Il forum esiste anche (e forse soprattutto) per questo!

Detto ciò, forse la domanda sarebbe più appropriata nel Glossario che in una sezione di problemi, ma per ora non sto a spostarla.
Il fatto di cui parli all'inizio è semplice ma importante; assumo che tu abbia già pensato da solo a come dimostrarlo, e in caso contrario t'invito a farlo prima di leggere quello che segue.
Dire che $a\equiv b \bmod{m}$ significa che gli interi $a$ e $b$ danno lo stesso resto nella divisione per $m$. Scrivi esplicitamente risultato e resto della divisione per entrambi: devi avere $a=mh+r$ e $b=mk+r$, dove $h$ e $k$ sono interi. Allo stesso modo, $c=mh'+r'$ e $d=mk'+r'$. Ora basta esplicitare i prodotti: $ac=(mh+r)(mh'+r')=m(...)+rr'$, il che implica $ac\equiv rr'\bmod{m}$ (nota che potresti benissimo calcolare l'espressione da sostituire ai puntini, ma per la verità non ti serve farlo: tutto ciò che ti serve sapere è che il prodotto $ac$ si scrive somma di un multiplo di $m$ e di $rr'$); naturalmente vale anche, per lo stesso motivo, $bd=(mk+r)(mk'+r')\equiv rr' \bmod{m}$, e dunque $ac\equiv bd \bmod{m}$.
Ma a questo punto (e anche prima, per la verità) dovrebbe esserti chiaro che, dati tre interi $a$, $b$ e $c$ tali che $a\equiv b\bmod{m}$, in effetti $ac\equiv bc \bmod{m}$.
Il dubbio che rimane è da dove e come tu abbia dedotto la tua ultima affermazione.
