Quozientando alla maniera di Diofanto...
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Problema #1: stabilire l'insieme di tutti e soli i valori interi assunti dall'espressione razionale $ R(u,v) := \dfrac{u^2 + v^2 + 1}{uv} $ quando $ u,v\in\mathbb{N}_0 $.
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melius ****** quam...
Caspita, davvero?!? E' stato l'uccelletto dell'acqua uliveto a suggerirtelo, Simo? Sai, qualcuno potrebbe non essere molto d'accordo, se non provi a usare argomenti più convincenti di un condizionale a sostegno del tuo guess...Simo_the_wolf ha scritto:Dovrebbe essere sempre uguale a $ 3 $ se intero...
Non te ne vorrà di certo, visto che la tua soluzione è pressoché totalmente sballata...Boll ha scritto:Simo non me ne vorrà se ci provo io...
Perché non provi un po' a valutare $ R(2,5) $, Boll?!? Poi fammi sapere, in caso. Ok?Boll ha scritto:quindi, salvo il caso $ uv=1 $ (nel nostro domino possibile sse $ u,v=1 $) la frazione è irriducibile, quindi non intera
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Scusa Hit ma non avevo tempo di formalizzare perchè non avevo tanto tempo... Questo problema è simile a un IMO6 abbastanza difficile, non mi ricordo che anno, in quanto si risolve in maniera analoga... Non ho adesso molto tempo quindi scrivo una linea guida...
Si osserva che se $ R(u,v) $ è intero allora deve essere $ u|v^2+1 $ e dicendo $ u=(v^2+1)/k $ osserviamo che $ R(u,v)=R(k,v) $ e questo suggerisce qualcosa. ora, uno tra $ u $ e $ k $ è minore di $ v $ e uno è maggiore quindi possiamo trovare, applicando la trasformazione alla coppia $ (u_i,v_i) \rightarrow (v_i,\frac {v_i^2+1}{u_i})=(u_2,v_2) $ facendo attenzione ad avere $ u_i>v_i $ otteniamo che avremo una serie di numeri $ max(u_1,v_1)>max(u_2,v_2)... $ eccetera fino ad arrivare alla coppia $ (1,1) $. Rifacendo al contrario abbiamo che ogni coppia tale che $ R(u,v) $ sia intera è uguale a $ R(1,1)=3 $.
Si osserva che se $ R(u,v) $ è intero allora deve essere $ u|v^2+1 $ e dicendo $ u=(v^2+1)/k $ osserviamo che $ R(u,v)=R(k,v) $ e questo suggerisce qualcosa. ora, uno tra $ u $ e $ k $ è minore di $ v $ e uno è maggiore quindi possiamo trovare, applicando la trasformazione alla coppia $ (u_i,v_i) \rightarrow (v_i,\frac {v_i^2+1}{u_i})=(u_2,v_2) $ facendo attenzione ad avere $ u_i>v_i $ otteniamo che avremo una serie di numeri $ max(u_1,v_1)>max(u_2,v_2)... $ eccetera fino ad arrivare alla coppia $ (1,1) $. Rifacendo al contrario abbiamo che ogni coppia tale che $ R(u,v) $ sia intera è uguale a $ R(1,1)=3 $.
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il gran cerimoniere dà inizio alle danze
Ti dirò, Simo, che mi ha fatto sudare (e inca**are) parecchio...
Sia come sia, ecco la mia soluzione!!! Ho pensato di spezzarla in più segmenti, non altro fosse che per migliorarne la leggibilità! Salvo sentirmi poi "rimproverare" dal solito ma_go di turno per via... ahmmm... delle mie discutibili scelte editoriali...
Dim.: siano infatti $ a $ un intero $ > 1 $ e $ b := a^3 $. E allora $ a < b $, e inoltre: $ \dfrac{a^2+b^2}{ab+1} = \dfrac{a^2+a^6}{a\cdot a^3+1} = a^2 $, da cui la tesi, q.e.d.
La soluzione [parte 1^a]: siano $ (a,b,c)\in\mathbb{N}_0 $ tali che: $ \dfrac{a^2+b^2}{ab+1} = c $, ovvero $ a^2 + b^2 = (ab+1)c $. Se $ a = b $, tanto implica: $ 2a^2 = (a^2+1)c $, donde necessariamente $ a^2 + 1 = 2 $ e $ c = a^2 $, ovvero $ a = b = c = 1 $, siccome $ \gcd(a^2, a^2 + 1) = 1 $. E allora, in tutta evidenza, $ c $ è un quadrato perfetto.
Stante la condizione di esistenza garantita dal lemma #1, nonché viste le simmetrie del problema, senz'essere lesivi di generalità, può dunque assumersi per il seguito $ 0 < a < b $. L'idea è di usare (come spesso in questi casi) il metodo della discesa infinita di Fermat, già altrove presentato al grande pubblico dal mio (
) amatissimo Evaristo (click).
In tal senso, definiamo ricorsivamente una successione di coppie ordinate $ \{(x_n, y_n)\}_{n\in\mathbb{N}} $ ponendo $ (x_0,y_0) := (a,b) $; $ (x_{n+1}, y_{n+1}) := (cx_n - y_n, x_n) $, se $ x_n \neq 0 $; $ (x_{n+1}, y_{n+1}) := (0, y_n) $, se $ x_n = 0 $, per ogni $ n\in\mathbb{N} $. Ora, le singole componenti di ciascuna coppia appartenente alla sequenza così determinata rappresentano - com'è chiaro - degli interi.


Lemma #1: esistono infinite coppie $ (a,b) $ di interi positivi tali che $ a < b $ e $ \dfrac{a^2+b^2}{ab+1} $ è un numero intero.Simo_the_wolf ha scritto: Provare che se $ \displaystyle \frac{a^2+b^2}{ab+1} $ è intero allora è un quadrato perfetto.
Dim.: siano infatti $ a $ un intero $ > 1 $ e $ b := a^3 $. E allora $ a < b $, e inoltre: $ \dfrac{a^2+b^2}{ab+1} = \dfrac{a^2+a^6}{a\cdot a^3+1} = a^2 $, da cui la tesi, q.e.d.
La soluzione [parte 1^a]: siano $ (a,b,c)\in\mathbb{N}_0 $ tali che: $ \dfrac{a^2+b^2}{ab+1} = c $, ovvero $ a^2 + b^2 = (ab+1)c $. Se $ a = b $, tanto implica: $ 2a^2 = (a^2+1)c $, donde necessariamente $ a^2 + 1 = 2 $ e $ c = a^2 $, ovvero $ a = b = c = 1 $, siccome $ \gcd(a^2, a^2 + 1) = 1 $. E allora, in tutta evidenza, $ c $ è un quadrato perfetto.
Stante la condizione di esistenza garantita dal lemma #1, nonché viste le simmetrie del problema, senz'essere lesivi di generalità, può dunque assumersi per il seguito $ 0 < a < b $. L'idea è di usare (come spesso in questi casi) il metodo della discesa infinita di Fermat, già altrove presentato al grande pubblico dal mio (

In tal senso, definiamo ricorsivamente una successione di coppie ordinate $ \{(x_n, y_n)\}_{n\in\mathbb{N}} $ ponendo $ (x_0,y_0) := (a,b) $; $ (x_{n+1}, y_{n+1}) := (cx_n - y_n, x_n) $, se $ x_n \neq 0 $; $ (x_{n+1}, y_{n+1}) := (0, y_n) $, se $ x_n = 0 $, per ogni $ n\in\mathbb{N} $. Ora, le singole componenti di ciascuna coppia appartenente alla sequenza così determinata rappresentano - com'è chiaro - degli interi.
bolero dei lemmi
Lemma #2: per ogni $ n\in\mathbb{N} $: $ x_n^2 + y_n^2 = (x_n y_n + 1)c $.
Dim.: ragioniamo per induzione. Se $ n = 0 $, la tesi è banale, poiché per costruzione $ (x_0,y_0) := (a,b) $, e per ipotesi $ a^2 + b^2 = (ab+1)c $. Ammettiamone dunque la consistenza per un arbitrario $ k\in\mathbb{N} $, e procediamo quindi come segue:
caso i) se $ x_k = 0 $, in base all'ipotesi induttiva, e così pure per via della relazione ricorsiva che definisce la successione $ \{(x_n, y_n)\}_{n\in\mathbb{N}} $: $ x_{k+1}^2 + y_{k+1}^2 = y_k^2 = x_k^2 + y_k^2 $ $ = c(x_k y_k + 1) = c = c(x_{k+1} y_{k+1} + 1) $;
caso ii) se $ x_k \neq 0 $, secondo costruzione $ x_{k+1}^2 + y_{k+1}^2 = (cx_k - y_k)^2 + x_k^2 = c^2 x_k^2 - 2cx_k y_k + y_k^2 + x_k^2 $. E del resto, per via dell'ipotesi d'induzione: $ y_k^2 + x_k^2 = c(x_k y_k + 1) $, perciocché (a fronte di qualche miserabile conto algebrico): $ x_{k+1}^2 + y_{k+1}^2 = cx_k^2 - 2cx_ky_k + c(x_ky_k + 1) $ $ = c((cx_k - y_k)x_k + 1) = c(x_{k+1}y_{k+1} + 1) $.
Tanto è sufficiente per stabilire, mediante induzione, la generale sussistenza dell'asserto, q.e.d.
Lemma #3: per ogni $ n\in\mathbb{N} $, risulta $ 0 \leq x_n < y_n $.
Dim.: ancora per induzione. Se $ n = 0 $, il claim è banale, poiché per costruzione $ (x_0,y_0) := (a,b) $, e per ipotesi $ 0 \leq a < b $. Assumiamone dunque la veridicità per un generico $ k\in\mathbb{N} $, e osserviamo di conseguenza quanto segue:
caso i) se $ x_k := 0 $, secondo costruzione: $ x_{k+1} := 0 $ e $ y_{k+1} := y_k $. E d'altra parte, per via dell'ipotesi di induzione: $ 0 = x_k < y_k $, cosicché in ultima analisi $ 0 \leq x_{k+1} < y_{k+1} $;
caso ii) se $ x_k \neq 0 $, allora (per ipotesi induttiva): $ 0 < x_k < y_k $, e perciò: $ c(x_ky_k + 1) = x_k^2 + y_k^2 < x_ky_k + y_k^2 $, donde: $ cx_k + \dfrac{c}{y_k} < x_k + y_k $. Ergo, secondo costruzione: $ x_{k+1} := cx_k - y_k < x_k - \dfrac{c}{y_k} < x_k := y_{k+1} $, essendo ovviamente $ c > 0 $. Resta pertanto da provare ch'è pure $ x_{k+1} \geq 0 $. Orbene, sul presupposto delle ipotesi assunte finora: $ 0 < \dfrac{y_k - 1}{x_k}(x_k y_k + 1) = y_k^2 + \dfrac{y_k}{x_k} - y_k - \dfrac{1}{x_k} $ $ < y_k^2 < x_k^2 + y_k^2 = (x_k y_k+1)c $, di modo che: $ c > \dfrac{y_k - 1}{x_k} $, e quindi $ cx_k > y_k - 1 $. Di qui: $ x_{k+1} := cx_k - y_k > -1 $, e in definitiva $ x_{k+1} \geq 0 $, q.e.d.
Dim.: ragioniamo per induzione. Se $ n = 0 $, la tesi è banale, poiché per costruzione $ (x_0,y_0) := (a,b) $, e per ipotesi $ a^2 + b^2 = (ab+1)c $. Ammettiamone dunque la consistenza per un arbitrario $ k\in\mathbb{N} $, e procediamo quindi come segue:
caso i) se $ x_k = 0 $, in base all'ipotesi induttiva, e così pure per via della relazione ricorsiva che definisce la successione $ \{(x_n, y_n)\}_{n\in\mathbb{N}} $: $ x_{k+1}^2 + y_{k+1}^2 = y_k^2 = x_k^2 + y_k^2 $ $ = c(x_k y_k + 1) = c = c(x_{k+1} y_{k+1} + 1) $;
caso ii) se $ x_k \neq 0 $, secondo costruzione $ x_{k+1}^2 + y_{k+1}^2 = (cx_k - y_k)^2 + x_k^2 = c^2 x_k^2 - 2cx_k y_k + y_k^2 + x_k^2 $. E del resto, per via dell'ipotesi d'induzione: $ y_k^2 + x_k^2 = c(x_k y_k + 1) $, perciocché (a fronte di qualche miserabile conto algebrico): $ x_{k+1}^2 + y_{k+1}^2 = cx_k^2 - 2cx_ky_k + c(x_ky_k + 1) $ $ = c((cx_k - y_k)x_k + 1) = c(x_{k+1}y_{k+1} + 1) $.
Tanto è sufficiente per stabilire, mediante induzione, la generale sussistenza dell'asserto, q.e.d.
Lemma #3: per ogni $ n\in\mathbb{N} $, risulta $ 0 \leq x_n < y_n $.
Dim.: ancora per induzione. Se $ n = 0 $, il claim è banale, poiché per costruzione $ (x_0,y_0) := (a,b) $, e per ipotesi $ 0 \leq a < b $. Assumiamone dunque la veridicità per un generico $ k\in\mathbb{N} $, e osserviamo di conseguenza quanto segue:
caso i) se $ x_k := 0 $, secondo costruzione: $ x_{k+1} := 0 $ e $ y_{k+1} := y_k $. E d'altra parte, per via dell'ipotesi di induzione: $ 0 = x_k < y_k $, cosicché in ultima analisi $ 0 \leq x_{k+1} < y_{k+1} $;
caso ii) se $ x_k \neq 0 $, allora (per ipotesi induttiva): $ 0 < x_k < y_k $, e perciò: $ c(x_ky_k + 1) = x_k^2 + y_k^2 < x_ky_k + y_k^2 $, donde: $ cx_k + \dfrac{c}{y_k} < x_k + y_k $. Ergo, secondo costruzione: $ x_{k+1} := cx_k - y_k < x_k - \dfrac{c}{y_k} < x_k := y_{k+1} $, essendo ovviamente $ c > 0 $. Resta pertanto da provare ch'è pure $ x_{k+1} \geq 0 $. Orbene, sul presupposto delle ipotesi assunte finora: $ 0 < \dfrac{y_k - 1}{x_k}(x_k y_k + 1) = y_k^2 + \dfrac{y_k}{x_k} - y_k - \dfrac{1}{x_k} $ $ < y_k^2 < x_k^2 + y_k^2 = (x_k y_k+1)c $, di modo che: $ c > \dfrac{y_k - 1}{x_k} $, e quindi $ cx_k > y_k - 1 $. Di qui: $ x_{k+1} := cx_k - y_k > -1 $, e in definitiva $ x_{k+1} \geq 0 $, q.e.d.
Ultima modifica di HiTLeuLeR il 03 mag 2005, 12:53, modificato 1 volta in totale.
tango della passione
Lemma #4: esiste $ k\in\mathbb{N} $ tale che $ x_k = 0 $.
Dim.: per assurdo, ammettiamo dunque che non esista alcun $ k\in\mathbb{N} $ tale che sia $ x_k = 0 $. E allora, vista la condizione stabilita dal lemma #3, comunque scelto un $ n\in\mathbb{N} $: $ 0 < x_{n+1} < y_{n+1} $ e $ 0 < x_n < y_n $, sicché (per costruzione) $ y_{n+1} := x_n $, e di conseguenza: $ 0 < x_{n+1} < x_n $. Questo tuttavia è assurdo, poiché ne risulterebbe provata (in contraddizione con il principio del buon ordine, o se si preferisce con riferimento al metodo della discesa infinia di Fermat) l'esistenza di una successione di numeri naturali monotona (strettamente) decrescente. Dall'assurdo la tesi, q.e.d.
La soluzione [parte 2^a]: la soluzione del problema, a questo punto, è già bella che scritta. Coerentemente con il lemma #4, sia infatti $ k\in\mathbb{N} $ tale che $ x_k = 0 $. E allora, stante l'ulteriore lemma #2: $ c = \dfrac{a^2 + b^2}{ab+1} = \dfrac{x_k^2 + y_k^2}{x_k y_k + 1} = y_k^2 $, e dunque $ c $ è un quadrato perfetto. Riassumendo il tutto, il problema risulta così completamente risolto!!! FINE.
Dim.: per assurdo, ammettiamo dunque che non esista alcun $ k\in\mathbb{N} $ tale che sia $ x_k = 0 $. E allora, vista la condizione stabilita dal lemma #3, comunque scelto un $ n\in\mathbb{N} $: $ 0 < x_{n+1} < y_{n+1} $ e $ 0 < x_n < y_n $, sicché (per costruzione) $ y_{n+1} := x_n $, e di conseguenza: $ 0 < x_{n+1} < x_n $. Questo tuttavia è assurdo, poiché ne risulterebbe provata (in contraddizione con il principio del buon ordine, o se si preferisce con riferimento al metodo della discesa infinia di Fermat) l'esistenza di una successione di numeri naturali monotona (strettamente) decrescente. Dall'assurdo la tesi, q.e.d.
La soluzione [parte 2^a]: la soluzione del problema, a questo punto, è già bella che scritta. Coerentemente con il lemma #4, sia infatti $ k\in\mathbb{N} $ tale che $ x_k = 0 $. E allora, stante l'ulteriore lemma #2: $ c = \dfrac{a^2 + b^2}{ab+1} = \dfrac{x_k^2 + y_k^2}{x_k y_k + 1} = y_k^2 $, e dunque $ c $ è un quadrato perfetto. Riassumendo il tutto, il problema risulta così completamente risolto!!! FINE.
Bene, aspetterò dunque che tu, o qualcun altro, fornisca tutti i dettagli del caso. Un modello adesso ce l'hai...Simo_the_wolf ha scritto:Scusa Hit ma non avevo tempo di formalizzare perchè non avevo tanto tempo... Questo problema è simile a un IMO6 abbastanza difficile, non mi ricordo che anno, in quanto si risolve in maniera analoga... Non ho adesso molto tempo quindi scrivo una linea guida...


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Mi pare che la mia soluzione del tuo problema sia abbastanza capibile... E poi sinceramente non mi va e non ho tempo. Comunque la tua soluzione dell'IMO-problem e' giusta, anche se ti potevi risparmiare molti lemmi vari osservando delle cose oppure dicendo semplicemente che, ad esempio si osserva che $ x_n^2+y_n^2=(x_ny_n+1)c $ e basta, senza darne dimostrazione (visto che si tratta solo di sostituire...). Di questo modo le tue soluzioni diventerebbero molto piu' leggibili: a mio avviso e' piu' utile dire una linea guida piuttosto che formalizzare tutti i minimi dettagli...
filosofia della minuzia
Accetto il tuo punto di vista, ma - consentimi - non lo condivido minimamente!!! Di norma, sono proprio i dettagli a segnare le differenze, e questo è un fatto innegabile, checché se ne possa dire...Simo_the_wolf ha scritto:[...] a mio avviso e' piu' utile dire una linea guida piuttosto che formalizzare tutti i minimi dettagli...
Sì, le idee ci stanno tutte, ma... come dicevo, mancano i dettagli! E siccome io ne vado pazzo, mi dispiace, ma la tua soluzione - per quel che mi riguarda - proprio non intendo considerarla tale! Non volermene troppo a male...Simo_the_wolf ha scritto:Mi pare che la mia soluzione del tuo problema sia abbastanza capibile...
