Spero tutti conosciate il pendolo di Huygens, celebre soprammobile nonchè utile strumento di indagine fisica.
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<BR>Si piglia la prima sferetta, la si lascia andare,
<BR>si mette in moto l\'ultima sferetta, questa ricade, si rimette in moto la prima sferetta e così via, virtualmente all\'infinito, attrito permettendo.
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<BR>Nel pendolo di Huygens i punti di sospensione
<BR>delle sferette sono a distanza fissa (pari alla distanza tra i centri di due sferette successive) e le lunghezze delle funi di sospensione costanti, così che le palline si dispongono lungo una retta parallela all\'asse di sospensione.
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<BR>Ma se...
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<BR>a) vi fosse un solo punto di sospensione delle sferette, ma le lunghezze delle funi variassero in modo che le sferette si potessero trovare cmq su una retta parallela all\'asse di sospensione
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<BR>b) vi fosse un solo punto di sospensione delle sferette, e la lunghezza delle funi fosse cmq costante, in modo da disporre le sferette \"a riposo\" lungo un arco di circonferenza
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<BR>cosa cambierebbe nella dinamica degli urti tra sferette, e nel meccanismo di \"trasmissione\" dell\'energia (cinetica e potenziale) ?
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<BR>Perdonate la forma sgrammaticata, conosco la lingua italiana più o meno come la fisica (cioè poco).
Fisica for dummies, volume primo
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