
Diagonale su rettangolo quadrettato
Diagonale su rettangolo quadrettato
Abbiamo un rettangolo quadrettato di lati a e b, determinare il numero di quadretti attraversati dalla diagonale in funzione dei lati 

cogito ergo demonstro
Se un quadretto ha in comune solo un vertice con la diagonale lo considero attraversato?
"Bene, ora dobbiamo massimizzare [tex]\dfrac{x}{(x+100)^2}[/tex]: come possiamo farlo senza le derivate? Beh insomma, in zero fa zero... a $+\infty$ tende a zero... e il massimo? Potrebbe essere, che so, in $10^{24}$? Chiaramente no... E in $10^{-3}$? Nemmeno... Insomma, nella frazione c'è solo il numero $100$, quindi dove volete che sia il massimo se non in $x=100$..?" (da leggere con risatine perfide e irrisorie in corrispondenza dei puntini di sospensione)
Maledetti fisici! (cit.)
Maledetti fisici! (cit.)
Non so cosa dica il problema, ma è più figo se non lo consideri attraversato 

...tristezza ed ottimismo... ed ironia...
Io ti racconto lo squallore di una vita vissuta a ore di gente che non sa più far l'amore...
"Allora impara a fare meno il ruffiano. Io non lo faccio mai e guarda come sono ganzo" Tibor Gallai
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"Allora impara a fare meno il ruffiano. Io non lo faccio mai e guarda come sono ganzo" Tibor Gallai
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Ipotesi....
Allora, io farei così, ma non so se la dimostrazione possa essere considerata tale mantenendo la dignità del nome... tenterò di mettere giù in modo formale una mia intuizione un po alla cavolo...
Noto innanzitutto che il problema equivale a risolvere il sistema:
$ b/a x +b = y (retta) \quad $
$ x+ t = y $
con t inteso come un parametro appartenente all'insieme dei numeri naturali compreso tra b e -a
si noti che la retta col parametro variabile si interseca col la "prima" rettaun numero di volte pari al numero di tutti i naturali compresi tra$ a-1 $ e 0 sommati ai numeri naturali compresi tra $ b-1 $ e 0, che sono in totale a+b-1 ( provare con il grafico per credere....) questo vale se i lati a e b sono numeri primi tra loro, se non lo sono, allora si ha che se, posto k come il massimo comun divisore tra a e b (scusate, ma non uso bene il LaTeX) $ k(a/k +b/k -1) $ poichè questo equivale a contare i quadretti che attraversa l'ipotenusa di k triangolini "primi"....
In sisntesi la formula è, detto k il massimo comun divisore tra a e b:
$ a+b-k $
Giusto ?
P.s. scusate, ma non riesco a esser breve...
Noto innanzitutto che il problema equivale a risolvere il sistema:
$ b/a x +b = y (retta) \quad $
$ x+ t = y $
con t inteso come un parametro appartenente all'insieme dei numeri naturali compreso tra b e -a
si noti che la retta col parametro variabile si interseca col la "prima" rettaun numero di volte pari al numero di tutti i naturali compresi tra$ a-1 $ e 0 sommati ai numeri naturali compresi tra $ b-1 $ e 0, che sono in totale a+b-1 ( provare con il grafico per credere....) questo vale se i lati a e b sono numeri primi tra loro, se non lo sono, allora si ha che se, posto k come il massimo comun divisore tra a e b (scusate, ma non uso bene il LaTeX) $ k(a/k +b/k -1) $ poichè questo equivale a contare i quadretti che attraversa l'ipotenusa di k triangolini "primi"....
In sisntesi la formula è, detto k il massimo comun divisore tra a e b:
$ a+b-k $
Giusto ?
P.s. scusate, ma non riesco a esser breve...
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Ipotesi....
Allora, io farei così, ma non so se la dimostrazione possa essere considerata tale mantenendo la dignità del nome... tenterò di mettere giù in modo formale una mia intuizione un po alla cavolo...
Noto innanzitutto che il problema equivale a risolvere il sistema:
$ b/a x +b = y (retta) \quad $
$ x+ t = y $
con t inteso come un parametro appartenente all'insieme dei numeri naturali compreso tra b e -a
si noti che la retta col parametro variabile si interseca col la "prima" rettaun numero di volte pari al numero di tutti i naturali compresi tra$ a-1 $ e 0 sommati ai numeri naturali compresi tra $ b-1 $ e 0, che sono in totale a+b-1 ( provare con il grafico per credere....) questo vale se i lati a e b sono numeri primi tra loro, se non lo sono, allora si ha che se, posto k come il massimo comun divisore tra a e b (scusate, ma non uso bene il LaTeX) $ k(a/k +b/k -1) $ poichè questo equivale a contare i quadretti che attraversa l'ipotenusa di k triangolini "primi"....
In sisntesi la formula è, detto k il massimo comun divisore tra a e b:
$ a+b-k $
Giusto ?
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$ b/a x +b = y (retta) \quad $
$ x+ t = y $
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si noti che la retta col parametro variabile si interseca col la "prima" rettaun numero di volte pari al numero di tutti i naturali compresi tra$ a-1 $ e 0 sommati ai numeri naturali compresi tra $ b-1 $ e 0, che sono in totale a+b-1 ( provare con il grafico per credere....) questo vale se i lati a e b sono numeri primi tra loro, se non lo sono, allora si ha che se, posto k come il massimo comun divisore tra a e b (scusate, ma non uso bene il LaTeX) $ k(a/k +b/k -1) $ poichè questo equivale a contare i quadretti che attraversa l'ipotenusa di k triangolini "primi"....
In sisntesi la formula è, detto k il massimo comun divisore tra a e b:
$ a+b-k $
Giusto ?
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Ipotesi....
Allora, io farei così, ma non so se la dimostrazione possa essere considerata tale mantenendo la dignità del nome... tenterò di mettere giù in modo formale una mia intuizione un po alla cavolo...
Noto innanzitutto che il problema equivale a risolvere il sistema:
$ b/a x +b = y (retta) \quad $
$ x+ t = y $
con t inteso come un parametro appartenente all'insieme dei numeri naturali compreso tra b e -a
si noti che la retta col parametro variabile si interseca col la "prima" rettaun numero di volte pari al numero di tutti i naturali compresi tra$ a-1 $ e 0 sommati ai numeri naturali compresi tra $ b-1 $ e 0, che sono in totale a+b-1 ( provare con il grafico per credere....) questo vale se i lati a e b sono numeri primi tra loro, se non lo sono, allora si ha che se, posto k come il massimo comun divisore tra a e b (scusate, ma non uso bene il LaTeX) $ k(a/k +b/k -1) $ poichè questo equivale a contare i quadretti che attraversa l'ipotenusa di k triangolini "primi"....
In sisntesi la formula è, detto k il massimo comun divisore tra a e b:
$ a+b-k $
Giusto ?
P.s. scusate, ma non riesco a esser breve...
Noto innanzitutto che il problema equivale a risolvere il sistema:
$ b/a x +b = y (retta) \quad $
$ x+ t = y $
con t inteso come un parametro appartenente all'insieme dei numeri naturali compreso tra b e -a
si noti che la retta col parametro variabile si interseca col la "prima" rettaun numero di volte pari al numero di tutti i naturali compresi tra$ a-1 $ e 0 sommati ai numeri naturali compresi tra $ b-1 $ e 0, che sono in totale a+b-1 ( provare con il grafico per credere....) questo vale se i lati a e b sono numeri primi tra loro, se non lo sono, allora si ha che se, posto k come il massimo comun divisore tra a e b (scusate, ma non uso bene il LaTeX) $ k(a/k +b/k -1) $ poichè questo equivale a contare i quadretti che attraversa l'ipotenusa di k triangolini "primi"....
In sisntesi la formula è, detto k il massimo comun divisore tra a e b:
$ a+b-k $
Giusto ?
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sì, magari per induzione.... bah. La formula si intuisce dopo qualche prova,quindi si potrebbe anche fare, ma io sono fermamente contro la dimostrazione per induzione in quanto mi sembra un pò..... strana. partire dalla formula con la quale concludi non mi piace, anche perchè la dimostrazione per induzione di formule tipo quelle che servono per calcolare le somme parziali delle prime n potenze deviano il lettore dalla dimostrazione originale, quella che si è usata per scoprire il polinomio....
bah.
bah.
Io non ho usato un' induzione, ma ho semplicemente considerato che se i lati sono primi tra di loro, allora, considerando ad esempio il lato a, abbiamo a quadrati di intersezione più tanti altri quadrati quanti le linee della griglia in b, che sono b-1, quindi il numero di quadrati è a+b-1. Se invece i lati sono divisibili per uno stesso numero che non è 1, allora il numero sarà a+b-1-k, dove k è il MCD-1, perchè infatti avremo k punti appartenenti alla griglia in cui la diagonale passa. Allora in generale è a+b-MCD(a,b) come hai detto tu prima.mathias.jag ha scritto:sì, magari per induzione.... bah. La formula si intuisce dopo qualche prova,quindi si potrebbe anche fare, ma io sono fermamente contro la dimostrazione per induzione in quanto mi sembra un pò..... strana. partire dalla formula con la quale concludi non mi piace, anche perchè la dimostrazione per induzione di formule tipo quelle che servono per calcolare le somme parziali delle prime n potenze deviano il lettore dalla dimostrazione originale, quella che si è usata per scoprire il polinomio....
bah.

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