-r\' è divisibile per q. f(p)-f(r\')=q-f(r\') dove f(r\') è un primo diverso da q. Il fatto che un multiplo di q divida un numero che non è multiplo di q è assurdo, quindi l\'assurdo va fatto risalire all\'aver preso un p tale che f(p) sia diverso da p.
<BR>
<BR>Quindi i polinomi richiesti sono l\'identità e quelli identicamete uguali ad un primo.
<BR>
<BR>
<BR>~p3~
ok, è vero, mangio i bambini, ma d\'altronde sono più teneri.... e poi voi per pasqua non mangiate tutti quei poveri agnellini?