sia $f:N\to R$ una funzione con le seguenti proprietà:
$a) f(2)=2$
$b)f(m\cdot n)=f(m)f(n)$
$c)f(m)>f(n)$ se $m>n$
dimostrare che $f(n)=n$ per ogni $n$ intero positivo.
AMC 1984 modificata
Re: AMC 1984 modificata
allora , essendo ignorante non capisco la tua soluzione (penso perchè mi mancano le conoscenze) quindi non posso giudicare.
rivolto a tutti: la funzione va in R quindi è un po' meno scontata di quel che sembra
rivolto a tutti: la funzione va in R quindi è un po' meno scontata di quel che sembra
Re: AMC 1984 modificata
Eh, infatti me ne sono accorto dopo, fosse andata in N funzionerebbe, così penso di no, in ogni caso provo a rifarlo appena ho un po' di treguawotzu ha scritto:allora , essendo ignorante non capisco la tua soluzione (penso perchè mi mancano le conoscenze) quindi non posso giudicare.
rivolto a tutti: la funzione va in R quindi è un po' meno scontata di quel che sembra
Re: AMC 1984 modificata
supponiamo sia $f:N\to N$ allora sai che, essendo $f(2)=2$,$f(4)=4$, $f(3)$ deve per forza essere uguale a $3$.
per induzione è facile dimostrare che di ogni numero dispari conosci quanto vale il precedente e il successivo.
Oppure supponi che per assurdo che $f(m)>m$ e che $m$ è compreso tra due potenze di due , ovvero hai $2^n<m<2^{n+1}$
allora $f(m+1)>m+1$,$f(m+2)>m+2$ e così via e arrivi ad avere l'assurdità che $f(2^{n+1})>2^{n+1}$.
tuttavia tutti questi ragionamenti per $f:N\to R$ non portano a un fico secco.
hint: prova a dimostrare che $f(3)=3$
per induzione è facile dimostrare che di ogni numero dispari conosci quanto vale il precedente e il successivo.
Oppure supponi che per assurdo che $f(m)>m$ e che $m$ è compreso tra due potenze di due , ovvero hai $2^n<m<2^{n+1}$
allora $f(m+1)>m+1$,$f(m+2)>m+2$ e così via e arrivi ad avere l'assurdità che $f(2^{n+1})>2^{n+1}$.
tuttavia tutti questi ragionamenti per $f:N\to R$ non portano a un fico secco.
hint: prova a dimostrare che $f(3)=3$
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Re: AMC 1984 modificata
Let's start...
Testo nascosto:
- karlosson_sul_tetto
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Re: AMC 1984 modificata
Più che altro il problema è come si arriva alla Cauchy.mr96 ha scritto:Testo nascosto:
In genere, da $f(x\cdot y)=f(x)f(y)$ si valuta prima per 0,1 (escludendo le soluzioni $f(x)=0,1\forall x$), si arriva ai negativi con $-1$ e per i positivi si sostituisce $x=e^a, y=e^b$, si definisce $g(x)=f(e^x)$ trasformando la moltiplicatività in additività.
Purtroppo, partendo da $\mathbb{N}$, il logaritmo di numeri interi è irrazionale, quindi l'insieme di partenza della funzione $g(\cdot)$ è una cosa bruttissima su cui non sai niente.
Al contrario, se tu avessi direttamente $g(\cdot) \mathbb{N}\rightarrow \mathbb{R}$, allora potevi dire che $f(n)=\lambda n \forall n \in \mathbb{N}$ perché la dimostrazione della Cauchy passa prima per i naturali, poi per gli interi relativi e i razionali. È vero che per i reali serve qualche condizione in più, ma lo "scheletro" dei razionali rimane comunque.
"Inequality happens"
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"Chissa se la fanno anche da asporto"
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