mmmh, prendo un altro esempio:
integrale(1/(2+sen(x)))dx = 2/3^(1/2) * arctang((2 * tang(x/2) +1)/ 3^(1/2)) + c
basta fare l'incremento del termine al secondo membro tra 0 e 2 pi-greco per rendersi conto che quest'uguaglianza è sbagliata (l'incremento viene 0, mentre il valore dell'integrale è (2 * pi-greco)/3^(1/2) ), inoltre, l'integranda è definita e continua in tutto l'insieme dei reali, mentre la presunta primitiva non lo è nei punti (2k+1) * pi-greco con k intero relativo; però, derivando la presunta primitiva, si ottiene l'integranda. La definizione data da te, EvaristeG, mi sembra rispettata (ma potrei sbagliare!!), però "i conti non tornano"; facendo direttamente l'integrale definito invece, non sarei incappato in alcun errore, perchè mi sarei subito reso conto di dover "spezzare" l'integrale...
P.S. Chiedo scusa per la mia ignoranza in materia "LaTex"!
