Per lavoro mi sto ritrovando sempre più spesso ad avere a che fare con equazioni come questa:
$ \theta 4=\theta 1+\left[ \theta 3=\arctan \frac{\left( H=R\sin \theta 2 \right)}{\left( D2=D1-R\cos \theta 2 \right)} \right] $.
Salta subito all'occhio che ci sono un po' troppi segni =.
Ci sono diverse ipotesi:
- errore di stampa, considerando anche che nelle tastiere americane + e = sono sullo stesso tasto;
- i segni = di troppo sono degli = logici, ovvero se i due termini che uniscono sono uguali a quella espressione va sostituito 1, altrimenti 0;
- si tratta di 4 equazioni annidate, ovvero invece di definire una grandezza prima, la si definisce all'interno dell'equazione stessa.
E mi chiedo: è possibile trovare da qualche parte (internet o anche stampa) un catalogo ragionevolmente completo di notazioni?
Grazie mille
Notazioni strampalate
Notazioni strampalate
"Caso è lo pseudonimo usato da Dio quando non vuole firmare col proprio nome"
Dovresti dire qualcosa in più, del tipo dove hai preso quelle equazioni, qual è il contesto, che lavoro stai facendo, etc etc etc.
Penso che l'ultima delle ipotesi che hai elencato sia quella giusta, mi è già capitato qualche volta di trovare delle scritture come quella.
Ad avvalorare l'ipotesi c'è il fatto che di solito $ \theta $ si usa per indicare angoli, ed infatti è posto uguale ad un'arcotangente; H dev'essere l'altezza di qualche triangolo, ed infatti viene calcolata nel modo trigonometrico; D1 e D2 devono essere la base del triangolo e la proiezione di un lato sulla stessa; da qui si deduce che $ \theta_3 $ è l'altro angolo adiacente a D1 (il primo era $ \theta_2 $)..
Penso che l'ultima delle ipotesi che hai elencato sia quella giusta, mi è già capitato qualche volta di trovare delle scritture come quella.
Ad avvalorare l'ipotesi c'è il fatto che di solito $ \theta $ si usa per indicare angoli, ed infatti è posto uguale ad un'arcotangente; H dev'essere l'altezza di qualche triangolo, ed infatti viene calcolata nel modo trigonometrico; D1 e D2 devono essere la base del triangolo e la proiezione di un lato sulla stessa; da qui si deduce che $ \theta_3 $ è l'altro angolo adiacente a D1 (il primo era $ \theta_2 $)..
Sì, in effetti sono stato un po' sintetico.MindFlyer ha scritto:Dovresti dire qualcosa in più, del tipo dove hai preso quelle equazioni, qual è il contesto, che lavoro stai facendo, etc etc etc.
Il contesto sono brevetti americani pubblicati su internet.
Si distinguono per gli errori di stampa e per le notazioni un po' fantasiose.
Il contesto specifico di questa equazione non l'ho ancora approfondito a sufficienza, ma mi conforta che ci sia qualcuno che supporta l'ipotesi delle scatole cinesi.
Terrò buona questa almeno finché non diventa incoerente col resto.
Grazie mille.
"Caso è lo pseudonimo usato da Dio quando non vuole firmare col proprio nome"