
1) la parte in cui mi riduco alle potenze di primi è la stessa strategia che si usa per dimostrare il Teorema Cinese del Resto, di poco generalizzata
2) i polinomi "nulli" (mod $ \displaystyle p^2 $) sono tutti e soli quelli nella forma $ \displaystyle p^2R_0(x)+px(x-1)\cdots(x-(p-1))R_1(x)+x(x-1)\cdots(x-(p-1))(x-p)(x-(p+1))\cdots(x-(2p-1))R_2(x) $ con $ \displaystyle R_0(x),R_1(x),R_2(x)\in\mathbb{Z}[x] $ di grado minore di p (a parte eventualmente $ \displaystyle R_2(x) $.
3) i polinomi "nulli" (mod $ \displaystyle p^a $ con $ \displaystyle a\le p $) sono tutti e soli quelli nella forma $ \displaystyle p^aR_0(x)+p^{a-1}x(x-1)\cdots(x-(p-1))R_1(x)+p^{a-2}x(x-1)\cdots(x-(2p-1))R_2(x)+\ldots+x(x-1)\cdots(x-(ap-1))R_a(x) $ con $ \displaystyle R_0(x),R_1(x),\ldots,R_a(x)\in\mathbb{Z}[x] $ di grado minore di p (a parte eventualmente $ \displaystyle R_a(x) $.
L'idea ovviamente è che un polinomio nullo è della forma $ \displaystyle \sum_{i=0}^a p^{a-i}(x^p-x)^i R_i(x) $, ma non si può dire a priori.
Cmq il messaggio precedente era la vendetta per l'exponential formula del senior

