Probabilistiche riflessioni filmiche

Qui si parla del + e del -. Se per colpa della matematica ti hanno bandito dalla birreria, qui puoi sfogarti.
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post233
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Probabilistiche riflessioni filmiche

Messaggio da post233 »

Ieri mi è capitato di rivedere su RaiDue, ad un orario proibitivo, il film Final Destination 2: senza annoiare troppo con la trama, mi limiterò a spiegare a chi non lo conoscesse che esso si basa su una serie di incidenti mortali che la Morte, entità soprannaturale, ordisce ai danni di una lunga lista di persone. Il punto è che ognuno di questi incidenti è basato su una serie di coincidenze (che so, un sasso buca il serbatoio di una macchina, la benzina scorre lungo un tubo alla cui estrmità, in quell'istante, un'altra persona estranea alla faccenda è appena stata uccisa dal proprio air-bag, lasciando cadere la proria sigaretta che, così, finisce per far saltare in aria la vettura, la cui portiera parte e uccide un personaggio perché quello davanti si è appena chinato per caso) la cui concumitanza è estremamente improbabile, ma mai impossibile (voglio dire, non intervengono mai fattori fantascientifici ed ognuna delle coincidenze è di per sé perfettamente spiegabile). Ora, supponendo di vivere in un tempo infinito, per la legge dei grandi numeri, tale concumitanza di eventi - intesa come il verificarsi contemporaneo di tutti gli incidenti, che a loro volta sono fatti di tante coincidenze -, avendo una probabilità di verificarsi infima ma non nulla, dovrà verificarsi prima o poi.
Pertanto, prima o poi verrà - o è già venuto - un gruppo di individui talmente sfigati da essere vittime di una serie così perversa di incidenti.

Che ne pensate?

Non lo trovate inquietante????

P.S.: Scusate la lunghezza del post, so di aver probabilmente scritto una montagna di idiozie, ma quando ci ho pensato mi è sembrato carino buttarci giù un post...
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Decan
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Messaggio da Decan »

Tutto è possibile, anzi pian piano io mi sto convincendo che quasi tutto quello che è permesso dalle leggi della fisica è successo almeno una volta. Anzi, il mondo è tutto così imprevedibile... insomma, mi sembra abbastanza plausibile che avvenga qualcosa del genere. Se lo trovo inquietante? Non tanto. Si può morire in tanti modi molto più semplici.

Avrei un'idiozia analoga da proporre: noi con i nostri occhi abbiamo la possibilità di vedere un numero finito , per quanto estremamente elevato, di immagini. Me lo suggerisce lo schermo di un computer: il numero dei suoi pixel è fissato e ciascuno può essere colorato in 2^16 colori diversi.

Basta, vado a letto...
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__Cu_Jo__
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Messaggio da __Cu_Jo__ »

A proposito di "eventi soprannaturali" ho letto di recente un articolo di andrea Frova riguardo la "Telepatia".In pratica parla della storiella di un tizio che ha sbagliato a digitare il numero della persona che voleva chiamare,risponde un'altra casa e guardacaso trova proprio in quella casa l'amico cercato.In realtà la storiella è stata raccontata da Ruchlis nel suo libro "Non è vero...ma ci credo",Andrea Frova ha preso lo spunto da questa storiella per mostrare che molti degli eventi che consideriamo "soprannaturali" in realtà possono succedere a chiunque.

"Talvolta di riscontrano delle sorprendenti coincidenze che possono indurre a pensare all'esistenza di qualcosa come la telepatia.Un classico è la telefonata che arriva da un amico proprio nel momento in cui ci accingiamo a comporre il suo numero.Telepatia! Oppure il fatto di sbagliare a digitare un numero della persona che vogliamo chiamare, finendo a casa di qualcun altro dove però,giusto in quel momento, si trova l'amico cercato.So di qualcuno cui ciò è realmente accaduto.Ebbene, eventi del genere sono rari ma possibili, e giustificabili nell'ambito del calcolo delle probabilità.Il primo è relativamente semplice da spiegare e lascierò ai lettori il compito di avanzare delle ipotesi.Mi soffermerò sul secondo caso, certo più raro e apparentemente più inspiegabile.Si supponga dunque di voler chiamare un amico, di nome Oscar, che abita nella nostra stessa zona di una grande città,ad esempio Roma.Bene,a parte il prefisso, ogni numero è composto da 8 cifre, da cui le prime 4 corrispondono appunto al quartiere cittadino. Supponiamo di fare un errore di digitazione una volta ogni 100 telefonate; la probabilità che l'errore cada sulle 4 cifre che non individuano il quartire è del 50%, cioè 1/2 (2/5 se includiamo il prefisso 06). Il numero totale dei telefoni che possono differire per una delle seconde 4 cifre è 10.000, dato che si offorno tutte le possibilità tra 0000 e 9999, quindi la probabilità di pervenire a uno qualsisai di essi è di 1/10.000. Oscar avrà un certo numero di conoscenti nel quartire, amici, negozianti, portieri, edicolanti, garagisti, baristi, vicini di casa, colleghi d'ufficio, parrucchieri, medici, inservienti di ristorante, di palestra...che sanno chi è:diciamo 25 persone, per essere molto prudenti. La probabilità che la telefonata arrivi a uno dei conoscenti di Oscar è allora di 25/10.000.Qual è la probabilità che Oscar si trovi proprio lì quando squilla il telefono?Possiamo stimarla come segue.
Diciamo che Oscar trascorre in media un'ora al giorno in uno di questi posti o insieme a una di queste persone, quali che siano (naturalmnete a casa di amici si tratterrà per diverse ore,dal parrucchiere o dal medico un'ora,nei negozi o al bar solo pochi minuti). Questo fa sì che la probabilità che Oscar si trovi nelle condizioni
adatte perchè la coincidenza si realizzi è 1/24.Affinchè la telefonata errata giunga proprio a lui nel momento e nel luogo giusto,occore che tutte le circostanze si verifichino simultaneamente, il che avviene con una probabilità data dal prodotto di tutte le probabilità individuali.Dunque (1/100)x(2/5)x(25/10.000)x(1/24)=50/120.000.000 ovvero una su 2.400.000 .
Ma nell'arco della nostra vita adulta, diciamo almeno 60 anni, noi di telefonate ne facciamo parecchie: con una media ragionevole di un po' meno di 4 al giorno, possiamo dire sulle 80.000 telefonate.Si conclude che la probabilità che l'evento mirifico accada proprio a noi una volta nella vita è di una su 30. Che scende ad una su 15 se contiamo che può verificarsi anche il meccanismo inverso, e cioè che si sia noi a trovarci nei panni di chi riceve la telefonata.E se contiamo tutti i nostri familiari,parenti e amici che potrebbero essersi trovati testimoni di un episodio del genere e che eventualmente ce lo racconterebbero, beh allora prima o poi nella vita, di avere sentore diretto di tale fenomeno, capita a tutti, statisticamente a tutti!"
Andrea Frova-"Ragione per cui"
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Iron_Man
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Messaggio da Iron_Man »

post233 ha scritto:Il punto è che ognuno di questi incidenti è basato su una serie di la cui concumitanza è estremamente improbabile, ma mai impossibile
Mi viene spontaneo pensare al rasoio di hockam anche se è più filosofico che matematico :wink: :lol:


P.S. scusatemi se il nome non è scritto correttamente :wink: :lol:
"Forse questo mondo è l'inferno di un'altro pianeta."
Aldous Huxley
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stefano88
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Re: Probabilistiche riflessioni filmiche

Messaggio da stefano88 »

post233 ha scritto:Ieri mi è capitato di rivedere su RaiDue, ad un orario proibitivo, il film Final Destination 2: senza annoiare troppo con la trama, mi limiterò a spiegare a chi non lo conoscesse che esso si basa su una serie di incidenti mortali che la Morte, entità soprannaturale, ordisce ai danni di una lunga lista di persone. Il punto è che ognuno di questi incidenti è basato su una serie di coincidenze (che so, un sasso buca il serbatoio di una macchina, la benzina scorre lungo un tubo alla cui estrmità, in quell'istante, un'altra persona estranea alla faccenda è appena stata uccisa dal proprio air-bag, lasciando cadere la proria sigaretta che, così, finisce per far saltare in aria la vettura, la cui portiera parte e uccide un personaggio perché quello davanti si è appena chinato per caso) la cui concumitanza è estremamente improbabile, ma mai impossibile (voglio dire, non intervengono mai fattori fantascientifici ed ognuna delle coincidenze è di per sé perfettamente spiegabile). Ora, supponendo di vivere in un tempo infinito, per la legge dei grandi numeri, tale concumitanza di eventi - intesa come il verificarsi contemporaneo di tutti gli incidenti, che a loro volta sono fatti di tante coincidenze -, avendo una probabilità di verificarsi infima ma non nulla, dovrà verificarsi prima o poi.
Pertanto, prima o poi verrà - o è già venuto - un gruppo di individui talmente sfigati da essere vittime di una serie così perversa di incidenti.

Che ne pensate?

Non lo trovate inquietante????

P.S.: Scusate la lunghezza del post, so di aver probabilmente scritto una montagna di idiozie, ma quando ci ho pensato mi è sembrato carino buttarci giù un post...
Non tutti questi eventi si potevano verificare nel passato e non è detto che si possano verificare in futuro, quindi il tempo non è infinito e non è certo che esista questo gruppo di sfigati, anchè se lo vedo molto probabile dopo la tua riflessione.
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