a chi ci dice che dovremmo "accontentarci" e che quella che avremmo vinto è solo una "gara marginale"

se nel mio precedente messaggio avevo chiesto scusa per il tono e per il fatto che potevo aver offeso qualcuno in questo ritiro tutto quello che ho detto perchè sono state dette cose assurde nei confronti di chi ha subito dei veri torti!
benissimo a mio parere dice l'insegnante di Brescia quando afferma che ha avuto la meglio chi ha fatto la voce grossa, chi ha avuto il coraggio di fare la voce grossa, chi ha paragonato la gara a squadre ad una partita di calcio il cui risultato non si può mai annullare, chi ha avuto paura di sentire il proprio primo posto (immeritato) vacillare, chi si è inventato scuse assurde relativamente ad alcuni problemi svolti e non consegnati (la classifica finale è arrivata diversi minuti dopo il termine della gara quindi chiunque avrebbe potuto perdere posizioni o guadagnarne senza consegnare problemi, non consegnare problemi di cui si è certi del risultato è da idioti in qualsiasi momento della gara), alcuni insegnanti che si sono messi contro ragazzi e capitani di altre squadre.
credo che sia questo il vero problema, la commissione non ha assolutamente sbagliato per il modo in cui ha preparato i problemi e per l'impegno profuso nella preparazione della gara, ha sbagliato solamente nel metodo in cui è stato condotto il post-gara, nella paura di ammettere i propri errori e di chiedere scusa, nella paura di perdere qualche punto per non avere avuto la meglio contro qualche ragazzo di una squadretta, nel tentativo di insabbiare la questione (colpa certamente non solo della commissione) cercando di conferire alla gara a squadre un ruolo assolutamente marginale (ancora dice bene l'insegnante di Brescia: tanto valeva allora andare a prendere il sole in spiaggia data la bellissima giornata!!).
molti ragazzi e molti insegnanti avevano speso tempo e forze per preparare al meglio una gara che poi è stata definita marginale e quindi non meritevole di ulteriori sforzi quando ci si è accorti che non era andata secondo le aspettative, che erano sorti nuovi problemi al termine della gara.
farei notare inoltre che la dicitura di "gara marginale" è partitra da qualcuno che sicuramente è rimasto deluso dalle prestazioni della sua squadra ad una gara cui sicuramente teneva e che prima di sabato non considerava certamente marginale.
a quanti aderiscono a questa definizione della gara proporrei certamente di spendere in altro modo il loro prezioso tempo e di non partecipare gli anni prossimi quantomeno per coerenza.
se poi gli organizzatori hanno deciso che questa è una gara effetivamente marginale a moi parere sbagliano perchè non si rendono conto dell'enorme portata a livello di studenti e scuole interessate, delle notevoli conseguenze che questa competizione ha nell'avvicinare un gran numero di persone alle bellezze della matematica (questo, credo, dovrebbe essere l'obiettivo primario di iniziative di questo genere, e sicuramente quello che è successo tra sabato e domenica non può avee che l'effetto contrario).
a chi parla di sportività, di accontentarsi, e di darsi darsi da fare anziché stare qua a "sollevare polemiche" rispondiamo che tale SPORTIVITA' è stata dimostrata negli ottimi risultati che avremmo ottenuto grazie al contributo di tutta la squadra, grazie allo spirito di collaborazione mantenuto nello svolgimento di ogni problema (dei sette componenti della mia squadra uno solo ha vinto una medaglia di bronzo).
in questa gara sono state invece premiate le squadre in cui poche persone (o addirittura uno solo) trascinavano l'intero gruppo trasformando anche la gara a squadre in una sorta di gara individuale. la gara individuale è solo una sterile competizione volta ad un puro successo ed appagamento personale e a formare INDIVIDUI, mentre la vera forza della matematica sta nella collaborazione e nella condivisione dei risultati ottenuti.
gli errori commessi in questa edizione non sono più considerati quelli relativi ai problemi, ma sono l'ingiustizia e la sordità di fronte all'evidenza e il tentativo di avvolgere in un velo di ipocrisia l'accaduto OFFENDENDO chi ha creduto fino in fondo nella gara a squadre.