Notazione nelle trasformazioni
Notazione nelle trasformazioni
Ho provato a leggere la soluzione del primo problema sulle trasformazioni dell'Engel (per chi ce l'avesse, pagina 309-310). Ad esempio, non capisco cosa intenda con $ P_{120°} $. Vorrei anche sapere se c'è una qualche dispensa che mi possa dare le basi per le trasformazioni (notazioni e prime semplici proprietà, ad esempio le composizioni), perchè l'Engel giustamente parte subito dandole per scontate.
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Quella è una rotazione attorno a P di 120°.
La notazione dovrebbe essere introdotta poco prima, probabilmente ti è sfuggita perché le dedica le poche righe che merita, e non le 300 pagine standard a cui probabilmente ti ha abituato il tuo libro di scuola.
La notazione dovrebbe essere introdotta poco prima, probabilmente ti è sfuggita perché le dedica le poche righe che merita, e non le 300 pagine standard a cui probabilmente ti ha abituato il tuo libro di scuola.
[quote="Pigkappa"]Penso che faresti un favore al mondo se aprissi un bel topic di bestemmie da qualche parte in modo che ti bannino subito.[/quote]
Grazie mille per il chiarimento
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La parte introduttiva sulle trasformazioni l'ho letta un paio di volte e non ho trovato niente di notazione, ho anche provato a cercare da altre parti...(effettivamente non era così impossibile arrivarci, magari la dà per scontata). Se ho altri dubbi al limite riesumo il topic tra un po' di tempo
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La parte introduttiva sulle trasformazioni l'ho letta un paio di volte e non ho trovato niente di notazione, ho anche provato a cercare da altre parti...(effettivamente non era così impossibile arrivarci, magari la dà per scontata). Se ho altri dubbi al limite riesumo il topic tra un po' di tempo

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Ho ripreso in mano l'Engel.
Non trovo il punto in cui introduce quella notazione, forse ricordavo male e non la introduce. Comunque spiega che tutte le isometrie sono composizioni di riflessioni, e più avanti usa il nome di una retta per denotare la riflessione rispetto a quella retta. Poi una composizione di trasformazioni si legge "da destra a sinistra", ovvero la prima trasformazione che si applica è quella più a destra, etc. Come saprai, la composizione è associativa ma in generale non commutativa (ma commuta su opportune sotto-classi di isometrie, comunque si tratta di fatti molto ovvi visivamente, almeno nel piano).
Mi sembra che sia tutto, per la notazione.
Non trovo il punto in cui introduce quella notazione, forse ricordavo male e non la introduce. Comunque spiega che tutte le isometrie sono composizioni di riflessioni, e più avanti usa il nome di una retta per denotare la riflessione rispetto a quella retta. Poi una composizione di trasformazioni si legge "da destra a sinistra", ovvero la prima trasformazione che si applica è quella più a destra, etc. Come saprai, la composizione è associativa ma in generale non commutativa (ma commuta su opportune sotto-classi di isometrie, comunque si tratta di fatti molto ovvi visivamente, almeno nel piano).
Mi sembra che sia tutto, per la notazione.
[quote="Pigkappa"]Penso che faresti un favore al mondo se aprissi un bel topic di bestemmie da qualche parte in modo che ti bannino subito.[/quote]